Mkhitaryan, un match per riaccendersi. Solbakken punta un altro colpaccio

Teresa Tonazzi
04/11/2021 - 7:45

Foto Tedeschi
Mkhitaryan, un match per riaccendersi. Solbakken punta un altro colpaccio

ROMA BODO MKHITARYAN SOLBAKKEN – Arrivano i nostri. La Roma domani scende in campo con un obiettivo su tutti, lavare via la macchia della disfatta norvegese (6-1). Davanti ai 40mila dell’Olimpico andrà in scena il ritorno con il Bodo Glimt, utile anche a riprendersi il primo posto nel Girone C in questa a Conference League. Per questo, José Mourinho rinuncia al turnover e punta su tutto il potenziale offensivo possibile. Con i ‘soliti’ 11 dentro anche Henrikh Mkhitaryan, mentre per gli ospiti ci sarà ancora Ola Solbakken.

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Roma, Henrikh Mkhitaryan

L’amico geniale. Henrikh Mkhitaryan si era guadagnato questo nickname per la sua tendenza a trovare sempre l’idea giusta, per se e per i compagni. Tanto che l’anno scorso era arrivato a 15 gol e 13 assist in totale. Si era parlato poi di un possibile addio in concomitanza con l’arrivo di Mourinho, visti rapporti non idilliaci con il tecnico ai tempi del Manchester United, ma alla fine è arrivato il rinnovo e la questione è stata ampiamente archiviata. L’Armeno infatti è un punto fermo nell’11 titolare del portoghese, che difficilmente rinuncerà a lui domani in un match così importante. Solo che al momento sembra che nel circuito di idee dell’ex Arsenal qualcosa sia andato in corto. Il 77 nelle ultime gare è apparso scarico e sottotono. Sino ad ora conta infatti 2 gol e tre assist in totale in 14 match, ed è ancora a digiuno in Conference. Lo ha detto anche il suo allenatore, il giallorosso “non è più un ragazzino” e la densità del calendario non gli permette di riavviare il sistema e correggere il ‘bug’. Ma in Europa Miki è uno di quelli che sa come si fa, sul palcoscenico internazionale si sente a suo agio. E quindi quale migliore occasione per cambiare le pile e tornare a brillare?

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Bodo Glimt, Ola Solbakken

Chissà se la notte norvegese contro la Roma sarà uno di quegli aneddoti che racconterà ai nipoti. Sta di fatto che Ola Solbakken, due settimane fa, si è reso protagonista in campo nel match che ha visto i giallorossi cadere rovinosamente 6-1. Insieme al collega Botheim, il classe ‘98 ha messo a segno una doppietta nell’ultimo quarto d’ora della gara, quando la squadra capitolina aveva ormai smarrito la strada. Il 23enne sino ad ora è sempre stato titolare in coppa, e in tre match conta altrettante reti, più 6 centri e 6 assist in 21 match di campionato.
Il tecnico Knutsen lo ha sottolineato in conferenza stampa come l’obiettivo sia creare un modello ‘Bodo’ che inglobi non solo i giocatori, ma tutto ciò che ruota intorno al club. Domani sarà un’opportunità per aggiungere mattoncini a questa strada, ma dall’altro lato c’è una squadra che sta affilando le armi in cerca di “vendetta”, che sarà trascinata da circa 40mila voci. E se si esclude il match di campionato contro il Milan, l’Olimpico difficilmente permette agli avversari di uscire portando via punti.

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  1. Miki da trequartista centrale saprà farsi valere. A sinistra nel 4231 di Mourinho è costretto a un lavoro di copertura enorme – sostanzialmente in difesa fa l’esterno sinistro di un 442, rincorrendo e aggredendo gli avversari. Non ha modo di mostrare la sua tecnica e intelligenza tattica – probabilmente in quella posizione sarebbe più indicato un centrocampista esterno (per me Spinazzola sarebbe perfetto)

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