Roma e Lazio insieme contro l’antisemitismo: il comunicato
In occasione del 79esimo anniversario della razzia degli ebrei romani
L’iniziativa in questione verrà lanciata dalla due società della Capitale, che scenderanno in campo insieme proprio in occasione del 79esimo anniversario della razzia degli ebrei romani.
Lo scopo dell’iniziativa
Come riferisce anche l’edizione odierna di Repubblica, nella giornata di oggi Roma e Lazio annunceranno il lancio del “Progetto 16 ottobre”. Tale iniziativa, che coinvolge in prima linea le principali fondazioni benefiche, è stata organizzata in occasione del 79esimo anniversario della razzia degli ebrei romani.
I due club, con il patrocinio della Regione Lazio e della Comunità Ebraica di Roma, uniranno le forze in un progetto rivolto agli studenti degli istituti superiori della Capitale, finalizzato alla sensibilizzazione e alla conservazione della memoria, rispetto ai tragici eventi avvenuti nell’ottobre del 1943, ma generalmente al contrasto dell’antisemitismo.
Il progetto si sviluppa con diverse attività, pianificate in una serie di eventi negli istituti scolastici, dove i più giovani avranno il privilegio di ascoltare le storie di molti tesserati e dirigenti di Roma e Lazio, che hanno subito in prima persona gli eventi di quegli anni (come ad esempio gli effetti delle Leggi Razziali oppure delle deportazioni).
Le diverse tappe del progetto accompagneranno così l’anno che porterà all’80simo anniversario e culminerà con un viaggio organizzato nei luoghi della memoria per una rappresentanza di studenti capitolini.
L’eredità di tale iniziativa sarà anche cartacea: infatti verrà confezionato del materiale didattico che rimarrà a memoria delle testimonianze raccolte e tornerà ovviamente utile allo svolgimento dell’attività nelle scuole.
- Per leggere il comunicato ufficiale in merito al “Progetto 16 ottobre”, clicca QUI.
Le testimonianze
Come scritto prima, verranno raccontate nei vari istituti scolastici storie di dirigenti e tesserati di Roma e Lazio. Come quella di Geza Kertesz, allenatore ungherese che sedette sulle panchine delle due squadre capitoline e che una volta lasciata l’attività sportiva riuscì a salvare più di cento tra ebrei e altri perseguitati ungheresi dai campi di sterminio tedeschi, arrivando a sacrificare la propria vita.
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