Zaniolo spinge, ma non Var. Abraham ‘spuntato’, Shomurodov chance e rimpianti
Foto Tedeschi

Una battaglia all’Olimpico, si lotta su ogni pallone e la Roma ne esce con tanti rimpianti. L’Atalanta sfrutta e capitalizza l’unica occasione pericolosa, mentre la squadra di Mourinho spreca tante occasioni. Manca cinismo davanti alla porta, manca il colpo giusto, il cosiddetto killer instinct. Shomurodov, Abraham, Zaniolo, tutti creano occasioni e scompiglio, senza graffiare. Tante polemiche per due decisioni di Chiffi in area orobica con protagonista il 22, scelte che hanno fatto imbufalire Mourinho, poi espulso. Al netto delle imprecisioni dei singoli e delle chance mancate, la sensazione è che il risultato non rispecchi del tutto la gara.
Le pagelle
Rui Patricio 6: Per mezz’ora conta gli spettatori sugli spalti. Poi Scalvini decide di voler ricordare la prima da titolare e lo infila al primo tiro orobico, sul quale non può nulla. Poi torna a contare i presenti sulle tribune.
Mancini 5: Uno degli ex di turno, alza il bavero e difende molto alto, senza timori. Ma resta a guardare il rasoterra di Scalvini depositarsi in porta, così come i compagni di reparto. Rischia su un’apertura nella ripresa e quasi consegna palla agli avversari, poi chiude a doppia mandata la difesa (Dall’86’ Zalewski sv: Sgambata post-infortunio, trova subito il corridoio giusto per Shomurodov).
Smalling 6: La sua prima azione è di natura offensiva, l’inglese ci prova su corner ma senza successo. Poi torna nel suo territorio, dove deve vedersela con Hojlund. Pulisce con meticolosità la sua area di rigore, con calma Royal fa defluire il traffico e mette in sicurezza la zona di Rui.
Ibañez 6: Rientra puntuale sulle coperture e spesso scorta Pasalic all’uscita. E poi prova la soluzione da casa sua col destro, potente ma centrale. E si ripete quando si veste da bomber su assist di Tammy, ma spara sul portiere. Ha un’altra occasione su corner, troppo largo.
Celik 5,5: Deve fare gli straordinari vista l’assenza di Karsdorp e portare il powerbank per conservare le energie giuste. Meno arrembante delle gare precedenti, rischia pure l’autogol. Poi anche lui deve chiudere i varchi e perde un po’ di vena offensiva, e quando la ritrova i lanci lunghi sono imprecisi.
Matic 5: Deve allacciarsi gli scarpini all’ultimo visto il forfait di Dybala. Con il pressing atalantino c’è da tenere i nervi saldi, disturba chiunque passi con la palla e la maglia azzurra dalle sue parti. Bello lo scambio che manda in porta Abraham. Poi Anche lui vuole dare contributo in zona offensiva e col destro prova la conclusione da fuori, altissima. (Dal 68’ Belotti sv: Non vede l’ora di rivivere l’abbraccio dell’Olimpico. Lotta su ogni palla e guadagna falli)
Cristante 5: Altro ex nerazzurro, sporca quanti più palloni può all’avversario e poi lascia partire qualche lancio lungo alla ricerca di Abraham. È lui a creare la prima occasione giallorossa, con una rasoiata col destro, che termina fuori.
Spinazzola 5: Traffico nell’ora di punta sulle fasce, Leonardo deve trovare il marciapiede libero. Tutt’altro che facile. Ma quando individua il corridoio spinge sull’acceleratore. Alla ripresa perde un po’ di lucidità e si concede qualche tacco di troppo.
Pellegrini 5: Impreciso nei primi minuti, calibra male i lanci lunghi. Poi di frustrazione e sotto di un gol prova qualche sensazione personale, ma senza successo. Ha perso il tocco magico su punizione. Sul suo destro passa l’occasione più ghiotta per il pareggio, ma ecco, passa e se ne va. Ci riprova dopo un bel controllo al volo, ancora trova il muro orobico.
Zaniolo 6: La difesa dell’Atalanta ricorda bene i suoi strappi delle scorse gare, e Nicolò prova a recitare subito lo stesso copione. Deve allacciare bene i parastinchi, perché gli avversari usano maniere ruvide. Parte all’arrembaggio con il suo marchio di fabbrica. Manda a spasso Demiral in area e spaventa tutta la difesa orobica, quasi a tu per tu con il portiere. Ma viene chiuso all’ultimo in area con una dubbia trattenuta. La tensione in campo si taglia, e nel giro di due minuti potrebbe prendere due rigori, Chiffi decide tutt’altro. Fa la barba alla traversa con un mancino a giro e fa ammonire mezza Atalanta.
Abraham 4,5: All’inizio gli arrivano pochi palloni, quindi si improvvisa assistman per il compagno numero 22, ma la difesa avversaria è attenta. Poi si divora un gol a porta vuota. È sfortunato quando dopo l’uno-due con Matic si trova in porta ma Sportiello gli sbarra la strada. Salva però Rui Patricio dal 2-0. Il suo destro da fuori non è irresistibile. (Dal 78′ Shomurodov 5,5: Entra con il piglio giusto e battagliero di chi vuole spaccare tutto. Gli resta in canna il colpo del pareggio, la sua testata lascia l’ombra sul palo. Stesso copione con il destro dopo lo scambio con Belotti).
Mourinho 5: L’aveva detto che non sarebbe stato facile. Una partita sporca, nervosa e tesa che sfocia per Mou nel cartellino rosso. Il tecnico è esploso quando Chiffi per ben due volte ha assegnato punizione contro i giallorossi, quando invece avrebbero potuto essere episodi da Var. Azzecca i cambi Shomurodov e Zalewski, ma forse entrano troppo tardi.
M.Teresa Tonazzi