Matic, Wijnaldum e non solo: ora Mourinho alza il livello del centrocampo
Matic, Wijnaldum, Bove, Cristante e altri ancora: Mourinho ha finalmente la possibilità di adottare diverse misure in mezzo al campo
Foto Tedeschi
MOURINHO ROMA WIJNALDUM CENTROCAMPO – In vista del match di campionato contro la Cremonese, mister Mourinho può adottare finalmente diverse opzioni, soprattutto per quanto riguarda il centrocampo. Su tutti, il rientro di Wijnaldum rappresenta la novità maggiore all’interno dello scacchiere tattico della Roma. La presenza dell’olandese, accompagnato anche dai suoi compagni di reparto, aumenta la qualità della rosa giallorossa. Allo stesso tempo, il ventaglio di scelte dello Special One si amplia.
Le opzioni di Mourinho per il centrocampo della Roma
Con il ritorno di Gini Wijnaldum, candidato alla prima volta da titolare domani a Cremona, la Roma ha accorpato il contingente che desiderava per il centrocampo sin dalla scorsa estate, sottolinea il Corriere dello Sport. Ora Mourinho può persino scegliere, alternare o gestire. A beneficiare di questa cosa saranno un po’ tutti.
A cominciare da Nemanja Matic, che giovedì scorso contro il Salisburgo ha giocato forse la sua migliore partita romanista. Ha potuto esprimersi a certi livelli, e raccontarne l’effetto in un italiano già ottimo, perché nella partita precedente contro il Verona era rimasto novanta minuti in panchina a rifiatare. Quando hai 34 anni e mezzo, non sono dettagli.
Se poi l’altro uomo della mediana è l’inossidabile Cristante, quarto in Serie A per media chilometri percorsi e nono per palloni rubati, ne esce una coppia che avrà pure limiti di dinamismo e creatività ma che per l’elemento sicurezza/stabilità rappresentano due soggetti ideali.
Da non dimentica Edoardo Bove, che nel che nel 2023 ha giocato tre partite da titolare dimostrando progressi che hanno alimentato le ambizioni della squadra. Nelle tre circostanze, tutte all’Olimpico, la Roma ha sempre vinto. In certi momenti, Mourinho potrebbe riportare sulla linea mediana, senza dover ricorrere tanto spesso al più piccolo di tutti, Tahirovic, che sembra ancora acerbo, oppure Camara, liquidato ormai verso la fine del 2022.