Da Milenkovic a Kiwior, la Roma ‘gioca’ in difesa: l’analisi dei profili accostati ai giallorossi
Qual è il profilo migliore per la difesa della Roma? In vista di gennaio, diversi nomi sono stati accostati ai giallorossi: ecco l'analisi e le loro caratteristiche principali
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Con l’assenza prolungata di Smalling e l’imminente partenza di N’Dicka per la Coppa d’Africa, a gennaio il reparto difensivo della Roma rischia di rimanere pericolosamente sguarnito. Durante gli impegni invernali, Mourinho deve fare affidamento soprattutto sulla tenuta fisica di Mancini e Llorente, a cui si aggiunge anche il ‘jolly’ Cristante, mentre Kumbulla, ormai prossimo al rientro dopo l’infortunio al ginocchio, difficilmente potrà essere subito impiegato.
In occasione del mercato di gennaio, la dirigenza potrebbe muoversi per sopperire a queste mancanze. I paletti del FFP sono ben noti dalle parti di Trigoria, e lo stesso Tiago Pinto l’ha già spiegato al termine della sessione estiva in conferenza stampa. Ciò nonostante, negli ultimi giorni alcuni profili sono stati accostati al club giallorosso. Si tratta di opportunità, che possono diventare opzioni concrete solo a determinate condizioni. Insomma, una serie di scenari ancora in divenire, e non è detto che accada.
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Kiwior, Dier e Chalobah: quanti nomi dalla Premier League
Il GM portoghese ha sempre avuto un occhio di riguardo per il mercato della Premier League. Basti pensare a Maitland-Niles, arrivato dall’Arsenal nel 2022, oppure lo stesso Llorente, prelevato dal Leeds proprio l’anno scorso. Anche questa volta, l’Inghilterra potrebbe rivelarsi una preziosa ‘alleata’. I nomi che circolano in orbita Roma sono soprattutto tre: Kiwior, Dier e Chalobah. Profili diversi da regalare allo Special One.
Jakub Kiwior
Acquistato dai Gunners durante l’ultima finestra invernale, Jakub Kiwior fin qui ha trovato poco spazio. Solo 8 presenze tra campionato e coppe in questa stagione, per un totale di 367 minuti. Arrivato dallo Spezia, il difensore ha dovuto affrontare un normale periodo di ambientamento prima di entrare nei meccanismi della squadra di Arteta. All’orizzonte ci sarebbe la possibilità di un prestito, ma il tecnico spagnolo ha respinto al momento qualsiasi negoziazione.
In carriera il polacco ha ricoperto le posizioni di centrale, terzino sinistro e mediano. Una polivalenza di ruoli che potrebbe far comodo alla Roma. Inoltre, tra Serie A e Premier League, ha giocato in una linea a tre e a quattro. Durante il suo soggiorno italiano, è risultato il terzo della squadra per palloni rubati (67), secondo per intercetti (40) e quarto per tackle (50). In campionato, invece, è rientrato nella top 10 dei difensori per salvataggi effettuati e nono in percentuale di pressing riuscita.
Eric Dier
Alla voce ‘vecchie conoscenze di Mourinho’ è segnato sicuramente il nome di Eric Dier. L’inglese è stato allenato dallo Special One ai tempi del Tottenham, e adesso le loro strade potrebbero ritrovarsi a Roma. Con il contratto in scadenza a giugno, rappresenta un’opportunità per la dirigenza giallorossa. Dal 2014 si trova in pianta stabile agli Spurs e nel corso degli anni ha arretrato sempre di più il proprio raggio d’azione. Prima semplice mediano (144 partite), poi ha svariato su tutti i fronti della difesa: centrale (223 partite), terzino sinistro (5 partite) e destro (28 partite).
