Roma, approcci da incubo: 4 gol presi su 6 all’inizio delle frazioni di gioco
Nelle prime tre giornate di campionato, la Roma ha incassato 4 dei 6 gol totali durante i dieci minuti iniziali delle rispettive frazioni di gioco: il dato
Getty Images

ROMA GOL STATISTICA – Roma, abbiamo un problema. Anzi, probabilmente più di uno, ma tra i più evidenti c’è sicuramente quello relativo alla fase difensiva. Ciò che è stato il manifesto della squadra di Mourinho durante la scorsa stagione, adesso è finito sotto la lente di ingrandimento alla luce delle ultime gare. Nelle prime giornate di campionato, infatti, gli uomini dello Special One hanno incassato 6 reti.
Numeri impietosi, soprattutto se si fa il paragone con la scorsa annata (2022-2023). In quel caso, dopo tre turni, la compagine capitolina aveva subito una sola rete (vs la Juventus), mantenendo la porta involata contro Salernitana e Cremonese (entrambe vittorie per 1-0). Il campanello d’allarme è suonato, e durante questa sosta nazionali il mister portoghese è chiamato a rimettere insieme i pezzi del puzzle.
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Da Candreva a Giroud, il problema dei gol presi dalla Roma
Ora che c’è la pausa, i prossimi giorni in quel di Trigoria saranno accompagnati da tanti punti interrogativi. Come ne “La Metamorfosi” di Kafka, all’improvviso la Roma si è ‘trasformata’ e ha scoperto, almeno per queste prime uscite, di non avere più la sicurezza del proprio fortino. Dal livello delle prestazioni individuali, Smalling e Llorente su tutti, ai cali di concentrazione collettivi.
In tal senso, un dato grave riguarda gli ‘incipit’ delle rispettive frazioni di gioco. Che si tratti di primo o secondo tempo, 4 dei 6 gol presi dalla Roma sono arrivati nei dieci minuti iniziali. Un fattore che, nella maggior parte dei casi, influenza completamente la partita. Contro la Salernitana, ad esempio, la seconda rete di Candreva è giunta al 49’. In occasione della trasferta al Bentegodi, l’Hellas Verona ci ha impiegato poco per passare in vantaggio, grazie al gol di Duda al 4’.
E anche durante l’ultima sfida contro il Milan, il copione si è ripetuto. Il rigore di Giroud è stato siglato al 9’, mentre la prodezza di Leao è arrivata al 48’. Se è vero che tre indizi fanno una prova, allora Mourinho dovrà lavorare duramente per risolvere questo caso di approcci sbagliati, sia dal punto di vista tattico che mentale.
Marco Guerriero