Abraham vs Wieffer, il feeling da ritrovare all’Olimpico e l’attimo (s)fuggente
ROMA FEYENOORD ABRAHAM WIEFFER – “Dietro ogni problema c’è un’opportunità”, narrava Galileo Galilei. E allora ecco che la sconfitta 1-0 subìta a Rotterdam dalla Roma deve diventare carburante per esaltarsi davanti alla propria gente e strappare un ticket per la semifinale di Europa League. Contro il Feyenoord servirà il contributo di tutti, ed è quindi una buona notizia che Abraham sia tornato al gol. Occhio a Wieffer, il ‘jolly’ di Slot.
Roma, Tammy Abraham
Una vera liberazione, quel gol all’Udinese allo scadere. Il risultato era acquisito, ma Tammy Abraham ha chiuso ogni conto con un’azione da attaccante vero. La buona volontà non è mai mancata, anzi, ma il ruggito davanti alla porta è rimasto silente troppo a lungo: solo 8 reti quest’anno in tutte le competizioni, lui che l’anno scorso aveva superato quota 25. I tifosi non vedono l’ora che il Leone inglese torni a spaventare le difese avversarie, già da giovedì, in una gara da dentro o fuori. Il classe ’97 è chiamato a consolidare il feeling con le mura di casa, dove ha messo a referto solo 2 degli 8 sigilli stagionali, contro Udinese ed Empoli. Uno solo di questi centri è valso i tre punti, quello con i toscani all’andata (2-1).
Ma il numero 9 può accendersi all’improvviso, e con l’Europa il rapporto è ottimo, visto che l’anno scorso solo Dessers (allora proprio al Feyenoord) ha segnato più di lui. Tammy l’anno scorso ha fatto giò gioiire l’Olimpico, in Conference, con la rete al Leicester e non vede l’ora di riprovarci. Il dolore alla spalla è archiviato, serve un’altra ‘notte perfetta’, come ha scritto su Instagram a proposito del match contro i bianconeri.
Feyenoord, Mats Wieffer
Sliding doors all’ennesima potenza. Mats Wieffer è stato il ‘colpevole’ del tocco di mano in area che è valso alla Roma il rigore e potenziale vantaggio. L’olandese è stato ‘graziato’ dal palo, e nel corso della gara ha rischiato pure un rosso. Alla fine, il vagone delle montagne russe è tornato a terra, e il classe ’99 è diventato uomo partita con quel tiro da fuori che ha ingannato Rui. Ha saputo cogliere l’attimo giusto, perchè, va detto, di occasioni vere a Rotterdam da parte dei padroni di casa se ne sono viste poche. Mediano e difensore centrale, il ragazzo di Borne non è estraneo a blitz nel reparto avanzato. Quello alla Roma è stato il primo gol stagionale in EL, ma è un ‘traguardo’ che lo porta ad eguagliare proprio Tammy, con stesso numeri di reti e assist (1).
Ma quando si preannuncia uno stadio che intona un solo coro, con più di 60mila voci, e un’atmosfera magica come l’Olimpico sa fare, i numeri passano in secondo piano e le notti perfette diventano possibili
M.Teresa Tonazzi
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