Roma-Leverkusen, le pagelle: Bove, quant’è bella giovinezza. Cristante, petto in fuori. Ibañez di coppe

Teresa Tonazzi
11/05/2023 - 23:43

Getty Images
Roma-Leverkusen, le pagelle: Bove, quant’è bella giovinezza. Cristante, petto in fuori. Ibañez di coppe

ROMA LEVERKUSEN PAGELLE – Figli di Roma. I giallorossi con un gol del vivaio portano a casa il primo round di semifinale contro il Leverkusen. La risolve una rete di Edoardo Bove, la prima in Europa, un mattoncino importante in vista del ritorno giovedì prossimo alla BayArena. Mourinho recupera anche Wijnaldum. Approfondiamo le pagelle giallorosse.

Roma Leverkusen, le pagelle

Rui Patricio sente subito la sferzata di vento all’Olimpico, poi il sereno per quasi tutta la gara, anche se il portoghese, non perfetto in uscita, rischia di complicarsela da solo. La difesa parte un po’ col freno a mano tirato, poi prende bene le misure e concede poco o niente. Ibañez si riprende il suo posto, limita bene gli avversari, sa soffrire insieme a mancini e Cristante, che prende di petto la situazione, letteralmente, e salva su Frimpong.

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Matic senza sbavature, come al solito, uno di quei pilastri che non traballano, e si sa. Bove ha l’argento vivo, copre, rientra, rincorre e si propone in avanti, una di queste ‘proposte’ viene accettata nel migliore dei modi. Con il primo sigillo europeo. Pellegrini e Belotti, così come Abraham, tolgono qualcosa al piglio offensivo per fare il lavoro sporco, per fare sponda, per dare una mano in copertura, qualche acuto i due attaccanti ce l’hanno, ma viene strozzato dal portiere. Minuti anche per Dybala e Gini.

I voti ai giallorossi

Rui Patricio 6: Neppure un giro d’orologio e già Andrich suona la sveglia da fuori area, e poi ci si mette anche Wirtz ad alzare una brezza pericolosissima vicino al palo. Poi torna il sereno sul suo primo tempo. Nella ripresa esce bene su Frimpong in co-partecipazione con Roger. La seconda partnership invece quasi causa la frittata, fortunatamente scampata da Cristante.

Mancini 6,5: L’avvio non è dei migliori, le incursioni tedesche spaventano lui e la retroguardia. Poi inserisce la marcia giusta, rivedibile stasera sui lanci lunghi. Da terra riesce ad allungare un pallone su cui Azmoun si stava pericolosamente gettando.

Cristante 6,5: In un primo tempo assai spezzato, in una gara scorbutica, lui non si tira certo indietro se c’è da sporcarsi le mani, anzi, i piedi. Aiuta sui raddoppi su Diaby e non solo. Salva con il petto sul tiro a porta vuota di Frimpong.

Ibanez 7: Vuole farsi perdonare, sta quasi per riuscirci con una capocciata a tutta potenza, Hradecky deve metterci ogni riflesso per deviare via. Mette gli scarpini di coppa, che sono quelli più efficaci. È deciso, preciso, ruggisce agli incursori. A volte con un po’ troppa foga, e si becca il giallo, oltre ad ostruire l’uscita di Rui.

Celik 6,5: Un paio di disattenzioni in avvio, poi prende un po’ di ritmo e porta avanti qualche bella incursione. Tiene botta sulla destra, dove i tedeschi sono rapidi e spesso si trovano, ma Zeki li trova per primo e ci mette una pezza.

Bove 8: Ha superato a maggio la prova di maturità. Deve fare da ponte e allungare il Leverkusen, nei primi minuti ci riesce, e poi si porta al livello successivo con inserimenti precisi e imprevedibili, grazie ai quali arriva il regalo di compleanno anticipato (farà 21 anni martedì). Dall’Appio Latino all’Europa, il primo gol non si scorda mai. Grande incursione per Tammy, che si gira e si fa parare il tiro, lesto sulla ribattuta col mancino segna l’1-0, la rete dell’audacia, della freschezza. Tutto l’Olimpico in piedi quando esce, con la promessa di mettere la stessa testa in Germania. (Dal 76’ Wijnaldum 6. Una delle buone notizie di giornata, il suo recupero. Entra con il piglio giusto)

Matic 6,5. Per Nemanja normale amministrazione, poi al 43’ sbaglia un appoggio, segnatevelo, perché non succede spesso. In tasca deve avere il metro da sarto, perché le sue verticalizzazioni sono al centimetro, e i passaggi cuciti su ogni compagno. Quando la palla è bollente, lui non la perde mai.

Pellegrini 6,5: Ci mette un po’ a carburare, poi prende goniometro e misure e trova benissimo Spinazzola prima e Ibañez poi. Oggi agisce dalle vie di centrocampo e fa una gara molto generosa, di tanta corsa e qualche imbucata interessante. Senza Dybala, sta a lui oltrepassare la staccionata avversaria. Prende qualche colpo proibito.

Spinazzola 6,5: L’importante è saper rimediare agli errori e Leonardo in fase di ripiego ci mette pure il terzo occhio, ci mette la testa, limita le scorribande di Frimpong. Si prende anche il giallo per assolvere ai suoi compiti difensivi. Non riesce a sfondare alla sua maniera.

