• Mourinho: “Panchina importante, prima non era così. Dopo il 6 a 1 da parte nostra solo fair play, giovedì episodio fuori dal contesto”

    Manuela Fais
    13/04/2022 - 15:44

    Foto Tedeschi
    Mourinho: “Panchina importante, prima non era così. Dopo il 6 a 1 da parte nostra solo fair play, giovedì episodio fuori dal contesto”

    ROMA BODO CONFERENZA STAMPA MOURINHO – Giorno di vigilia per la Roma che domani affronterà il Bodo allo stadio Olimpico alle 21 nel ritorno dei quarti di Conference League. I giallorossi dovranno ribaltare il 2-1 incassato all’andata e dovranno vincere con due gol di scarto. José Mourinho parla alla stampa in conferenza, di seguito le sue dichiarazioni:

    La partita di domani

    “La squadra sta bene, vogliamo giocare. Ovviamente giovedì e domenica due partite difficili. Adesso abbiamo avuto tre giorni, tempo normale per un recupero completo, i ragazzi stanno bene e sono tutti disponibili, nessuno è infortunato, solo Spinazzola ancora non è in condizione di iniziare la partita. Mancini sta bene. L’avversario è di qualità ma non c’è niente di nuovo, domenica scorsa era 1 a 0 per la Salernitana e adesso c’è un 2-1 per il Bodo, abbiamo 90 minuti per vincere la partita. Siamo forti e preparati, sono molto fiducioso dei miei. E’ una differenza minima, non abbiamo perso 2 o 3 a zero, non abbiamo bisogno di cambi drammatici. E’ 2 a 1 per loro e abbiamo bisogno di fare un gol per pareggiare. Non saranno necessari dei cambi drammatici, anche perchè non abbiamo avuto tempo di allenare qualcosa di completamente diverso da quello che facciamo di solito. Nessuna sorpresa tattica da presentare. Cercheremo di chiuderla nei 90 minuti ma la loro squadra è da rispettare perchè è una buona squadra.”

    L’episodio di giovedì

    “Io non ho visto nessun giocatore sotto tensione in nessuna delle tre partite che abbiamo giocato contro loro. La prima partita è una sconfitta storica per noi come club e come professionisti, abbiamo avuto un comportamento per me esemplare sapendo perdere come abbiamo perso e di avere anche tutta la dignità e il fair play e un comportamento non normale perchè di solito una persona reagisce in modo negativo. Noi abbiamo reagito con onore dopo quell’umiliazione. Poi abbiamo giocato altre due partite e non c’è stato mai un problema. Quello che è successo giovedì scorso è una situazione fuori dal contesto, la partita è stata normale e anche il finale di partita è stata normale. 45 minuti dopo la partita è stato tutto normale: è un episodio brutto ma completamente isolato dal contesto. Domani vogliamo giocare e andare in semifinale. Mi aspetto una grande partita con un vantaggio per noi, quello di avere uno stadio nostro con la nostra gente. Vogliamo giocare a pallone come abbiamo fatto nelle altre partite e anche in quella che abbiamo perso per 6 a 1: il comportamento è stato esemplare. Per domani mi aspetto solo una partita di calcio. Vinca il più bravo e sono convinto che i più bravi siamo noi.”

    La panchina

    “La panchina come soluzione è molto molto importante e io penso in questo momento esattamente il contrario che pensavo nei momenti di difficoltà prima. Nei momenti di difficoltà la panchina aveva poche soluzioni, adesso in panchina ci sono 5/6 giocatori che hanno giocato tante volte titolari e hanno qualità. Contro la Salernitana senza di loro sarebbe stato difficile vincere la partita, abbiamo giocato contro una squadra ultradifensiva e avevamo bisogno di freschezza. Ho cambiato e abbiamo trovato una soluzione per pareggiare e cambiare la partita. E’ molto importante, domani ci sono magari 5/6 cambi da fare, se arriviamo a 6 cambi significa che solo 4 giocatori giocheranno 120 minuti e questo è veramente importante. Anche ieri, con Chelsea-Real Madrid, le panchine sono state importanti per la decisioni della partita. Quanto all’aspetto comportamentale e a quello che è stato detto sulla panchina della Roma, io dico uno dei principi più vecchi della propaganda: cioè che una bugia che si ripete, la gente poi pensa che è verità, ma una bugia che si ripete io penso che rimanga sempre una bugia.”

    132 mila spettatori

    “Il pubblico mi faceva effetto anche quando c’era solo il 50 per cento di capienza e vedevo la gente per strada intorno al pullman. Mi fa effetto la passione della gente per il club, è con questo che i miei club diventano “miei”. Non sono nato romanista ma questo è quello che ti fa diventare totalmente coinvolto con la gente. Questa è passione pura e mi fa effetto, purtroppo però non gioco. E’ anche mio dovere e responsabilità, i giocatori devono sentirla perchè è passione pura e noi in campo dobbiamo rispondere a questa passione pura.”

    Risposte alla stampa norvegese

    “Non mi interessa quello che dice il direttore del Bodo. Non mi interessa quello che dicono gli altri. Io non penso, la UEFA pensa. Io non decido, la UEFA decide. ”

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