Roma-Feyenoord, le pagelle: Spina di seta, problem-solving Dybala. Abraham l’amico geniale, carpe diem ElSha e Pellegrini

Teresa Tonazzi
20/04/2023 - 23:46

Getty Images
Roma-Feyenoord, le pagelle: Spina di seta, problem-solving Dybala. Abraham l’amico geniale, carpe diem ElSha e Pellegrini

ROMA FEYENOORD PAGELLE – Vedere una partita della Roma è come stare su un otto volante, un bellissimo otto volante, si intende. La Roma aveva messo un piede fuori dall’Europa, e poi non solo ce l’ha rimesso, ma ha messo le tende nella semifinale. Merito di tutti, nessuno escluso. Ma il momento della svolta, possiamo dirlo, è stato il gol del più atteso, Paulo Dybala.

Le pagelle di Roma Feyenoord

Ognuno ci ha messo un ingrediente, e ha creato un mix inizialmente non perfetto, che poi è lievitato in una prestazione da squadra, da famiglia. Rui Patricio con le sue parate, un paio molto importanti, Mancini, Smalling e Llorente, che hanno concesso pochissimo. Matic, che nella pianta geometrica del suo campo conosce ogni zolla a memoria, e a centrocampo ci naviga ad occhi chiusi. Spinazzola è stato straripante, con un tocco sopraffino che è valso il vantaggio iniziale. Zalewski più spento del solito. Cristante è andato su ogni palla, sfiorando il gol, e poi trovandolo pure (annullato per offside). Bene El Shaarawy, sempre sul pezzo, e Belotti con la sua grinta ad aggredire ogni pallone. Abraham si è travestito da assistman, per ElSha, e poi l’ha fatto (involontariamente) per Pellegrini. Anche Lorenzo in fase offensiva ci ha messo un po’ a carburare, ma poi si è unito alla festa. E Paulo, che dire, non è un caso che venga chiamato la ‘Joya’. Ha trascinato la squadra, non solo con il gol valso i supplementari.

Note negative, gli infortuni di Wijnaldum e Smalling, e il rosso a Foti dopo un parapiglia con Gimenez, poi anche lui espulso per fallo su Mancini. E ulteriore nota a margine. La fenomenologia dei pali, 29 in stagione, meriterebbe di essere oggetto di studio.

I voti ai giallorossi

Rui Patricio 7,5: Se all’andata è rimasto più o meno comodo, all’Olimpico è decisivo su Szymanski che calcia quasi a botta sicura. Si va vivo anche Idrissi sul finire del primo tempo, ma il suo tiro non lo spaventa. Il numero 17 lo impensierisce poi con un tiro da fuori in pieno recupero di primo tempo, ma Rui tiene botta. Non può nulla sulla testata di Paixao, da poco entrato.

Mancini 7,5: Dalle sue parti transitano ospiti indesiderati, e il problema è che ogni tanto sfuggono anche. I lanci lunghi, al contrario di Tirana, non funzionano, anche se ogni tanto si improvvisa Spinazzola. Cresce nel secondo tempo anche in materia di anticipi. Incassa il calcione che vale il rosso a Gimenez.

Smalling 7: L’ha confermato pure lui, il rinnovo è vicino, ma Chris vuole l’Europa ancora più vicina. Se vede la palla alzarsi ne è più che felice, perché sa che ci arriverà prima degli altri. E quando tutto sembra andare per il verso giusto, gela l’Olimpico toccandosi la gamba dopo un allungo. Resta in campo un paio di minuti, poi alza bandiera bianca, e la Roma perde il secondo giocatore della sua serata. (Dal 78′ Celik SV:

Llorente 7: Continua a non scomporsi, giocando con calma olimpica. Gli olandesi reclamano un fallo di mano in area commesso da Diego, che non esiste, anche lì era intervenuto senza sbavature. Poi il parapiglia alla mezz’ora: lieve spinta a Gimenez, che finisce a terra coprendosi il volto, che, stando alle immagini, nessuno sembra aver neppure sfiorato. Non a caso se la cava con un giallo.

Zalewski 6,5: Ci mette un po’ ad entrare nel ritmo gara, le azioni offensive passano per  lo più dai piedi di Spina. Si fa vedere di più sul finire di primo tempo e in avvio di secondo, ma senza riuscire a far breccia, e fatica in fase di copertura. Hartman lo supera con facilità in almeno due occasioni. . (Dal 71’ Dybala 8,5: Serve una giocata alla Dybala, il tempo stringe dopo che entra Paulo con il pari olandese. Ci prova in un paio di occasioni, giusto per scaldare i piedi. E poi, arriva la Joya con l’attitudine al problem solving. Palla vacante in area, sinistro in caduta, e 2-1 per la Roma. Continua a dispensare lezioni di calcio, e ottiene punizioni preziose.

Matic 8: Anche lui, come Llorente e Smalling, tende alla calma zen, a centrocampo detta i suoi ritmi, togliergli la palla dai piedi è materia di studio, anche quando è lui a perderla, trova il modo di riappropriarsene. Forse lascia però troppo libero Paixao, sul quale non ci sono altri difensori, e la butta dentro.