Belotti 6: Riprova ad affinare il feeling con Abraham, gli tocca per mezz’ora il lavoro sporco. Sugli sviluppi di un corner viene abbandonato dai difensori tedeschi e riesce a schiacciare di testa, senza però imprimer troppa forza. Bella la sponda per Spinazzola, la porta la vede al 66’, Hradecky abbassa la saracinesca, sul tiro e sulla sua partita, perché lascia il posto a Dybala. (Dal 76’ Dybala 6: Il tocco di Paulo è riconoscibile anche dal drone, i tedeschi cercano di lasciargli non più di qualche zolla di spazio).

Abraham 6: Ha poco spazio per fare l’attaccante per tutto il primo tempo, pochi palloni, ancora meno giocabili. Estende quindi la sua area di competenza fino a dare una mano nelle marcature. Nella ripresa l’opportunità arriva in forma di girata, Tammy si fa parare il mancino, per sua fortuna, Edoardo è sulla frequenza giusta. Poi prova un ‘flying solo’ dalla trequarti, il suo tiro viene smorzato. Prende un evitabilissimo giallo.

Mourinho 7: Occhio ai contropiedi, Mou lo sa e prepara la sua Roma, la fa studiare, perché lui di notti europee se ne intende. Si coccola e cresce il settore giovanile e raccoglie frutti sempre più importanti, perché è Edoardo Bove a risolvere la gara. Gestisce bene gli infortunati, ed è ancora ‘vittima’ del buon lavoro fatto.

M.Teresa Tonazzi

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  1. Sempre bellissime le pagelle di Pellegini: quel “ci mette un po a carburare” è un delicatissimo modo di dire che per 35-40 minuti del primo tempo non ha toccato palla. Inesistente, poi in verità oltre a stare sempre per terra un paio di recuperi li ha fatti quindi per il suo standard va benissimo.

    1. Tutto vero, confermo che nel secondo tempo è entrato in partita con un paio di belle aperture e qualche prezioso recupero, bravo. Resta la sostanza del discorso sempre la stessa : pur riconoscendo coraggio e sacrificio, conferma che fisicamente non regge quasi mai lo scontro fisico, l’impatto, le entrate degli avversari, peraltro stasera particolarmente decise. Spero che il leggero miglioramento possa proseguire, certo domenica pomeriggio a Bologna non voglio vedere nessuno di quelli in campo stasera : il 29, me pare, c’è un appuntamento importante che ha il sapore della rivincita, per non dire vendetta : Juve o Siviglia fa lo stesso, mi ricordano qualcosa di amaro che tuttora avvelena i miei ricordi. Santi Chris e Paulo, vi aspettiamo a braccia aperte.

  2. Speriamo bene di vedere un turn over massiccio col Bologna, anche Svilar in porta, all in sulla Coppa vada come vada, inutile sprecare energie in campionato dove potrebbe non bastare anche vincerle tutte. Su Pellegrini non sarei così ingeneroso su ieri sera, all’inizio hanno sbandato tutti, non solo lui, poi lui è questo e ce lo dobbiamo tenere così, d’altronde raccogliere l’eredità di una fascia da capitano dopo Totti e De Rossi è scomodo, è una fascia che pesa 10 Kg, giochi appesantito

    1. Tutti sono, come dici tu, COSI’. Ma non sta scritto da nessuna parte che ce li dobbiamo tenere, o cmq farli giocare sempre con la fascia di 10 kg al braccio. O c’è per caso una legge inoppugnabile che di fatto obbliga la società a schierare questo o quel giocatore ? non credo. Aver firmato un contratto anacronistico e fuori scala non è motivo valido per garantirsi ogni previlegio, dribblando critiche e dubbi.

  3. Bravi tutti ma darei un bel 10 a cristante e il mister.
    Cristante per me è il giocatore più importante e utile che abbiamo ora. Non sarà mai un fuori classe ma ha sempre dato il massimo giocando ovunque e in qualsiasi ruolo. Per me è il vero capitano. Sempre umile e senza mai dire una parola nonostante mille critiche.
    Al Mr vanno tutti complimenti. Comunque andrà giovedì prox bisogna essere realisti e onesti. Con un organico così scarso a disposizione sta per portare la Roma in finale e siamo ancora lì per lottare per un posto in Champions.
    Riceve spesso critiche per il brutto gioco ( compreso da me ) ma con i giocatori che abbiamo neanche Guardiola potrebbe dare un gioco a questa squadra.
    Credo fortemente che lui sia un vero fuori classe che riesce sempre dare un’identità alle sue squadre secondo l’organico che ha.
    Per l’anno prox ci vogliono sicuramente dei giocatori più forti per poter fare un salto di qualità e purtroppo temo che non bastino 3 o 4 nuovi.

    Forza Roma sempre

  4. Il mio giudizio su Abraham: non gli arriva un pallone decente, un cross, niente.
    Corre e pressa, spizza di testa, difende la palla e fa salire la squadra.
    Trova modo di rendersi utile pure in difesa sui calci piazzati e propizia il gol con una bella girata che il portiere avversario riesce a respingere sui piedi di Bove che segna.
    Voto 7

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