Ranieri: “Lacrime? Era pioggia. Ora torno a fare il tifo sfrenato per la Roma” (FOTO e VIDEO)

ROMA PARMA, LE INTERVISTE – Tutte le dichiarazioni del tecnico giallorosso Claudio Ranieri in occasione di Roma-Parma, ultima partita del campionato di Serie A.
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RANIERI A ROMA TV
Ci abbiamo provato fino in fondo…
“C’è rammarico, quando prendo e mi danno un obiettivo cerco di portarlo a termine. Non ci siamo riusciti però non posso rimproverarmi nulla io e anche ai ragazzi. Abbiamo fatto il massimo con tante problematiche, bisogna fare i complimenti a chi è stato più bravo”.
Le emozioni della giornata?
“Io continuerò a fare questo lavoro perché mi emoziona, anche se non piango sempre. Stasera sono stato preso alla sprovvista, non m’aspettavo il coro per me. Se no mi sarei preparato mentalmente, ma è bello saper esternare le proprie emozioni”.
Cosa si porterà dietro?
“Sono stato bene con i ragazzi, mi hanno seguito e lavorato bene. Questa serata sarà per me indimenticabile”.
Ci dà un consiglio per il futuro?
“Sono fiducioso, la squadra è solida e valida. Il nuovo allenatore avrà idee chiare e avrà tempo di lavorare, bisogna lasciarlo lavorare e sono convinto farà un buon campionato. Se sarà eccezionale potrà lottare per la Champions, io non volevo sminuire la squadra, volevo solo lasciare tranquilla la squadra e chi verrà. Quando si costruisce qualcosa bisogna essere insieme da ogni parte, è un appello che faccio ai tifosi. I giocatori ci daranno soddisfazioni”.
Noi ti ringraziamo…
“Grazie al Presidente che mi ha dato l’opportunità. Adesso tornerò a fare un tifo sfrenato, sarà sempre il primo risultato che chiederò”.
Ora tocca a Florenzi e Pellegrini?
“Hanno spalle solide, sono bravi calciatori e sicuramente sapranno trasmettere la romanità ai loro compagni”.
RANIERI IN CONFERENZA STAMPA
Le lacrime di stasera?
“Non erano lacrime ma pioggia. Faccio questo lavoro perchè l’emozione ancora mi prende. Non me lo aspettavo per questo mi sono commosso. Pazienza se ho fattto vedere un mio lato debole, io sono timido e vergognoso e non mi piace far vedere le mie emozioni. Quando ho preso la Roma volevo centrare la Champions. Complimenti agli avversari, noi abbiamo cercato di fare il meglio. Ringrazio i miei ragazzi e il pubblico che mi ha accolto in questo modo”.
Cosa ha detto a De Rossi?
“Io mi scordo le cose…. Gli ho fatto i complementi e gli ho detto sono contento che finisco insieme a te stasera. E’ stato molto bello”.
Cosa può dire di positivo ai tifosi per il futuro?
“Domani ci sarà il vento che soffierà di nuovo, la Roma sta cercando di trovare la sua strada. Lo stadio è lo scoglio più importante. Se no resteremo sempre dietro agli altri campionati. Spero che la Roma possa al più presto costruire la nuova casa giallorossa”.
Come definisce la sue seconda esperienza giallorossa?
“Sono fortunato, ho avuto la fortuna di giocare nella Roma, di allenarla e di tornare ad allenarla. Sono contento di essere tornato a casa ma mi dispiace di non essere riuscito a portarla in Champions. Sono però soddisfatto per aver fatto il massimo”.

Cosa direbbe a Pallotta se la chiamasse?
“Lo stadio stasera era pieno di amore per Daniele e per la Roma, credo che abbia seguito in diretta dall’America, avrà capito cosa significa essere presidente della Roma. Capisco anche la mentalità degli imprenditCapisco anche gli imprenditori che devono gestire una azienda. Tutti vogliono vincere ma poi si scontrano con la realtà. L’importante è avere una via maestra. Bisogna essere sempre fiduciosi, qui almeno c’è un presidente che sta cercando di fare le cose bene. Dietro c’è una struttura che funziona”.
RANIERI A SKY SPORT
Ovazione lunga per lei, si è commosso…
“Era la pioggia (ride, ndr). Sono belle cose per chi è tifoso poi… Devo ringraziarli. Sono stato veramente contento”.
L’abbraccio lungo con De Rossi…
“Eravamo i due che chiudevano la stagione, lui giocando e io allenando a Roma. Sono state emozioni bellissime. Andiamo avanti. Dove? Non lo so. Tanti anni fa sono andato al Leicester, mi sento un allenatore europeo. Dove ci sarà un progetto intrigante, da risolvere qualcosa, mi chiameranno”.
Chi vorresti vedere sulla panchina della Roma?
“Ma non lo so… l’importante è che facciano bene, lo dico da tifoso. Gli auguro veramente il meglio”.