Cristante 7,5: Anche incerottato, Bryan c’è. Manca di poco l’assist di Spina, quasi viene giù lo stadio sul suo mancino volante, che scheggia il palo e fa letteralmente volare un po’ d’erba. Come se non fosse abbastanza malconcio, prende un pestone da Wieffer, che viene ammonito. Regala la seconda gioia della serata all’Olimpico, Taylor gliela strappa via per un fallo (?) precedente di Abraham.

Spinazzola 7,5: Spaventa subito Gaertruida rubandogli quasi palla sulla trequarti, ma se la allunga in fallo laterale. Battaglia dal minuto zero e si conquista due bei falli laterali. Mette in mezzo un bel cross per Cristante, che non sfrutta. I primi minuti sulla sua corsia sono ad altissima velocità, scappa spesso a mezza difesa del Feyenoord, ma il cross non è sempre preciso. Allora opta per il tiro, sugli sviluppi di una rimessa che sarebbe dovuta essere un corner (più che evidente), ma a volte è destino. Spina approfitta della mischia e lascia partire un mancino che si deposita dolcemente all’angolo.

Wijnaldum SV: Mette subito i puntini sulle i, ovvero che se c’è da dare qualità, he’s the man. Ma è un antipasto destinato a restare tale. Prende il posto della ‘Joya’, in tutti i sensi, perché pure lui, come Paulo all’andata, esce per infortunio. Dal 20’ El Shaarawy 7: Gran recupero e contropiede che parte con il boato in crescendo dello stadio, Taylor ferma tutto per un fallo. La chance poi ce l’ha davvero, ma il mirino non è ben calibrato. Può lanciare il contropiede perfetto, ma per un nulla la sua verticalizzazione non trova Zalewski. Si accende ad intermittenza nella ripresa, ma senza killer instinct. Spoiler: lo ritrova nei supplementari. Stephan è come il caffè, arriva sempre al momento giusto e con il tocco giusto. Dal 105’ Kumbulla SV: Gli tocca il rush finale, ma senza patemi.)

Pellegrini 7: Dev’essere la sua gara, deve metterci la testa, ma intanto ci mette i nervi in un breve testa a testa con Kokcu. Al primo tentativo interessante su punizione non riesce a graffiare. Il secondo neppure è da stropicciarsi gli occhi. Per non perdere il vizio e portare a casa il primato europeo, colpisce un altro palo. trova però un bel corridoio per il 2-1 di Paulo. Sui suoi piedi una punizione all’ultimo respiro che si infrange in corner. Nei supplementari fa il bis, con stesso risultato. Gli capita il pallone del poker e lui lo butta dentro, il guardalinee spegne ancora gli entusiasmi. Ci pensa, giustamente, il Var a riaccenderli.

Belotti 6,5: Ha vinto il ballottaggio con Abraham e ha subito la chance di far male, Bijlow si mette sulla sua strada. Poi fa prendere il giallo ad Hartman, che lo stende in fase di ripartenza. Poi si fa inghiottire dal traffico delle retrovie olandesi. Nella ripresa cambia poco, devia fortuitamente un pallone che per poco non termina sul primo palo. (Dal 71’ Abraham 7: Dà a Cristante il pallone del 2-0, ma Taylor gli strozza l’urlo in gola per una leggera spinta su Trauner. Chiama palla e ci riprova, stavolta non c’è discussione sul tocco basso che spedisce ElSha in porta. A tu per tu con Bijlow non riesce ad indirizzare, ma era in posizione assai sospetta. Non lo è invece sul 4-1, e Tammy lo sa, è pronto ad esultare anche con il check in corso).

Mourinho 8: Il dubbio principale l’ha sciolto, Dybala dalla panchina, dentro Wijnaldum. Ancora una volta la fortuna non paga, perché Gini lascia il campo al 20’. Llorente e Belotti danno un po’ di solidità. La Roma parte molto bene, lasciando qualche spazio di troppo. Tra pali vari, i giallorossi trovano il vantaggio, e Mou pianifica l’offensiva finale con Tammy e Paulo, il piano subisce un rallentamento causa pari Feyenoord, ci pensa Dybala a prolungare ai supplementari. Mou allora raduna tutti in cerchio e parla alla squadra, un discorso che a quanto pare deve fare più spesso, perché la Roma è andata a riprendersi di diritto l’Europa.

M. Teresa Tonazzi

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  1. Matic migliore in campo. Fenomenale. A 35 anni ancora ne ha… grande. Il Signor Centrocampo. Comunque tutti bravi. Daje Roma daje!!!

  2. Questa volta il Capitano merita 8, come Matic, Dybala e Mou… Pellegrini prima prende il palo. Poi lotta in area sul primo gol. Sul secondo serve di prima Dybala. Sul terzo lancia Abraham e il quarto è suo 💔

  3. Oggi 10 a tutti e 10 con lode a Matic addirittura spaventoso in alcuni frangenti.
    Quando si gioca con questo impegno non ci possono essere critiche ma solo un plauso a tutti, veramente bravi.
    Sempre cosi’ forza Roma.

  4. Bravi tutti e un voto speciale, 9,5 alla sfortuna nera che ci fa perdere due pezzi grossi, uno grossissimo come Smalling maledizione

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