5 Settembre 2023

Tiago Pinto: “Rinnovo Mourinho? Questioni private. Marcos Leonardo è un obiettivo”. A RN: “Sono stato fortunato a portare Dybala e Lukaku” (VIDEO)

Dopo la chiusura dell'ultimo calciomercato estivo, il GM Tiago Pinto ha tenuto una conferenza stampa a Trigoria. "La trattativa più difficile? Sono stato veramente fortunato a portare Dybala e Lukaku", ha dichiarato il dirigente portoghese a Romanews.eu

Getty Images

Tiago Pinto

TIAGO PINTO – Oggi alle 14:30 è andata in scena a Trigoria la conferenza stampa del general manager della Roma, Tiago Pinto. Dopo il silenzio di Mourinho a seguito della sconfitta contro il Milan e la chiusura dell’ultimo calciomercato estivo, il dirigente portoghese ha risposto alle domande dei giornalisti presenti. Ai microfoni di Romanews.eu ha dichiarato: “La trattativa più complicata tra Dybala e Lukaku? Sono stato veramente fortunato. La cosa principale è far sentire ai giocatori che sono importanti”. Di seguito tutte le dichiarazioni.

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La conferenza stampa di Tiago Pinto

Sky Sport: “Iniziare la stagione con un allenatore a fine contratto è sempre un po’ rischioso, lei cosa ne pensa? Mourinho è un uomo del presente e del futuro?”
“Noi in questo momento le questioni dei rinnovi, che sono temi importanti trattati nelle sedi giuste, non le affrontiamo pubblicamente. Siamo carichi e motivati per riprendere quello che è il nostro obiettivo e le nostre forze per portare a casa i risultati. Temi che sono importanti per la società, come i contratti, li affrontiamo internamente”

Corriere dello Sport: “Verrà un momento in cui la società comincerà ad investire di più sui giovani?”
“Quando comincia una sessione di mercato io penso che noi abbiamo bisogno di mettere insieme tre piani: uno è quello tecnico, cerchiamo sempre di fare una squadra migliore. Se facciamo il paragone con i giocatori che sono andati via con quelli che sono venuti secondo me la squadra è migliorata: abbiamo più soluzioni. Dopo abbiamo il piano economico: siamo dentro un settlement agreement, dove in due anni dobbiamo riuscire a spendere con la squadra il 70% di quelli che sono i ricavi del club. Quindi mentre alcuni direttori sportivi si godevano le vacanze io sono andato tutto giugno a cercare di portare a casa dei risultati economici. Dopo c’è anche il piano strategico: un club come la Roma per uscire da questa situazione è importante prendere dei giocatori giovani e prospettive future, con anche risultati a fini economici. Se avesse pagato 20 milioni di euro per Ndicka e 20 per Aouar magari questa domanda non era messa così, sono tutti e due under 25 con tanta esperienza. Con i paletti che abbiamo stiamo cercando di equilibrare tutti questi tre piani e potete capire che non è semplice. Dall’arrivo di Mourinho il settore giovanile è sempre stata una parte principale della strategia: lui dal primo giorno ci ha sempre puntato. Oggi abbiamo due giocatori come Zalewski e Bove che fanno parte della prima squadra. Il fatto che abbiamo aumentato il monte ingaggi è vero, ma siamo riusciti a mettere questi tre piani insieme. Marcos Leonardo? È un obiettivo. Questi giocatori di prospettiva rientrano nei nostri piani. Oggi questi giocatori hanno valori importanti”

