MELLI: “Ritiro? Senza data certa i giocatori non vogliono andarci”, TORRI: “La Serie A non rischia il fallimento se non riparte”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.
Piero Torri a Tele Radio Stereo: “Continuano a raccontarci la barzelletta che le società di Serie A potrebbero fallire senza la ripresa del campionato. Questo non è vero. Alcune squadre potrebbero addirittura guadagnare da un’eventuale chiusura anticipata della stagione calcistica. Il vero problema è il prossimo campionato, non questo”.
Federico Nisii a Tele Radio Stereo: “Ero sicuro che la Roma avrebbe avuto il primo infortunio dopo la ripresa degli allenamenti. Per fortuna non sembra così grave il problema di Pau Lopez, poteva andare molto peggio. Per quanto riguarda l’emergenza Coronavirus, si va verso la riapertura graduale di tutte le attività commerciali. Speriamo che i dati continuino a migliorare, cos’ da favorire la ripresa della vita quotidiana di tutte le persone”.
Enrico Castellacci a Radio Radio: “Non ha alcun senso logico la proposta del Ministro Spadafora e credo sia impossibile che sia stata accettata così dalla Commissione. Non è accettabile che il medico sociale sia l’unico responsabile di tutto, ma questo non vuol dire che il medico vuole sottrarsi alle proprie responsabilità sanitarie. Dovrebbero esserci delle responsabilità condivise con i club, con cui deve essere condiviso il rischio. Non sta né in cielo né in terra che la FIGC abbia accettato una cosa del genere, anche perché più della metà dei medici della Serie B mi ha mandato le dimissioni in bianco. Se si dovesse iniziare da domani molti medici si dimetterebbero nella nostra cadetteria. Inutile fare delle linee guida che non sono applicabili e questi tavoli di trattative dovranno continuare per tutelare la Serie B e la Serie C“.
Stefano Petrucci a Tele Radio Stereo: “Conosco bene il Corriere dello Sport, gli editori mi hanno sempre detto che di 10 copie che vendono, 7-8 le vendono ai romanisti che quando la Roma perde si incavola e non va a prendere il giornale in edicola…Ma è possibile che ora questi stanno sempre a cercare il pelo nell’uovo. Sembra un giornale fatto da gente contro la Roma, sempre e in ogni caso… Ma possibile che nessuno si ponga il problema di fare le cose diversamente? E non parlo di accordi commerciali, ma di avere una linea equidistante e vedere come va…e invece va sempre peggio”.
Daniele Lo Monaco a Tele Radio Stereo: “Il calciomercato? Dipenderà tutto dall’altra decisione, se si gioca o no il campionato. Se si gioca, fino al 31 luglio come minimo, è un discorso, se invece si blocca tutto e si riparte a settembre, può essere lungo come al solito, dal 30 giugno al 30 agosto… Restiamo in attesa di capire che decisioni verranno prese”.
Furio Focolari a Radio Radio Mattino: “Campionato? Sono convinto che Conte, entro sabato, si presenterà in tv tutto caruccio, pettinato, col cravattino, per dirci che ha sistemato tutto lui…mi ci gioco una cena”.
Franco Melli a Radio Radio Mattino: “I giocatori non ci vogliono andare in ritiro senza una data certa della ripresa”.
Roberto Renga a Radio Radio Mattino: “Spadafora e Speranza avrebbero fatto prima a dire che il campionato non riparte. Nella vita ci vuole coraggio, ma questo non si compra al mercato”.
Nando Orsi a Radio Radio Mattino: “Il Governo ci sta “aiutando” nel modo per non farci ripartire, in alcun settore, calcio compreso”.
Mario Mattioli a Radio Radio Mattino: “In Italia nessuno, oggi, vuole prendere una decisione, compreso nel calcio. C’è una serie di persone al comando che non hanno cognizione dei vari problemi. Uno dice una cosa, l’altro il contrario. Disinnescato Spadafora da Conte, ora vediamo il decreto che uscirà fuori dalla mente del Premier. Vedo molta saccenza, ma incapacità decisionale”.