Rui Patricio vs Vicario: il presente si specchia nel possibile futuro

Giocare ricordando il dolore. Così Mourinho ha incitato i suoi a scendere in campo con l’Empoli, usando l’amarezza della sconfitta per caricare i giocatori apparsi spenti in Coppa Italia. Svanito un obiettivo, il quarto posto si fa ancora più vitale e non è più possibile perdere punti. La Roma deve recuperare la compattezza difensiva che l’ha contraddistinta ultimamente, e in tal senso Mou può affidarsi a Rui Patricio, che avrà modo di sfidare a distanza Guglielmo Vicario.
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Roma, Rui Patricio
C’è da cancellare la zampata di Celik che si deposita nella sua rete. Questo 2023 era iniziato per il verso giusto, con 9 gol fatti e 6 subìti, di cui tre però da Milan e Napoli. Tre clean sheet consecutivi per Rui Patricio con Genoa, Fiorentina e Spezia, poi la mazzata della Coppa Italia. Ma tra i pali resta saldamente Rui, con le sue 40 parate in 20 presenze in stagione (12 in media a partita, 17° nelle statistiche di Serie A) e 133 palloni recuperati. Dei 18 gol incassati sino ad ora in campionato, 14 sono arrivati su azione, 3 da calci da fermo e 1 da punizione diretta. C’è forse da migliorare la precisione con i piedi (74%). Soprattutto in una gara in cui è presente un portiere che in futuro potrebbe avvicinarsi a Trigoria.
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Empoli, Guglielmo Vicario
Ha attirato le attenzioni del mercato, ed insieme a Carnesecchi, Guglielmo Vicario è forse uno dei profili più interessanti per i club alla ricerca di un giovane portiere. Il suo nome spesso è transitato dalle parti di Trigoria, e il classe ’96 potrebbe magari tornare di moda. Nel frattempo, l’estremo difensore dell’Empoli ha collezionato le stesse presenze di Rui (20) con 63 parate all’attivo e 7 clean sheet in campionato. E questo lo qualifica sesto nella generale classifica di Serie A. Dei 24 gol subìti, 19 su azione, 4 da calcio da fermo e 1 da punizione diretta. Meno preciso di Rui con i piedi (69%), ma ha più palloni recuperati (163). Presto si saprà chi avrà i guanti più caldi per questa seconda parte di stagione.
M. Teresa Tonazzi