Corriere della Sera: “Lei pensa che la Roma sia più forte dell’anno scorso. Quindi ha l’obbligo di lottare per la Champions? Cosa ne pensa delle dichiarazioni di Mourinho sull’arrivo di alcuni calciatori?
“Sarà impossibile uscire da questa conferenza stampa con la sensazione che ci sia uno scontro tra me e Mourinho. Forse perché il mio italiano non è ancora perfetto, ma non voglio che accada questo. Io e Mourinho parliamo la stessa lingua, ci diciamo le cose in faccia. Sulla Champions, dal primo giorno che sono arrivato a Roma ho capito che la grande ambizione di tutti è quella di arrivare lì. Se arriviamo o no, è un altro tema. Se siamo ‘obbligati’ o no, quelle sono parole che non voglio usare. Dal mio punto di vista, è questa la logica. Non penso che io e l’allenatore siamo in disaccordo su questo. Per quanto riguarda gli infortuni, voglio dire due cose. La prima, con tutto il rispetto per la piazza, ma la Roma non è il Manchester City. Anche io avrei voluto prendere Declan Rice, ma il mercato c’è per tutto e per tutti. obbiamo sapere la realtà. Un altro tema è quello degli infortuni. Oltre Dybala, che è stata per noi fondamentale, noi siamo riusciti a mettere in condizione fisica ottimale dei giocatori che avevano tanti problemi fisici. Come Zaniolo, Smalling, Dybala. I lavori tra lo staff medico per me è un assetto. Tutto quello che andrà male con Renato Sanches c’è un responsabile Tiago Pinto. Io sono ossessionato da quel giocatore. Al Benfica l’ho voluto prendere e non ci sono riuscito. In passato alla Roma l’ho voluto prendere e non ci sono riuscito. Ora invece ci sono riuscito. Se avrà problemi in futuro è colpa mia. Sono convinto che con questo allenatore, con questo staff tecnico e medico e con tutto quello che Renato ha bisogno intorno possiamo tirare fuori il meglio di lui. Abbiamo fatto anche un contratto dove deve giocare un tot di partite per prenderlo”

Gazzetta dello Sport: “In questa stagione verrà adottata la stessa linea con gli arbitri?”
“Io il mio storico con gli arbitri non è positivo. Siamo alla terza di campionato e non voglio fare guerre o polemiche. Dobbiamo sentire quello che dicono gli arbitri e loro devono sentirci. Io ho un po’ smesso, non capisco più nulla. Non so rispondere. Oggi non capisco nulla e faccio fatica a rispondere. Non riesco a capire la differenza tra Zaniolo a Napoli e Rui Patricio contro il Milan. Non è una critica. Quello che sento che c’è calcio giocato e calcio del Var. Più che polemiche e interviste, le persone responsabili devono sentire quello che dicono allenatori e giocatori. Su alcune cose mi sento in difficoltà a dire un’opinione, quando non capisci l’uniformità e del tempo, non solo in Italia. Sappiamo che con il caldo delle partite e di voler vincere quando ci sentiamo sotto ingiustizie abbiamo atteggiamenti che alle persone non piacciono. Ma faccio fatica a capire la strada che il calcio segue”

Il Tempo: “Ci può spiegare cos’è successo con la ricerca degli attaccanti? Su Beltran?”
“Faccio una battuta. Io ho 38 anni, sono divorziato, non ho figli: sono abituato a prendere dei no. Quindi non è un grande problema. Non ho seguito tutti i nomi che ci sono stati accostati. Ma tu hai parlato di due giocatori che abbiamo trattato: Scamacca e Marcos Leonardo. Con Gianluca stavamo parlando, ma alla fine non ci siamo riusciti per ragioni che voi tutti conoscete. Marcos Leonardo è un obiettivo. Noi seguiamo da 15-16 mesi: non dico che era una situazione fatta ma era un accordo fatto tra le tre parti. Abbiamo avuto la sfortuna che un club storico come il Santos lotta per non andare in B, l’allenatore è stato licenziato. Hanno venduto due ragazzi giovani e la situazione si è complicata. Io ho dovuto rispettare tutto ciò ma continua a essere un obiettivo, è un giocatore che conosco molto bene. Tutti voi avete riconosciuto che questo mercato è stato difficile per tutti i club che cercavano un attaccante. Penso che tutti i tifosi della Roma siano contento che sia arrivato Lukaku il 28 agosto, piuttosto che Tonino. Sul tema della Fiorentina, mi dispiace ma non so di cosa parli. Beltran è un giocatore che noi conoscevamo ma non so cosa sia successo con la Fiorentina”

Leggo: “Era impossibile risanare il rapporto con Matic? E per quanto riguarda Frattesi?”
“Non voglio dire grandi cose su Matic, mi dispiace e non me lo aspettavo. Le ultime due settimane di Nemanja qua non me le aspettavo, ma sono diverso da voi su queste cose: voi prendete il lato negativo, io positivo. Siamo riusciti a prendere Paredes, non voglio perdere energie su queste cose, succedono, non merita molte più parole. Ho sempre detto che Frattesi era uno dei giocatori che mi piacevano di più, siamo liberi di scegliere, non ho rimpianti e voglio bene a tutti questi giocatori. Penso che Davide e Scamacca saranno importanti per l’Italia, voglio bene ad entrambi. E in ogni casa su Frattesi abbiamo preso soldi”

