• Roma, Coppa ricca: incassati 100 milioni

    Redazione RN
    04/05/2018 - 7:46

    Roma, Coppa ricca: incassati 100 milioni

    LEGGO (F. Balzani) – L’alba del giorno dopo non è stata poi così triste. Nonostante la finale di Champions mancata e i tanti rimpianti per la rimonta sfiorata col maledetto Liverpool di mercoledì sera, infatti, la Roma si è risvegliata più forte e più ricca. Più forte nell’animo per aver chiuso un cammino europeo con 5 vittorie e 1 pareggio all’Olimpico contro top club del calibro di Chelsea, Atletico, Barcellona e Liverpool. L’ambiente è uscito più compatto, la tifoseria più unita, la squadra (Di Francesco compreso) più consapevole dei propri mezzi, la dirigenza più ambiziosa. Il 4-2 ha inoltre permesso ai giallorossi di fare un balzo importante nel ranking Uefa dove la squadra di Di Francesco ora è 21ª fallendo per soli due punti l’ingresso nella top 20.

    E più ricca perché da oggi Pallotta può fare i conti e sorridere: circa 55 milioni di euro tra premi qualificazione e incassi dal botteghino, a cui aggiungere un market pool che si aggira intorno ai 45 milioni per questa stagione. Per un totale di circa 100 milioni. La partecipazione alla fase a gironi, alla quale la Roma s’è qualificata direttamente grazie al secondo posto in campionato, ha garantito al club capitolino 12,7 milioni, ai quali si aggiungono altri 5,5 milioni per i risultati che l’hanno portato a chiudere il gruppo C in testa, con tre vittorie e due pareggi. L’accesso alla fase ad eliminazione diretta è valso 6 milioni, quello ai quarti altri 6,5 milioni, quello alle semifinali quasi 8. A questa cifra vanno aggiunti i 17 milioni derivanti dal botteghino, che portano il totale a 55,1 milioni di euro. Con l’eliminazione del Napoli nella fase a gironi e della Juve ai quarti il market pool giallorosso è salito a 44 milioni. Un passo in avanti decisivo per riportare i propri conti in linea con i paletti imposti dal fair play finanziario.

    Una bella notizia per Monchi che potrà operare sul mercato in maniera indipendente: dalle cessioni (forse ne servirà una da 10 milioni per chiudere il bilancio a 0) e dai nodi sabatiniani legati a vecchi prestiti o riscatti. L’obiettivo, dichiarato da De Rossi e Fazio, è far sì che l’impresa in Champions di quest’anno diventi normalità. E che quindi, dopo Kiev, ora l’obiettivo si sposti a Madrid (sede della finale 2019). Per rendere la Roma ancora più competitiva Monchi dovrà rinforzare in primis la panchina, per permettere a Di Francesco di non dover rinunciare alle altre due competizioni. La squadra titolare si è dimostrata all’altezza, ma c’è da puntellare qualcosa: serve un terzino destro (contando pure sul recupero di Karsdorp) e un altro centrocampista di livello internazionale. Trattenendo ovviamente i big, gli eroi di Champions: da Alisson a Dzeko passando per Nainggolan e Manolas.

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    1. Servono un mediano, due centrali difensivi e un terzino destro… per il resto siamo completi. Via defrel, J,Jesus e Gonalons.

      1. Speramo pure che tu riesca a farti na vita con meno fallimenti, considerando che la tua frustrazione personale te porta a parlà sempre male della Roma.

    2. …Anche un altro forte e rappresentativo attaccante per poter supportare (e sopportare) gli alti e bassi di ElSharawy, Schick e Under…

    3. Allora, Balzani…tutto giusto. Anche se l’articolo non è il suo ma preso paro paro da Bellinazzo del Sole 24 ore.

      Comunque….è vero a giugno arriviamo quasi in pari per i parametri Uefa e quindi non c’è bisogno di cedere entro il 30 per il fpp. In realtà non arriviamo proprio in pari perchè a livello contabile un rosso ci sarà….dai 20 ai 30 milioni, ma l’Uefa da questo rosso detrae le tasse e le spese virtuose fatte dalla società per infrastrutture e settore giovanile. Quindi, col fpf ok. Il rosso contabile verrà riportato al nuovo, attraverso le disponibilità della società (patrimonio netto). È sempre stato così, solo che negli anni precedenti ad un rosso che rientrasse o che sforasse di poco i parametri imposti dal fpf ci siamo arrivati vendendo giocatori prima di chiudere il bilancio al 30 giugno. Vedi Pjanic…poi Salah, Rudiger e Paredes, solo negli ultimi due anni. A giugno prossimo non ci sarà bisogno, perchè quest’anno abbiamo gli introiti della Champions. Negli anni precedenti, però, una volta portato il rosso entro i parametri Uefa e poi riportato il restante a nuovo, la società ha investito, sul mercato sfruttando ancora le disponibilità dell’azienda attraverso il patrimonio netto. E solo quello. Ha sempre comprato quasi tutto a rate e sfruttando gli ammortamenti. Anche l’anno scorso….per es. Per Schick, 5 milioni avanti e il resto a rate. E così per quasi tutti gli altri. Ora, a mio avviso servirebbero più di 3 acquisti per rinforzare veramente la già buona squadra di quest’anno. A mio avviso servirebbero due centrali da alternare a Manolas e Fazio. Un esterno a destra da alternare a Karsdorp. Come alternativa a Kolarov c’è Luca Pellegrini oltre a Silva. Un laterale d’attacco forte da alternare a Under. E un altro laterale forte da alternare a Perotti. Più un regista vero, da alternare a Ddr e un altro centrocampista almeno, da alternare a uno tra il Ninja o Strootman. Quindi, i soldi che la società potrebbe investire, anche a rate, non basterebbero. A mio avviso bisogna fare cassa con qualcuno per poi reinvestire anche questi soldi. Certamente lo si può fare con calma, da luglio in poi, magari scatenando anche qualche piccola asta. I giocatori da sacrificare, quelli con cui si possono fare buone plusvalenze, perché alla fine sono quelle che contano in bilancio e ti fanno avere potere d’acquisto, sarebbero in primis Florenzi, Pellegrini ed El Shaarawy. Con questi tre si potrebbero fare plusvalenze per 70 milioni totali da reinvestire insieme ad un contributo della società. A questi si potrebbero aggiungere i vari Peres, Gonalons, magari Gerson, Jesus. Non ci fai molto con questi ultimi, ma se Monchi è bravo, qualcosa ci fa. L’ossatura rimarrebbe…Alisson Manolas, Fazio, Kolarov, karsdorp, il ninja, DDR, Strootman, Dzeko ed anche Under, Schick e Perotti. Ma con quei soldi, muovendoti bene, sempre a rate, si potrebbero comprare alternative di livello vero, per fare di questa già buona squadra una grande squadra.

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