Sotto la guida del tecnico portoghese è stato impiegato nella maggior parte di questi ruoli. A Londra il difensore ha vissuto momento di alti e bassi, ma con Mourinho si è rivelato una pedina preziosa. Nella stagione 2019/2020 ha raccolto 2.130 minuti, di cui 5 presenze in Champions League. In quella successiva, prima dell’esonero del mister ad aprile 2021, ha toccato quota 2.070 minuti in campionato, rimanendo in campo per tutta la durata delle partite.
Trevoh Chalobah
Nel calderone delle big di Serie A che potrebbero aggiudicarsi Trevoh Chalobah è finita anche la Roma. Il classe ’99 è un profilo gradito non solo dai giallorossi, ma in passato è stato anche vicino all’Inter. Una strada percorribile grazie ai buoni rapporti con il Chelsea, in particolare quelli tra Friedkin e Boehly, con il giocatore pronto a rilanciarsi dopo essere stato messo ai margini della rosa da Pochettino. Si parla infatti di un prestito fino al termine di questa stagione.
Mediano e difensore centrale, l’inglese predilige come ruolo il braccetto di una difesa a tre. Non ha timore a sganciarsi spesso dalla linea per aggredire nella metà campo avversaria. La media contrasti è di 2.06 a partita. Anche il piede è abbastanza educato: nell’ultima stagione, infatti, ha registrato una precisione dell’89% nei passaggi (dietro solo a Thiago Silva). Pericoloso sui calci piazzati, in carriera può vantare 9 gol e 5 assist all’attivo.
Occhi sulla Serie A e non solo
La ricerca di un difensore si sposta anche in Italia, con Tiago Pinto che sembra aver già mosso i primi passi per sondare il terreno. Un esempio è Pablo Marì del Monza, contattato nei giorni precedenti. Il centrale biancorosso è uomo cardine della rosa di mister Palladino. Eccezion fatta per l’ultimo match di campionato, è sempre sceso in campo, collezionando un totale di 824 minuti. L’ex Arsenal è il primo della rosa per passaggi riusciti (92,64%) su 503 effettuati.
Mancino e forte fisicamente, in terra brianzola gioca in una retroguardia schierata a tre. Tra le fila della squadra lombarda, lo spagnolo naviga nelle prime posizioni per quanto riguarda intercetti (10) e palloni rubati (23). Altri due nomi accostati al club giallorosso sono Dragusin del Genoa e Milenkovic della Fiorentina. Il primo incarna le caratteristiche del difensore moderno, anche se ancora da sgrezzare. Dominante nei duelli aerei vinti (31), in campionato occupa l’ottava posizione di questa speciale classifica.
Il rumeno risulta pericoloso anche in fase offensiva. È il quarto della rosa per tiri realizzati (8) e diretti verso la porta (3). Il secondo, invece, sta vivendo la sua settima stagione a Firenze e si trova nel pieno della maturità calcistica. Per Italiano è un elemento imprescindibile: terzo nella squadra in termini di tackle (16) e duelli aerei vinti (24). “Amo molto questo club, non posso prevedere cosa riserverà il futuro”, ha dichiarato il serbo. Il suo contratto è in scadenza a giugno 2027.
L’excursus della Roma potrebbe non limitarsi soltanto al panorama italiano o inglese. In questo senso, sono insistenti le voci su Oumar Solet, centrale francese del Salisburgo che i giallorossi hanno incontrato la scorsa stagione in Europa League. Il classe 2000 è un difensore molto corretto (solo 4 cartellini gialli presi durante l’ultima annata tra campionato e coppe), dotato di buona struttura fisica e in passato paragonato all’ex Napoli Koulibaly.
Nella Bundesliga austriaca, infatti, ha una media di quasi 9 palloni recuperati a partita e registra il 92% di dribbling riusciti. L’ex Lione continua a mettersi in mostra anche nella vetrina della Champions League. Fin qui, ha immagazzinato 153 minuti giocando prevalentemente in una linea a quattro dietro. Accostato all’Inter in estate, il calciatore ha il contratto in scadenza a giugno 2025.
Marco Guerriero