Il Romanista: “Qualcuno ha voluto scherzare sul suo cambiamento fisico. Due questioni: esterni e portiere”
“Pure io ho capito questo, sono diventato diverso ma sono dimagrito e magari adesso ho successo. Sono stanco, non lo nascondo. È difficile essere tre mesi sotto questa pressione ed ansia senza dormire e mangiare, non mi condiziona molto la pressione esterna ma voglio fare le cose fatte bene. Infatti dopo la conferenza vado in Portogallo. Penso sia normale il giudizio delle persone su queste tre partite, per fortuna e speriamo avremo 54 partite da fare. Abbiamo Spinazzola, Zalewski, e gli altri che hanno qualità, possono fare meglio come tutti noi, ma sono troppo affrettati i giudizi per tre partite. Avremo margine di crescita, siamo motivati per far meglio e lo faremo, sono sicuro. Sul portiere ancora di più. Quando sono arrivato qui la situazione portieri era un problema. Rui è stato il migliore della Conference, poi nei top della Serie A per clean sheet, ora che non è stato al livello ci facciamo domande. Se giochiamo male, lo facciamo tutti. Ho fiducia in tutti i giocatori al 100%. Se qualche agente di un portiere ti ha detto che li ho chiamati, è bugia”

Sui soldi già utilizzabili
“Ti ringrazio per la domanda. Ho bisogno di spiegarlo, magari per colpa mia avremmo potuto spiegarlo. Abbiamo due cose diverse nel piano del FFP: l’accordo, quando sono andato in fretta a fare i 30 milioni circa, noi siamo messi bene, tutto entra in questo piano. Dopo c’è un altro strumento che il transfer balance, che fa monitoraggio dei giocatori nella lista A Uefa tra un anno all’altro ed è difficile metterlo a posto. Abbiamo fatto 15 milioni di euro dalle future rivendite, Zaniolo no perché è andato in prestito. Questi soldi non entrano nel transfer balance. Abbiamo fatto 17 milioni di euro con Missori, Volpato e Tahirovic, loro non erano lista A ma B e quindi non contano. Ho litigato una settimana con Luis Campos per Paredes sulle cifre, abbiamo fatto 2,5 milioni di trasferimento e 2,5 di bonus e deve giocare 80% delle partite da titolare. Nel balance conta il 100%. Con i principi del FFP sono d’accordo e anche con quelli della sostenibilità, ma con questo strumento il nostro lavoro diventa difficile perché arriviamo al momento in cui i due nuovi non possono entrare in lista. È una cosa tecnica, che vi sto spiegando”

Radio Radio: “Per i giocatori non è pericoloso avere dirigente e allenatore in scadenza di contratto?”
“Su questi temi dei rinnovi parliamo nelle sedi giuste e non qui. Sono sicuro che in questo momento siamo tutti concentrati su un obiettivo: fare del nostro meglio durante la sosta, poi migliorare quello che dobbiamo quando ci ritroveremo tutti, insieme ed uniti come una famiglia. Ho detto quello sulla situazione dell’allenatore, figuriamoci se mi preoccupo della mia. È l’ultimo dei problemi”

ROMANEWS.EU: “Dybala o Lukaku? Qual è stata la trattativa più difficile?”
“L’ho detto anche altre volte, sono stato veramente fortunato. Durante la prima estate non potevo uscire di casa dopo la partenza di Dzeko ed è arrivato Abraham, poi Dybala e quest’anno Lukaku. Sono trattative diverse, persone diverse, la cosa principale è far sentire ai giocatori che sono importanti. Non riguarda soldi e contratto. Far capire però che Roma è un club importante dove possono sentirsi importanti. Sono scaramantico, in tutte le sessioni mi piace portare uno così e vediamo nelle prossime. Sono molto fortunato”

Calciomercato.it: “Quest’estate si è parlato di Dybala in Arabia Saudita…”
“Pensavo che la domanda fosse se anche io andassi in Arabia (ride, ndr). Ero molto contento di aver portato Dybala, qui mi avete chiesto della clausola e in tutta la stagione se n’è parlato. Abbiamo un grande rapporto con Paulo e il suo entourage, è un essere umano e professionista fantastico, abbiamo una comunicazione onesta, godiamoci il giocatore. Non ero preoccupato e almeno due stagioni possiamo goderci Dybala, poi nel momento giusto in futuro si parlerà di quello. Vi invito a fare una riflessione: quando si è detto e scritto che sarebbe andato via? Dovete riflettere sul chi e per cui si alimenta questa cosa. Non ho mai venduto aspettative fake, per cui ho un grande rapporto con lui, penso che sia contento qui e faremo tutto per continuare qui”

