R.Sensi: ´Se Mancini resta alla Roma? Noi andiamo avanti così´

29/08/2007 - 0:00

 
Rosella Sensi a Teleradiostereo
“Partita dopo partita. E’ in questo modo che intendiamo vivere la nostra giornata, ben consapevoli di potercela giocare su ogni campo e in ogni competizione, sia in Italia che in Europa. Non ho incontrato difficoltà entrando da dirigente donna nel mondo del calcio, notoriamente maschilita, mi sono trovata bene, grazie anche al fatto di essermi confrontata con molte persone per bene. E poi al mio fianco ho professionisti e amici esemplari, come Pradè e Bruno Conti. Mio padre, che ricordiamolo sempre resta il vertice della società, è l’artefice della rinascita della Roma. La forza della Roma attuale è da ricercarsi in un gruppo di ragazzi romani e non, convinti di aver sposato un progetto importante, vogliono tutti portarlo a termine e quando dico tutti intendo dire che la certezza è quella di proseguire con questo organico e con questo assetto dirigenziale. Non è nel mio stile fare proclami ai tifosi, dico solo di credere nel progetto Roma”. Rosella Sensi a Radio Radio TvE’ contenta del fatto che ogni giornale parla bene della Roma.“Fa sempre molto piacere. Io in questi casi gioisco, ma tendo a tornare con i piedi per terra perché il campionato è lungo e non ci si può fermare ad una sola partita. Che la Roma giochi bene si è visto anche lo scorso anno ma il campionato è lungo. Bisogna stare un attimo tranquilli”.Come siete usciti dal momento di difficoltà?“Io credo che l’esempio del presidente, di mio padre, della sua costanza e della sua tenacia, ci abbia molto aiutato a continuare ad andare avanti sperando di fare bene”.Pensa che quando arriveranno i diritti collettivi, ci sarà un rimescolamento del calcio, oppure continueranno a vincere le più ricche?“Abbiamo la consapevolezza di avere un tecnico che sa mettere in campo una squadra. Questo ci da la certezza di una continuità che va oltre il fatto dei diritti televisivi. Ne stiamo parlando in Lega, si dovrà rimanere competitivi, come tutto il campionato di calcio dovrà essere competitivo”.Secondo le dichiarazioni del ds del Lione, Lacombe, Mancini vorrebbe andare a giocare nel club francese. Lei che risponde?“Ho già letto le dichiarazioni di Lacombe, prendo atto di quello che dice. Noi andiamo avanti per la nostra strada, con tanta umiltà e con i piedi per terra da parte di tutti quanti”.Ci può dire se Mancini rimane o meno?“Noi andiamo avanti così”.Problema fiscalità. C’è forte concorrenza con la Spagna, dove i giocatori stranieri pagano meno tasse.“I problemi del calcio sono diversi. Occorrerebbe metterli sul tavolo tutti quanti. Soprattutto perché in ottica di licenza Uefa, tutte le società di calcio devono adeguarsi a livello di conti”.Lei è uno dei pochi casi di donna la vertice di una società. Non crede che ci vorrebbe qualche donna in più nel calcio? C’è stato mai qualche pregiudizio nei suoi confronti?“Non ho mai percepito dei pregiudizi da parte di altri presidenti”.Oggi è più importante che i giocatori sul mercato li scelga l’allenatore o la società?“Noi lavoriamo in un gruppo di uomini esperti. L’allenatore ha u suo peso molto importante. Per poterli raggiungere da parte della società vanno fatti altri incontri”.Un ritratto di Spalletti“Stimo moltissimo Luciano Spalletti, sia come professionista che come uomo che nel trasferire i valori a questo gruppo. Non lo devo dire io quanto sia bravo e quanto sia riuscito a fare all’interno della Roma. Ringrazio Spalletti perché ci ha aiutato e ci aiuta ad andare avanti e ha fare bene. Non dimentichiamo mai chi è venuto prima, perché sono state tutte persone che anno contribuito a far vincere la Roma e a toglierci delle soddisfazioni. Spalletti ha fatto moltissimo e spero che rimanga con noi il più a lungo possibile”.Questa Roma dei romani è un progetto?“E’ una Roma di romani e di non romani, che sono attaccati a questa maglia e sanno cosa vuol dire giocare nella Roma”.Cosa vuol fare Rosella Sensi da grande?“Una delle certezze che ho è quella di voler fare la mamma. Non so cosa mi porterà questa esperienza lavorativa, ma stare nelle aziende di famiglia per me è un grande onore”.La famiglia Sensi e la Roma. C’è un progetto a lunga scadenza?“Mi piace stare alla guida della Roma e soprattutto ho mio padre che ogni giorno mi segue e mi spinge ad andare avanti. Continuerò a farlo per amore della Roma e di mio padre”.Il calcio è ancora credibile?“Il calcio è credibile, soprattutto quando si vedono i bambini nei settori giovanili che hanno voglia di giocare”.Spera nel recupero di Cassano?“Per il ragazzo sarebbe bene che possa recuperare, perché è sicuramente un talento”.La Roma è cresciuta a livello societario?“Io no faccio classifiche ma spero che anche dopo una sconfitta si possano fare gli stessi ragionamenti”.

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