Roma, il contratto di Mourinho: clausole, bonus e diritti d’immagine, ecco cosa c’è da sapere
ROMA CONTRATTO MOURINHO – Un contratto come quello per José Mourinho, per un allenatore a Roma, non si era mai visto. Per la durata, per la tipologia, per la sostanza. Siamo di fronte a una prima assoluta, non soltanto perché nessun allenatore della storia giallorossa ha mai guadagnato tanto (7 milioni l’anno), ma anche perché – nella speranza un po’ di tutti a Trigoria – questo potrebbe essere il contratto ideale per rilanciare l’intero futuro romanista.
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Clausole, bonus e diritti d’immagine: quello che c’è da sapere
La Roma e Mourinho hanno deciso di sottoscrivere un triennale e anche in questo caso si tratta di una prima volta nella gestione americana. Per dare continuità al suo lavoro, certo, ma anche, come riporta La Gazzetta Sportiva, per godere dei benefici del Decreto Crescita, che scattano nel caso in cui l’interessato abbia lasciato il paese un minimo di due anni prima del ritorno e decida poi di restare almeno per altri due. In questo modo la Roma potrà avere una tassazione al 25% anziché al 45% e i famosi 7 milioni netti di ingaggio l’anno diventeranno circa 9 lordi. Poi ci sono i bonus. Tanti e ricchi, sono ovviamente bonus legati al rendimento e al raggiungimento di determinati obiettivi, come Ma qualcosa scatterebbe anche in caso di record di squadra o al raggiungimento di una finale. Insomma, l’obiettivo è quello di costruire, ma anche di provare a vincere subito qualcosa di importante. C’è poi la questione diritti d’immagine, che è piuttosto articolata. Mourinho, infatti, quando tornò al Chelsea – nel 2013 – li cedette al club di Abramovich fino al 2025. Quelli personali, però, non quelli legati alla squadra. Così se Mou dovesse prestare il volto ad un’azienda di orologi i proventi andrebbero ai Blues. Se invece si sfruttasse la sua immagine al servizio della Roma, allora ne godrà solo il club giallorosso.
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Una domanda per il twittarolo bostoniano e per i suoi seguaci: come mai in dieci anni abbiamo preso Luigi Enrico o il Fonseca di turno e tutti contenti (c’è er feir bblleeeyy), e ora basta una nuova presidenza per prendere Mourinho?
Una domanda per il provocatore seriale e tutti i suoi seguaci: sai cos’è una pandemia?
Biziè hai ragione, cò Pallotta sono stati dieci anni di “pandemia” da dimenticare….
Col Covid il FFP è messo in pausa. Contento ora?
Nove milioni lordi non sono una gran cifra, Dzeko ne costa 15, ne costa 9 lordi pure Pastore, non è stata una spesa così folle, non hai pagato la clausola rescissoria di Mbappè. Tanti per un allenatore e siamo contenti ma non una follìa da far accendere i led del FPF. Mourinho è stata prima di tutto un occasione, perchè fresco di esonero, ma sopratutto è accaduto l’impensabile e cioè che abbia accettato di venire a Roma, segno evidente che i Friedkin gli hanno dato buoni segnali
Ok, ma se così è vuol dire che per dieci anni ci hanno venduto fuffa, si mette ancora peggio per il twittarolo ed i suoi seguaci….
Allora quando arriva Sarri?? Così chiedevano i giornalisti che ne capiscono !
Purtroppo non arrivera’. E ce ne pentiremo. L’entusiasmo dura un mese poi le chiacchiere devono lasciare spazio al campo e devi saper giocare a pallone a meno che non puoi avanzare per inerzia con la forza di una squadra piena di campioni, cosa che e’ il contrario del calcio sostenibile che vogliono attuare i Friedkin.
Speriamo bene ma io dico che abbiamo fatto una cavolata grande.
Aldo il problema di Sarri è il suo carattere a Roma sarebbe durato poco ma proprio poco, e poi alla fine ti costava più di Mourinho. A livello di marketing la scelta della Roma è azzeccata poi speriamo bene.