Quando si è capito che l’operazione Lukaku sarebbe stata possibile?
“Non mi conviene dirlo (ride, ndr). Ho tanti difetti, ma non sono bugiardo. Non posso dire tre mesi fa, non potevo prenderlo a giugno e luglio. Ho un buon rapporto con le persone che lo seguono, conoscevo la sua situazione. Il mio lavoro è anche questo. Ci sono situazioni al 1° luglio impossibile, devi monitorare e non parlare con nessuno, poi sfruttare l’opportunità al momento giusto. L’intervento dell’allenatore è stato importante, come con tutti, ma in questo caso più importante per il lavoro che hanno. Poi avete visto il coinvolgimento dei proprietari, hanno semplificato il lavoro e hanno sbloccato le cose. Non mi va di dire il momento esatto, ma tutti questi giocatori come Lukaku e Dybala e altri che avevo in testa e non sono riuscito devi aspettare il momento e devi essere veloce. Abbiamo impiegato 4-5 giorni, se parli troppo perdi l’opportunità”

Giallorossi.net: “Non le chiedo il voto, ma almeno è soddisfatto del mercato?”
“La stagione scorsa avete dato un voto molto buono. Ne parliamo alla fine. Voglio essere sempre coerente con quello che dico, ho sempre detto che il mercato è il 20-30% del successo sportivo, il lavoro quotidiano è più importante. Da quando i Friedkin hanno preso il club chiaramente hanno fatto investimenti importanti, farlo evolvere dal centro sportivo allo stadio, e la squadra deve essere riflesso di questa strategia e ambizione più delle interviste e delle parole. Dobbiamo mettere i fatti. Nel mio lavoro cerco di fare il meglio e garantire migliori condizioni della scorsa stagione, se mi chiedete se sono contento? Ho sofferto tanto e lavorato tanto, non siamo mai contenti. Ho imparato male dal mio vecchio presidente che quando chiudo una trattativa potevo far meglio. Non sono mai felice. Penso che abbiamo fatto un buon lavoro per rendere giustizia all’ambizione della proprietà”

Tuttoasroma: “Da parte dell’Atalanta c’è stata scorrettezza per Zapata?”
“I ho anche i miei difetti, sono testardo ma non bugiardo. Durante una trattativa ho qualità e difetti e ho una cosa magari non molto orientata in Italia. Ho un orientamento tedesco: se dico una cosa è quella e basta. Non parlerò mai di scorrettezza, l’Atalanta e Gasperini possono prendere una scelta. Non posso nascondere di aver parlato con Zapata, non siamo riusciti a prenderlo e abbiamo trovato altre soluzioni. Ripeto: abbiamo parlato con lui, è stata una trattativa e alla fine non è andata in porto e non dirò mai che non lo abbiamo preso per scorrettezza”

Perché nessuno ha parlato dopo Roma-Milan?
“Ripeto: quando perdiamo lo facciamo tutti, quando vinciamo altrettanto. Non siamo contenti della situazione, ma non c’è motivo di panico. Sono state tre partite, difficili poiché il mercato è aperto, c’è confusioni e ci sono problemi. Ma siamo consapevoli del valore che abbiamo, che possiamo fare meglio. Sono motivato e carico per tranquillizzare tutti, avremo le condizioni per migliorare dopo la sosta. Facendo paragone con mercato e risultati, manca equilibrio e so che qui è difficile a Roma. Il giorno in cui abbiamo Azmoun ho 100 messaggi su Instagram e mi dicono ‘vattene, sei scarso’, scarso lo sono. Prendo Lukaku e mi fanno i complimenti dicendo che sono il re di Roma. Ma io sono un semplice ragazzo. I giocatori hanno qualità, l’allenatore anche, siamo consapevoli del momento ma siamo carichi e motivati per trasformare il problema in una situazione positiva. Tranquilli”.

https://youtu.be/3O6kGTtgr5k

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38 commenti

  1. vivi ha detto:

    Ancora ad ascoltare Pinto dopo una campagna acquisti senza ne’ capo ne’ coda nei tempi e nei modi (tranne Lukaku)

  2. eddyga ha detto:

    Speriamo che rassegni le dimissioni, Massara è ancora libero?

