RN WEB RADIO, Benvenuti: “Momento difficile per Florenzi, soffre il rapporto con la tifoseria” (AUDIO)

BENVENUTI ROMANEWS WEB RADIO – “Posso raccontare che Florenzi soffre questo rapporto con la tifoseria, ma ha la speranza di poter recuperare”, questo il pensiero di Francesca Benvenuti, giornalista di Sport Mediaset, ai microfoni di Romanews Web Radio sulle contestazioni del popolo giallorosso al numero 24 della Roma.
Inoltre la cronista si è espressa anche su Milan-Roma, il ritrovato Karsdorp ed il ritorno di Alessandro Florenzi.

FLORENZI – “Io posso raccontare che Alessandro lo soffre e lo accusa, lo ha ammesso anche durante l’intervista con me. E’ una cosa che non lo lascia indifferente, c’è la consapevolezza di non poter piacere a tutti, ma c’è la speranza, possibilità e margine di poter avvicinare quanti più tifosi possibili, con gli strumenti che ha Florenzi: lavoro sul campo, prestazioni, gol ecc… Certo, ora non sta vivendo un momento brillante e questo lo fa faticare ancora di più nell’andare tra le grazie dei tifosi. Per quanto riguarda i valori, non me la sento di esprimermi. La concorrenza è fondamentale, però vorrei ricordare, per spezzare un’altra piccola lancia a suo favore, che di Florenzi abbiamo apprezzato la duttilità, la disponibilità nell’interpretare più ruoli, dando sempre più stesso in qualunque posizioni. Questo non può essere diventato un disvalore, ovvio è un giocatore che ha pagato anche tanto dal punto di vista fisico, ma mi dispiace sentirne parlare tanto male. E’ un giocatore che è rimasto a Roma, ha fatto una scelta ben precisa rifiutando ingaggi superiori. La gestazione del rinnovo è vero che è stata lunga, ma conta la sostanza finale: alla fine lui è qui”.

KARSDORP – “Karsdorp potrebbe essere un nuovo acquisto per la Roma, è fondamentale in questa fase della stagione dove torna anche la Champions. Sembra essere un vero giocatore, cosa che al momento non è Schick nonostante qualche segnale sveglio”.

ROMA MILAN – “La reazione di domenica era dovuta, ma non scontata. Chi di noi non ha tremato al gol di Piatek? Sono situazioni delicate e difficili. Io ero a Firenze ed era tutto surreale. C’era un senso di smarrimento che aleggiava sulla squadra, la pazzia di questo organico è quello di saper produrre nelle grandi partite reazioni e prestazioni convincenti e poi cadere in situazioni clamorose. Forse fa parte del DNA sbagliato di questa squadra, ma si può vedere anche come una qualità”.

DE ROSSI – “De Rossi è importantissimo. Neanche parlo del carisma perché rischierei di essere banale. La Roma ha ritrovato gioco ed equilibrio, che era stato accantonato, proprio grazie a lui. Io credo che contro il Chievo si possa tornare al 4-2-3-1 con Cristante e Nzonzi. Mi piace poter cambiare due sistemi di gioco, con calciatori di caratteristiche diverse. L’investitura di allenatore in campo non gliel’ha data di certo sabato Di Francesco, ma già altri tecnici lo avevano fatto”.