ROMA-CATANIA 1-0: le pagelle **Vucinic decisivo, Ranieri ritrova Doni
Una gara intelligente, dosando le energie, portando a casa tre punti che consentono, stavolta davvero, di sognare. Juan e Burdisso blindano la zampata di Vucinic, decisovo in entrambe le fasi. Ranieri scopre un nuovo portiere. Menez, unaltra delusione.
DONI 6,5: I fischi che ne accompagnano lingresso in campo gli ricordano la notte da incubo di Atene. Bravissimo Marangon a trasformarli in applausi con un dribbling da brividi su Maxi Lopez al centro della propria area. Dopo un primo tempo tra due guanciali suona la sveglia al sesto della ripresa: Maxi Lopez, tre metri in fuorigioco, gli si presenta davanti. Lui spazza via gli spettri dellOaka con un intervento mostre per disattivare lordigno dellargentino. Alla fine lo abbracciano tutti. Ritrovato.
CASSETTI 5,5: Una sua marcatura generosa regala ad Augustyn un pallone solo da spingere in porta su angolo di Mascara dopo otto minuti. Lerroraccio del difensore catanese vale lassoluzione. Si nasconde per lunghi tratti del match. Fa il suoi dietro, un fantasma quando si tratta di spingere.
BURDISSO 6,5: Lassenza di Mexes gli regala una maglia che forse Ranieri gli avrebbe risparmiato. Se Juan gioca coi guanti lui tira fuori i guantoni. Fa il lavoro sporco nella propria trequarti battagliando sui palloni alti e andando a spintonare sui tentativi di ripartenza. Ordinatissimo.
JUAN 7: Non ha bisogno di sporcare il frac per far fronte alle iniziative di Lopez e Mascara. Al 35 fa esplodere lOlimpico con una chiusura da terra sullattaccante argentino lanciato sulla destra. Gli anticipi con cui spegne i focolai avversari prima ancora che diventino incendi sono ormai proverbiali. Con lui la Roma dorme sonni tranquilli. Almeno in Italia.
RIISE 6,5: Praticamente perfetto per tutto il primo tempo. Avere Juan alle spalle gli consente qualche licenza offensiva facendo respirare la manovra della Roma anche lungo lout mancino.
DE ROSSI 6,5: Prova di grandissima intelligenza tattica. Lassenza di Pizarro lo grava di un lavoro di regia a cui Daniele non era quasi più abituato. Dirige sbagliando pocoIn più, mura e non è una novità su chiunque provi a passare dal centro. A cinque dallintervallo ha sul destro a pochi centimetri dalla linea di porta il colpo del kappaò. Sciupa calciando addosso ad Andujar già battuto. Prova a rifarsi dopo tredici minuti del secondo tempo. Il destro è debole. Guida la squadra come una volta. Segnali incoraggianti.
BRIGHI 6: Fa da scudiero a De Rossi coprendo il fianco del capitano di oggi e di domani. Si vede poco nella metà campo avversaria. Nel secondo tempo, quasi unombra.
CERCI 5,5: Un primo tempo con tante idee e tantissimi errori. La ripresa inizia subito con un colpo che fa temere il peggio. Alessio invece si riprende e da quel momento fa vedere le cose migliori. Dopo venti minuti della ripresa non sintende con Vucinic a cui sottrae il pallone sulla fascia sinistra per poi restituirlo alla difesa siciliana anziché al montenegrino. (Dal 23 st PERROTTA s.v.)
TADDEI 6,5: Si muove al limite dellarea avversaria, fa spazio a Riise per le percussioni del terzino e aiuta a centrocampo la coppia De Rossi-Brighi. Riequilibra con un movimento costante tra mediana e prima linea i pesi della squadra. Nella ripresa si sdoppia: riportato a destra dopo luscita di Cerci dà una mano a un Cassetti in evidente difficoltà. Poi, a tre dal novantesimo divora da pochi metri il pallone del 2-0 su invenzione di Baptista. Tra i migliori. Già da un po di tempo.
MENEZ 5: Disegna la parabola dalla bandierina sinistra che Vucinic trasforma nel gol dell1-0. Parte da posizione centrale appena dietro al montenegrino, a tratti però è proprio lui luomo più avanzato dello scacchiere romanista. Prova ad accendersi in avvio di ripresa: dribbling e destro dal limite con palla al lato. Si prende pause lunghissime, per poi concedere pochi, pochissimi istanti esteticamente apprezzabili. Alla terza conclusione sul fondo Ranieri lo richiama (Dal 31 st FATY s.v.: Fa in tempo a prendere un giallo)
VUCINIC 7: Parte con il peso dellattacco tutto, o quasi, sulle sue spalle, muovendosi lungo tutto il fronte e allargandosi spesso sullout mancino per consentire gli inserimenti centrali di Menez. Non impiega neanche diciotto minuti per lasciare il segno: zampata al volo su delizioso invito dalla bandierina di Menez. Incontenibile nei movimenti in profondità che affettano la difesa rossazzurra, si sfianca cercando di garantire copertura. Quarto centro nelle ultime cinque partite. Si è sempre detto che la regolarità non la sua dote migliore. Almeno fino ad oggi. (Dal 37 st BAPTISTA 6: Uno splendido invito per il destro-fuori di Taddei. Difende palla nel finale)
ALL. RANIERI 6,5: Che non avrebbe avuto Totti e Toni lo sapeva da tempo. In extremis perde anche Pizarro e Mexes. Non si scompone, presenta una squadra sperimentale lasciando fuori Baptista e dando fiducia agli inespressi Cerci e Menez. Il risultato lo ripaga. La Roma, non brilla, ma coglie tre punti che valgono una settimana di sogni. LInter è a meno cinque. Mourinho lo sentirà davvero, stavolta, il rumore dei nemici…
ARBITRO BERGONZI 5: Molti dubbi sulla direzione del secondo tempo. In tandem con lassistente Padovan sorvola su almeno tre interventi durissimi dei giocatori di Mihajlovic. LA rissa finale è il risultato di una gestione di gara condotta di gara troppo permissiva.
Matteo Pinci
CATANIAAndujar: 6 Alvarez :5,5Silvestre 5: Spolli 5 (Dal 30 st Morimoto: s.v.)Augustyn: 5,5 Captano: 5Izco: 6Ricchiuti: 5,5 (Dal 27 st Delvecchio: 5,5) Llama: 6,5 (Dal 18 st Martinez: 6 ) Mascara 5: Maxi Lopez: 5