  3. Er sor du fodere ha detto:

    E annamio che dopo mezzo kg de pasta cacio e pepe a pranzo ppe digggeri’ ascorto er verbo de sto autentico carneade! Illuminace su sta prodigiosa campagna acquisti de giocatori plurinfortunati ma ricordate che semio sempre noi che scucimo li denari ma la pazienza adesso è bella che finita!!

  4. Vincent Vega ha detto:

    E’ pieno di tifosi che davvero crede che il mercato della Roma la faccia Pinto, da solo, in base al suo estro. Vabbè…

    • Manuel87 ha detto:

      Sei l’unico intelligente che pensa che il mercato lo faccia qualcun’altro e che Pinto sia solo un burattino.
      Se il mercato lo faceva chi pensi tu, avevamo Morata da due mesi.
      Il mercato lo fanno, la disponibilità economica della soicetà, e,in teoria, un DS che si consulta con l’allenatore.
      Su Pinto sono molto meno negativo di tanti altri tifosi, ma mi piacerebbe sapere quanti dei giocatori arrivati siano delle vere richieste dell’allenatore.
      Tu che hai la palla di vetro,lo saprai sicuramente.

      • Vincent Vega ha detto:

        No gentile Manuel, non ho la palla di vetro e non so nulla di specifico, semplicemente cerco di far funzionare il cervello e francamente il giochino di dare tutti i meriti per le (poche) cose che vanno bene allo specialone e tutte le colpe di quello che non funziona (cioè quasi tutto), al DS, francamente ha stancato. Come vi possa sembrare verosimile che uno come Mourinho che guadagna sette volte (7) lo stipendio di Pinto ed è considerato da tutti top level si faccia scegliere i giocatori (all’interno del budget, ovvio) dal ragazzetto di Lisbona lo sapete solo voi…

      • Vincent Vega ha detto:

        In generale abbiamo uno tra gli allenatori più pagati al mondo, un monte ingaggi di tutto rispetto e non riusciamo ad andare oltre il sesto/settimo posto in campionato (glissiamo sul livello del gioco espresso per carità di patria…) Si potrà chiederne ragione anche allo specialone o lesa maesta?

      • Vincent Vega ha detto:

        Cioè pensi che Morata non sia venuto a Roma perché non gli piaceva Pinto?

  5. elconde ha detto:

    Insomma continua la “solfa pallottiana”: se becchi quello giusto (e fino ad oggi non lo ha fatto mai) lo rivendi per pagare le bollette. Viene voglia di congelare tutto per quattro anni, aspettando che questa gestione vada via

    • guido ha detto:

      perchè non la compri tu?

    • Andrea ha detto:

      Caro elconde, l’unica cosa che conta per uscire da questa palude di conti che non tornano è fare lo stadio. Ti invito a leggere l’articolo di Milano Finanza di qualche mese fà. Si diceva che lo stadio a pieno regime frutta circa 65 milioni di euro l’anno. Cioè come se tutti gli anni andassi ai quarti di Champions.
      Lottiamo contro i comitati di quartiere e i giochi di potere che impediscono la realizzazione dello stadio, non tra di noi o contro i Friedkin, Mourinho e Tiago Pinto. Quella è l’unica vera battaglia che conta

      • Gianfry ha detto:

        Bravo Andrea, hai fatto bene a spiegarglielo perché da solo non ci sarebbe mai arrivato.
        Speriamo capisca una volta per tutte così si tacita.

    • Miusak ha detto:

