Quella volta che… Roma-Sassuolo e la prima vittoria di Fonseca

Marco Guerriero
11/03/2023 - 22:53

All'inizio della stagione 2019-2020 la Roma di Paulo Fonseca, reduce da due pareggi consecitivi, ospita il Sassuolo. All'Olimpico i giallorossi rifilano un poker agli uomini di De Zerbi grazie alla prestazione di un super Pellegrini: si tratta della prima vittoria ufficiale del neo mister portoghese

Foto Tedeschi
Quella volta che… Roma-Sassuolo e la prima vittoria di Fonseca

QUELLA VOLTA CHE ROMA SASSUOLO – Contro il Sassuolo la Roma giocherà per la terza volta consecutiva all’Olimpico. I giallorossi sono a caccia dell’en plein dopo le ultime due vittore con Juventus e Real Sociedad. C’è da fare i conti però con diverse assenze. In Europa League, infatti, la squadra ha perso per infortunio Llorente, fastidio all’adduttore, e Pellegrini, trenta punti di sutura rimediati alla testa.

A questi si sono aggiunti poi Belotti, frattura al polso, e Solbakken, ancora ai box per un problema muscolare. Ma la mancanza più importante riguarderà la panchina: durante la giornata di venerdì 10 marzo la Corte Sportiva d’Appello ha respinto il ricorso presentato dalla Roma per togliere la squalifica a José Mourinho, che lui stesso aveva rimediato dopo la lite con il IV uomo Serra in Cremonese-Roma.

La sospensione decisa in occasione della gara contro i bianconeri lasciava presagire sensazioni positive. E invece è arrivata la doccia fredda. Lo Special One salterà le successive due partite di campionato: Lazio e appunto Sassuolo. Al suo posto pronto a subentrare il vice Foti. Per quanto riguarda i neroverdi, prossimi avversari dei capitolini, la compagine di mister Dionisi si sta riprendendo dopo un girone d’andata sottotono.

Da segnalare solo una sconfitta nelle ultime cinque, al Maradona contro il Napoli. Per il resto vittorie, anche roboanti, in casa di Milan (5-2) e con l’Atalanta (1-0). I precedenti all’Olimpico tra Roma ed emiliani pendono nettamente dalla parte della prima. Nonostante si sia dimostrato il più delle volte un avversario ostico da superare, il Sassuolo non ha mai vinto nella tana del pubblico giallorosso.

In alcuni casi la sfida tra i due club è stata sinonimo di duelli al cardiopalma, vedi il 2-1 con gol nel recupero di El Shaarawy nel giorno della panchina numero 1000 di Mourinho, ma anche di partite terminate almeno con due gol o più, eccezion fatta per uno 0-0 nel dicembre 2020. E uno di questi si riferisce alla stagione d’esordio di un altro mister portoghese.

Lo show di Pellegrini, il primo gol di Miki e la prodezza balistica di Berardi: il poker della Roma contro il Sassuolo

Alla terza giornata del campionato 2019-2020, la Roma è ancora in cerca della sua prima vittoria. Sulla panchina giallorossa c’è un nuovo volto: si chiama Paulo Fonseca ed è arrivato in estate dallo Shakhtar Donetsk. L’allenatore lusitano era sbarcato nella Capitale con la nomea di “giochista”. Il suo 4-2-3-1 vivace con cui si era fatto conoscere in Ucraina e in Europa viene riproposto anche in Italia.

Il debutto in Serie A finisce con un pirotecnico 3-3 contro il Genoa. Pareggio anche nel derby: al gol di Kolarov su rigore risponde nella ripresa Luis Alberto. E adesso il faccia a faccia con il Sassuolo di Roberto De Zerbi, alla sua seconda annata in quel di Reggio Emilia. I tifosi colgono che questo potrebbe essere la volta buona e il 15 settembre riempiono l’Olimpico.

