Roma, con lo Slavia è notte fonda. Mou prepara un derby con poche certezze
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SLAVIA PRAGA ROMA – La Roma esce con le ossa rotte dalla Fortuna Arena di Praga. Sconfitta per 2-0 con lo Slavia e primo posto de girone di Europa League ceduto proprio ai cechi, avanti per la differenza reti. I giallorossi giocano una gara ampiamente insufficiente, con poche idee e poca cattiveria agonistica. A riconoscerlo a fine partita è lo stesso Josè Mourinho, che ora avrà a disposizione un paio di giorni per preparare il derby con la Lazio.
Prestazione deludente dall’inizio alla fine
Altro che amichevole, come sospettava Maurizio Sarri che domenica attenderà i giallorossi nel derby. Si fermano in due, la Roma e Lukaku, e ora nemmeno la qualificazione è aritmetica, perché il Servette terzo è ancora in corsa, seppur lontano, scrive La Gazzetta dello Sport. Per guadagnare il primo posto nel girone, i giallorossi dovranno attendere e impegnarsi anche nelle partite rimanenti. Lo Slavia adesso è davanti come differenza reti, criterio che decide vista la parità negli scontri diretti, risultato compreso.
Il verdetto non fa una piega: la Roma era a punteggio pieno ma non lo dimostra, sempre sottomessa, mai capace di muoversi in avanti sullo 0-0 e di reagire quando va sotto. Nemmeno un tiro nel primo tempo, come contro l’Inter, ed è la seconda volta da quando comanda Mourinho. Però le due uscite sono troppo vicine per non essere dati preoccupanti. Da 19 partite europee consecutive i giallorossi segnavano: adesso vengono bloccati. Non riescono nemmeno a guadagnare un corner: 7-0 il bilancio.
La Roma tiene il baricentro più basso di 13 metri rispetto allo Slavia. Le giocate utili in area sono 22 per i cechi e 9 per la banda di Mou. Il quale sottolinea che dopo quello di Bodoe (k.o. 6-1) è il peggior match della sua euro Roma. Il derby di domenica comunque ha una sua influenza su questa serata, date le precauzioni prese dal tecnico nel tenere in panchina all’inizio non solo Dybala, ma anche Cristante, visto che il centrocampista era l’unico della rosa a non aver perso un minuto in questa stagione. Le due assenze nel giudizio del primo tempo sembrano pesare, perché senza l’argentino la squadra non riesce a trovare una giocata di qualità che spezzi la pressione.