      Ahahahahahahahahahahahahah
      Sei er mejooooooooo

  6. Manuel87 ha detto:

    Vincent Vega, parto dalla fine.
    Morata non è venuto perché non c’erano possibilità economiche, nessuno ha detto che non è venuto per colpa di Pinto, ma è altrettanto vero che Mourinho lo aveva richiesto ( e non parliamo di Mbappè, cit.), e alla fine non è arrivato, quindi mi viene da pensare che il mercato non lo faccia in esclusiva l’allenatore.
    Solbakken non lo ha mai voluto, così come in conferenza ha fatto capire che Azmoun glielo hanno prospettato come “uno dei suoi attaccanti” e non come “l’attaccante”, anche questo non è di difficile comprensione.
    Sul resto, la Roma non ha mai avuto la rosa per puntare a due competizioni, e non la ha tutt’ora.A sinistra ai terzini da metà classifica, a destra da salvezza (se sei fortunato).A centrocampo hai Aour che non gioca da un anno, Renato Sanches che ha una media di 20 partite l’anno.Hai perso il centrocampista più forte (Matic).Cristante nella media, Pellegrini irriconoscibile ( ma comincio ad avere qualche dubbio su chi sia il vero Pellegrini).Lukaku è arrivato ora senza ritmo partita, su Dybala stendiamo un velo pietoso (tenuta atletica).
    La Roma al momento è fatta di mediocrità più 5/6 figurine, se queste figurine stanno bene fisicamente (se), allora puoi ambire a qualcosa, altrimenti il monte ingaggi te lo dai in faccia, vuol dire solo aver strutturato male la rosa.Se dai 3mln a Mancini (forse anche di più) la colpa non è di Mourinho.Se ne dai 4,5 a Pellegrini, idem.Il monte ingaggi è semplicemente frutto di errori societari.
    Sulla mancanza di gioco ti posso anche dar ragione, ma Mourinho a parte la parentesi Porto, non ha mai vinto giocando bene.E’ probabilmente il miglior gestore al mondo, non il miglior allenatore (così come lo è Ancelotti).
    Ovvio è che, alla fine è il risultato quello che conta, e le prime due stagioni sono state tutt’alto che negative.Non si possono scindere coppe e campionato.Il campionato è semplicemente la conseguenza degli impegni in Europa.
    Non si può parlare di percorso europeo da 8 e campionato da 5, perchè non sono slegate le cose.
    Detto ciò, mi aspetto di più anche io, ma la reale differenza con il Milan(al momento) è quella che si è vista nella rima ora, e per me ci sta tutta.Siamo noi che pensiamo di avere una rosa che in realtà non abbiamo.

  7. Lids ha detto:

    Pinto sempre troppo formale e abbotonato ha la grande arte dei politici parlare e non dire niente

  8. Peppe ha detto:

    Vincent Vega ed Elconde siete due tristi laziali provocatori, quando abbiamo vinto la coppa a Tirana siete spariti per mesi (neanche avrete festeggiato) e siete ricomparsi quando le cose stavano andando male. Forza Roma contro i gufi sbiaditi mascherati da tifosi

  9. Olioli ha detto:

    Concordo pienamente con Peppe . Vega ed Elconde sono due sordidi laziali che si fanno vivi solo per attaccare la Roma….poveracci…

  10. Matteo ha detto:

    Daje Tiago, sono sicuro che ci farete ancora sognare quest’anno! Daje Roma

  11. Fabio Piedimonte ha detto:

    La cosa veramente triste è la partenza di Matic. Lo ha detto pure Capello. Senza Matic (geometrie allo stato puro) a mio avviso cala il rendimento di Cristante… Come senza il tanto vituperato Ibanez (ingenuo ma velocissimo) cala il rendimento di Smalling… Vediamo se le alternative (tipo Ndicka o Sanches) funzioneranno. In caso contrario, Lukaku a parte, risulteremmo di certo inferiori rispetto alla scorsa stagione… Ai posteri la sentenza…

  12. Vincent Vega ha detto:

    @Manuel
    La mia tesi è sempre stata che Mourinho facesse il mercato, all’interno del budget stabilito dalla proprietà, ovvio, non da solo, ma certamente più di Pinto, perché non si danno 7,5 mln. ad un allenatore top per poi far scegliere i giocatori ad un signor nessuno e perché funziona così in tutte le società, certamente in quelle di rilievo. Giudico patetico quindi il tentativo di addossare ogni responsabilità a Pinto per salvaguardare il santino di Mou. Se mi leggi sai che giudico la rosa della Roma scarsa, ma sufficiente tuttavia a competere per il quarto posto, specie se Milan e Inter fanno pena e la Juve è penalizzata. Invece niente, totalmente non competitivi, pena totale. Personalmente non faccio distinzioni tra campionato e coppe, non ho visto una Roma migliore nelle coppe ma sempre la solita insipida minestra. Poi il livello Conference è particolarmente scarso e che anche lo scorso anno in EL non è che si sia incontrato chissà chi. Peraltro c’è il fattore caso che è tipico dei tornei ad eliminazione diretta. Slla luce di ciò il mio giudizio sulla conduzione tecnica in questi anni, è TOTALMENTE NEGATIVO, non si puo giocare un calcio così mediocre e pretendere comunque gli applausi…

