Roma-Empoli, le pagelle: Dybala e Lukaku, le 7 meraviglie. ‘Fogo’ Sanches, Cristante ‘smonta’ la porta
Getty Images

ROMA EMPOLI PAGELLE – Difficile immaginare una serata migliore di questa. Il cielo dell’Olimpico è stellato per la Roma, che travolge 7-0 l’Empoli. Le punte di diamante dell’attacco giallorosso illuminano la strada, ma è l’intera squadra stasera a fare luce.
Roma-Empoli, le pagelle
Bene tutti, pure la panchina. Rui Patricio resta attento nonostante la calma dalle sue parti, la difesa tiene bene la posizione ed è quasi sempre ben schierata. La partita si mette nel verso giusto dopo un minuto, e dopo 8 va ancora meglio, e così diventa tutto più facile. La mente si libera, i piedi vanno. N’Dicka all’esordio ha fatto il suo, così come Llorente, Spinazzola, Paredes.
LEGGI ANCHE
E poi c’è chi ha fatto gli straordinari. Sanches in gol all’esordio da titolare, Dybala disegna calcio, Cristante inventa, Lukaku trova il primo sigillo in giallorosso e mette in campo ogni fibra di energia. Esordio per Azmoun, Belotti ha avuto pochi minuti ed è entrato con il piglio giusto. È stata una gara corale, in cui la Roma ha mostrato le sue potenzialità con l’organico a pieno.
I voti ai giallorossi
Rui Patricio 6,5: Per 45 minuti è praticamente spettatore non pagante, risponde presente sul destro di Bereszynski. Dalle sue parti è calma piatta, ma Rui ci tiene al primo clean sheet stagionale, resta concentrato e mantiene accese le luci sul viale.
Llorente 6,5: Deve recuperare la calma e la lucidità che l’hanno contraddistinto nella Capitale. Oggi è più facile raggiungerla, quando sei avanti 2-0 in 10 minuti. Diego ha il merito di non perdere la concentrazione.
Mancini 7,5: Stavolta è lui a stringere i denti, gli tocca il compito di coordinare la difesa in assenza di Smalling. È attento, mantiene la posizione. L’Empoli, complice il risultato, è sempre più timido. Gianluca si trova quindi spesso in avanti, e su corner c’è gioia anche per lui. Di testa insacca il 7-0.
N’Dicka 6,5: Fa parte del club delle prime volte giallorosse di questa sera. Rispetto alle prime uscite amichevoli è passata una vita, qualche incertezza resta, ma Mourinho è lì a dare supporto.
Kristensen 7,5: Sembrava avvantaggiato Karsdorp, la voce deve essergli giunta all’orecchio. Perché parte con carica, e serve lui il cross giusto al collega portoghese. E suo anche quello che ha portato al rigore dopo pochi secondi.
Cristante 8: Come sempre, aiuta dove serve. Dà supporto ad ogni compagno che passa dalle sue parti, che si tratti di marcatura o copertura. O percussione, visto che Bryan in partnership con Romelu a causare l’autogol del 3-0. Vuole però un riflettore più forte, come ottenerlo? Con un bolide da fuori area che toglie le ragnatele alla porta di Berisha.
Paredes 7: Deve trovare la forma migliore, ma intanto prende confidenza con il pallone, a tal punto da sfiorare un gol fantastico, direttamente dalla bandierina del corner. Palo pieno per Leandro, che porta avanti anche oggi la ‘tradizione’ della Roma. (Dal 75’ Pagano SV: Entra e vive da vicino una serata di puro entusiasmo).
Sanches 8: Non male come esordio da titolare, no? Renato si unisce alla festa data da Dybala e con una specialità della casa, l’inserimento, alza subito lo score sul tabellino con una zuccata. È vivace, sul pezzo, sia dal punto di vista fisico che mentale. C’è solo una parola: pronto. Mou gli risparmia un tempo. (Dal 45’ Bove 7: C’è poco da fare oggi in ufficio, solo lo stretto necessario. Edoardo lo fa con il solito pizzico di energia in più).
Spinazzola 6,5: Reduce da due tribune in Nazionale, ha voglia di dimostrare. Prova a riprendersi le chiavi della sua fascia. Parte bene sulla scia del buon avvio della squadra, poi tende a sgonfiarsi. Torna a drizzare le antenne quando la Roma si riporta avanti di due lunghezze (Dall’83 El Shaarawy SV: Una sgambata per fare minutaggio).
Dybala 8,5 : “È felice”, ha detto Mourinho. E così dev’essere. Paulo poi fa felici anche i tifosi, quando trasforma il rigore dell’1-0 dopo 35 secondi. Il controllo sul lancio da trenta metri di Cristante è calcio in versi. E poi cerca Lukaku con tocchi raffinati, mettendo in scena il momento più atteso della settimana. E poi la ‘Joya’ torna a splendere di luce accecante, alla sua maniera crea e inventa e trova la doppietta con il mancino vellutato che lo contraddistingue. E se ve lo steste chiedendo, prende pure la traversa. Come Trilli di Peter Pan, lascia scie di magia. (Dal 75’ Belotti 7: Fa segnare Lukaku, e quasi pure Azmoun. Come partner d’attacco non c’è male).
Lukaku 8,5: What else? La prima da titolare davanti al suo nuovo pubblico meglio di così non poteva andare, arriva il primo sigillo ma non solo. Impensierisce Walukiewicz a tal punto da fargli commettere una ingenuità. Segnano in due prima di lui, e Big Rom non vuole essere da meno. Paulo invita, Romelu accetta. Entra in area e lascia partire un missile, è ancora un filo alto. Spalle alla porta è incontenibile. E crea il panico nella difesa toscana, che su una sua sponda per Cristante si incarta e fa carambolare il pallone in rete per la terza volta nella serata. Arriva un po’ in ritardo sul tabellone, ma Big Rom fa vedere la sua esultanza live alla Sud. Inserimento con tempo perfetto e colpo da biliardo che vale il 6-0. E dulcis in fundo, rincorre anche gli avversari, se necessario. Con Big Rom è Big Roma. (Dall’83’ Azmoun: Altro esordio, viene accolto subito da applausi).
Mourinho 8: Schiera praticamente tutta la potenza di fuoco soprattutto in attacco. La partita si mette subito bene, il tecnico gestisce i cambi, si fa sentire molto, dà supporto a N’Dicka quando lo vede più incerto, indirizza Paredes. E la sua Roma, questa sera, è devastante, anche se lui ci va piano: “Non è stata una gara da 7-0”.
M.Teresa Tonazzi