Rigore, cartellini e il tocco di braccio di El Shaarawy: la moviola di Samp-Roma
Diversi episodi da analizzare in Samp-Roma, dal rigore di Ferrari al tocco di mano di El Shaarawy ad un potenziale rosso per Verre
Foto Tedeschi

In una gara dalle poche emozioni, c’è stato da lavorare per l’arbitro Di Bello di Brindisi e per il Var. Un episodio da on-field review ha infatti fatto sì che la Roma a Marassi sbloccasse la partita contro la Samp, con Pellegrini che ha eseguito in maniera perfetta il tiro dagli undici metri: “Ero sicuro di segnare”, ha detto poi. I quotidiani, intanto, hanno analizzato l’operato del fischietto in merito a questo e ad altri episodi durante il match.
La moviola
Stando a La Gazzetta dello Sport, il rigore è automatico, perchè Ferrari aumenta il volume del proprio corpo con il braccio largo, e quindi il Var Aureliano fa bene a richiamare Di Bello, che non vede poi nella ripresa il fallo di mano di El Shaarawy (fuori area), che gli sarebbe valso un giallo. Il 2-0 di Zaniolo è in fuorigioco, seppure millimetrico, quindi altra decisione corretta.
Secondo il Corriere dello Sport, invece, il fischietto di Brindisi ha sbagliato in più occasioni, non solo si perde il rigore e il Var deve intervenire, ma si perde il giallo ad El Shaarawy e soprattutto un potenziale rosso, perchè Verre entra con la gamba destra tesa e piede a martello su Cristante, colpisce prima il piede sinistro (non bassissimo), poi il piede destro: per come approccia, per la vigoria spropositata, sarebbe da sanzione con il rosso.