Real Sociedad, dai Paesi Baschi eco di ‘derby’
La Real Sociedad portà con sé l'identità e il senso di appartenenza del popolo basco, racchiusi all'interno della classica maglia bianco-azzurra

REAL SOCIEDAD MAGLIA – L’identità è un qualcosa di importante per gli spagnoli, ancor di più per i baschi. E sarà proprio una formazione basca ad affrontare la Roma negli ottavi di finale di Europa League. Quella Real Sociedad denominata “Txuri Urdin”, che nella lingua del territorio di San Sebastian significa “bianco-azzurro”, come la maglia che orgogliosamente indossano i calciatori di Imanol Alguacil, uno che con quei colori addosso ci è nato, cresciuto e ci ha giocato per 9 stagioni.
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L’indentità basca tra squadra e maglia
Se l’attaccamento alla maglia e la tradizione sono fondamentali, non stupisce che i giocatori della Real Sociedad siano in gran parte spagnoli (se non addirittura baschi). Tra i titolari, o quasi, gli unici stranieri sono il difensore francese LeNormand, l’esterno giapponese Kubo e il bomber norvegese Sorloth. La casacca bianco-azzurra è il simbolo della tradizione del club.
Un bianco-azzurro che la Roma conosce bene e che rievoca il derby della Capitale, che in quanto a senso di appartenenza percepito dai tifosi non è secondo a nessun altro. Il capitano degli spagnoli, Asier Illarramendi, quella casacca l’ha indossata e tifata fin da bambino, prima di partire destinazione Real Madrid e fare ritorno a casa nel 2015. In questo l’analogia con Lorenzo Pellegrini è chiara: entrambi capitani, entrambi cresciuti nel vivaio ed entrambi tifosi della propria squadra. Se non è atmosfera da derby, è un qualcosa di molto simile dal punto di vista dell’attaccamento alla maglia e alla città.