    • Manuel87 ha detto:

      Si ma continuiamo a parlare di due cose diverse.Sulla mancanza di bel gioco possiamo anche essere d’accordo, ma reputo inutile aspettarselo,perchè il bel gioco non c’era nemmeno con Benzema cr7 e compagnia bella.
      Il discorso di arrivare dietro a Milan e Inter (e Juve) è dovuto al fatto che , come già detto, la Roma due competizioni con quella rosa, non le reggeva due anni fa, non le reggeva lo scorso anno, e non le reggerà quest’anno.
      Possiamo fare altrimenti come la Lazio, fare i turisti i Europa e puntare tutto sul campionato, allora sì che se arriviamo settimi scendo in strada.
      Ma questa soluzione non mi troverà mai d’accordo, se avremo la possibilità di alzare un trofeo, lo preferirò sempre ad un piazzamento in campionato.

  13. Fabio ha detto:

    Il fatto veramente triste è la partenza di Matic. Lo ha detto pure Capello. Con Matic (geometrie allo stato puro) in campo saliva pure il rendimento di Cristante. Allo stesso modo con a fianco il tanto vituperato Ibanez (ingenuo ma velocissimo) rendeva di più Smalling. Vediamo se i sostituti (tipo Renato Sanches e Ndicka) saranno all’altezza. In caso contrario, Lukaku a parte, saremmo di certo peggiorati. Ai posteri la sentenza.

  14. Gianni ha detto:

    Se non sbagliavi il 99% degli acquisti ora potevamo avere una bella squadra. Vattene!!!

  15. Vincent Vega ha detto:

    In sintesi: la rosa è scarsa ma lo specialone se ne approfitta.

  16. Olioli ha detto:

    Avete notato il capoccione spropositato di Pinto? non e’ normale ..troppa capoccia tipo un nano o un alieno in proporzione del corpo….

  17. Danifisarmonica ha detto:

    ACQUISTI 8: Aouar Ndicka Lorente Kristensen Paredes Sanches Azmoun Lukaku
    CESSIONI 16 + 3 fine contratto: Bianda Ibanez; Missori Vina; Matic Winaldum Tahirovic Camara Darboe Villar Coric; Volpato C.Perez Kluivert; Shomurodov Solbakken
    + Faticanti Providence Satriano
    Mi sembra davvero un’ottima campagna acquisti, vedremo come si metteranno in campo.
    Col 4-3-2-1 abbiamo tutti i ruoli coperti da almeno due giocatori di alto livello.

  18. Fra ha detto:

    La risposta data sul portiere e sui terzini vi da l idea dell incompetenza di questo Ds! Portati da lui vina schomurodov Kristensen e sanchez che è bravo ma è come chivu! Contornate dai rinnovi di persone da Sassuolo cristantemo e Er magnifico che non li venderemo mai e la non sostituzione di Matic e di Ibanez !spero che te ne vai e arrivi Corvino o Sartori a Roma.

  19. Vincent Vega ha detto:

    @Manuel

    In effetti è possibile che continuiamo ad intendere cose diverse. Non sono un irriducibile del “bel gioco”, non pretendo Guardiola o altri, non sono un fan di Zeman (prendere valanghe di gol, per dire, per me non è MAI “bel gioco”), le mie ambizioni sono molto più modeste: tre passaggi sensati di fila, per esempio, qualche soluzione per arrivare al gol, diversa da angoli e calci da fermo, un organizzazione difensiva/posizionamento sul campo che consenta di mettere, all’occasione, una pezza agli errori individuali, tutte cose che con questo allenatore non si vedono nemmeno per sbaglio (nemmeno in coppa, per dire). La teoria della rosa non adeguata al doppio impegno è argomentazione di comodo che non convince granché, pare più che altro creata opportunisticamente per giustificare ex-post i campionati desolanti cui assistiamo da anni. Peraltro nessuna società/allenatore può seriamente puntare su una sola competizione, ad eliminazione diretta per giunta e quindi soggetta ad un alea elevatissima rispetto al campionato in cui si hanno 38 partite per dimostrare che il proprio livello non è quello appena sopra Bologna o Fiorentina (le uniche squadre che ormai riusciamo a lasciarci alle spalle, malgrado gli scontri diretti…). D’altro canto è (giustamente) la stessa società che ripete come l’obiettivo sia la posizione Champions (per me è scontato che la Roma DEBBA competere con le prime, per i veri-romanisti che danno facilmente del laziale agli altri, pare di no), se non altro perché rinunciare permanentemente agli introiti del 4° posto per puntare alla Conference (ricordiamo che sul campo Mou, anche questo anno, si sarebbe qualificato per quella coppa di serie C) sarebbe scelta perniciosa per il futuro della Roma. In ultimo aggiungo che io sin da ragazzino ho tifato (e pianto) per la Rometta dei decimi posti fissi e quindi la mia fede eterna è fuori discussione, quello che non mi si può chiedere e di trasformarmi in tifoso-senza-cervello, sempre-contento, senza ambizione, che riesce a farsi piacere senza alcun patema persino i settimi posti a quindici punti dalla Lazio…FORZA ROMA!

