Roma, adesso la difesa finisce sotto esame
Nelle ultime uscite il reparto arretrato ha registrato diverse disattenzioni a livello collettivo
Dopo le prestazioni convincenti arrivate nelle prime uscite stagionali in campionato, la difesa della Roma ha incassato 6 gol in due partite contro Udinese e Ludogorets. La condizione di precarietà del reparto arretrato emersa nelle ultime due gare, che dipende anche dall’atteggiamento della squadra in generale, è finita di nuovo sotto la lente di ingrandimento.
Recuperare la sicurezza mentale nel reparto arretrato
Ora l’obiettivo principale è quello di ritrovare il giusto equilibrio in campo. Come sottolinea il Corriere dello Sport, Ibanez è stato uno dei migliori in questo inizio di stagione e a Empoli dovrà ripendere il cammino interrotto domenica scorsa a Udine. Anche ai difensori capitano giornate storte, ma l’importante è mantenere solidità mentale per guardare oltre.
Ciò vale anche per Smalling, che ha vissuto un incubo proprio alla Dacia Arena nella partita sbagliata visto che in tribuna c’era il CT Southgate. Nella Roma, comunque, sarà lui a dover guidare la difesa anche questa sera. E’ il primo a non spiegarsi il blackout della scorsa settimana. L’idea di riscatto vale ancor di più per il terzo uomo, quello che rischia in caso di passaggio a 4.
Infine c’è la situazione di Mancini. L’azzurro è fresco di rinnovo di contratto ed è stato sottoposto ad un trattamento insolito da Mourinho: è stato cambiato tre volte in cinque partite. Resta comunque uno dei fedelissimi dell’allenatore, un leader utile anche nello spogliatoio, quindi non verrà mai messo da parte.
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in effetti Mancini sta andando male, piu’ del solito, e, in piu’, mi ha sbalordito la lentezza con la quale correva che mal si addice ad un difensore per il quale la velocita’ dovrebbe essere parte del suo bagaglio fisico-tecnico .. invece lento come Kumbulla quando attaccato da Solbakken a Bodo .. immagini indimenticabili e anche significative sulle qualita’ dei nostri difensori ..
pero’ una cosa deve pur essere detta .. il centrocampo impiegato, anche per difendere la difesa, non solo per impostare, era lento ed impacciato e anche numericamente insufficiente .. e qui entrano in ballo la filosofia ed il credo di Mourinho e le sue idee e certezze ..