  20. Manuel87 ha detto:

    @Vincent Vega
    Di base, mi sento abbastanza diverso.I quarti posti non li ho mai festeggiati, perchè non c’era nulla da alzare al cielo.La storia della rosa non è una questione di comodo, ma un dato di fatto.Mi sembra che invece, molti tifosi che premettono sempre di tifare Roma dal 1927, sono quelli che più di tutti hanno subito il lavaggio del cervello, quelli che il bilancio aziendale viene prima del campo.Senza ombra di dubbio un’azienda (per questo è una società di calcio) ha bisogno di introiti e deve fare i conti con i numeri, questo è chiaro.Come già detto, però mi sembra che molti tifosi hanno perso la leggerezza, quella che ti portava a fantasticare sulla possibilità di vincere un trofeo (anche quello di serie C, che alla fine di serie C non è).Invece qui si vuole puntare ad esultare per un quarto posto.

    Per inciso avremmo avuto gli stessi introiti, avremmo giocato di martedì/mercoledì, e avremmo un trofeo europeo in più, se non ci fosse stato uno dei più grandi furti della storia calcistica.Questo chi è un vero tifoso non se lo dovrà mai dimenticare.

    Per il resto mi pare di aver capito che abbiamo visioni del tutto diverso.
    L’unica certezza che ho (perchè posso parlare solo per me),è quella di tifare Roma.Degli altri tifosi, o presunti tali, me ne frega il giusto.

    Buona continuazione

  21. Vincent Vega ha detto:

    @Manuel

    In effetti è possibile che continuiamo ad intendere cose diverse. Non sono un irriducibile del “bel gioco”, non pretendo Guardiola o altri, non sono un fan di Zeman (prendere valanghe di gol, per dire, per me non è MAI “bel gioco”), le mie ambizioni sono molto più modeste: tre passaggi sensati di fila, per esempio, qualche soluzione per arrivare al gol, diversa da angoli e calci da fermo, un organizzazione difensiva/posizionamento sul campo che consenta di mettere, all’occasione, una pezza agli errori individuali, tutte cose che con questo allenatore non si vedono nemmeno per sbaglio (nemmeno in coppa, per dire). La teoria della rosa non adeguata al doppio impegno è argomentazione di comodo che non convince granché, pare più che altro creata opportunisticamente per giustificare ex-post i campionati desolanti cui assistiamo da anni. Peraltro nessuna società/allenatore può seriamente puntare su una sola competizione, ad eliminazione diretta per giunta e quindi soggetta ad un alea elevatissima rispetto al campionato in cui si hanno 38 partite per dimostrare che il proprio livello non è quello appena sopra Bologna o Fiorentina (le uniche squadre che ormai riusciamo a lasciarci alle spalle, malgrado gli scontri diretti…). D’altro canto è (giustamente) la stessa società che ripete come l’obiettivo sia la posizione Champions (per me è scontato che la Roma DEBBA competere con le prime, per i veri-romanisti che danno facilmente del laziale agli altri, non so), se non altro perché rinunciare permanentemente agli introiti del 4° posto per puntare alla Conference (ricordiamo che sul campo Mou, anche questo anno, si sarebbe qualificato per quella coppa di serie C) sarebbe scelta perniciosa per il futuro della Roma. In ultimo aggiungo che io sin da ragazzino ho tifato (e pianto) per la Rometta dei decimi posti fissi e quindi la mia fede eterna è fuori discussione, quello che non mi si può chiedere e di trasformarmi in tifoso-senza-cervello, sempre-contento, senza ambizione, che riesce a farsi piacere senza alcun patema persino i settimi posti a quindici punti dalla Lazio…FORZA ROMA!