Fonseca opta per il neo arrivato tra i pali Pau Lopez, una linea difensiva a quattro con a destra Florenzi capitano, la coppia di centrali ManciniFazio, mentre Kolarov è il padrone della fascia sinistra. In mediana Cristante è affiancato dal tuttofare Veretout. La zona della trequarti ha come punto di partenza il trio Kluivert, Mkhitaryan e l’ex neroverde cresciuto però nelle giovanili giallorosse Pellegrini. Come terminale offensivo c’è Dzeko. Dall’altro lato De Zerbi si affida al tridente DefrelCaputoBerardi e alla qualità in mezzo al campo di Locatelli.

I giallorossi rompono subito gli indugi dopo neanche un quarto d’ora di gioco. Al 12’ Pellegrini confeziona il primo assist di giornata. Sul cross del numero 7 da calcio d’angolo si avventa Cristante, che taglia sul primo palo colpisce e colpisce di testa. Da quel momento in poi comincia lo spettacolo della Roma. Dopo il gol annullato agli ospiti per posizione irregolare di Caputo, i giallorossi raddoppiano al 19’.

Il sinistro chirurgico di Kolarov pesca Dzeko nell’area di rigore. Il piattone del bosniaco sbatte addosso a Consiglia ma finisce comunque in rete. Tre giri di lancette più tardi, la squadra di Fonseca cala il tris. Al 22’ sponda del bomber capitolino per Pellegrini che avanza fino alla trequarti campo e con i tempi giusti serve Mkhitaryan. L’ex Arsenal trafigge di sinistro il portiere sul suo palo: si tratta del primo gol con la Roma.

Ma non è finita qui. Passa ancora qualche minuto e il futuro capitano Pellegrini completa la sua personale opera omnia. Al 33’ il centrocampista stoppa la palla ricevendola di spalle, si gira in un fazzoletto e con un lancio dalla propria metà campo serve Kluivert scattato in profondità sul filo del fuorigioco. A quel punto per l’olandese figlio d’arte, che avanza fino al limite dell’area, è un gioco da ragazzi piazzare il tiro all’angolino basso.

È la ciliegina sulla torta dell’armonioso primo tempo giallorosso: 4-0 contro il Sassuolo. E nella ripresa il classe ’96 avrebbe anche la possibilità di segnare, quando al 47’ colpisce la base del palo, così come la zuccata di Dzeko che si stampa sulla traversa (50’). A sorpresa, però, gli uomini di De Zerbi accorciano le distanze. Al 53’ una prodezza di Berardi, che su punizione disegna una traiettoria sotto l’incrocio imparabile per Pau Lopez, porta il risultato sul 4-1.

La rete non riesce a scuotere più di tanto i neroverdi. Anzi, la sofferenza continua: punizione di Kolarov battuta da oltre i 30 metri, Mancini si sfila dalla marcatura dell’avversario, corre verso il secondo palo e completamente solo tenta un colpo di testa. Anche questa volta la palla sbatte sul legno, il terzo in poco più di dieci minuti.

Con una porta che sembra maledetta, almeno in questo secondo tempo, il Sassuolo comunque non rinuncia a giocare. Al 73’ progressione di Duncan palla al piede. Il centrocampista chiude uno scambio con Defrel a ridosso dell’area della Roma e mette in mezzo per Caputo che a sua volta lascia sfilare il passaggio. Il velo del numero 9 coglie impreparata la difesa, con il pallone che arriva perfetto sui piedi Berardi che calcia praticamente un rigore in movimento. Il risultato è ora sul 4-2, ma la doppietta del calciatore azzurro sarà l’ultima azione significativa del match.

Al triplice fischio i due tecnici si stringono la mano e si danno una pacca reciproca sulla spalla. Dopo due giornate di campionato, Fonseca può festeggiare la sua prima vittoria ufficiale sulla panchina giallorossa. In seguito a questa ne arriveranno altre 52. In quel paio di anni vissuti a Trigoria, il mister portoghese collezionerà anche 19 pareggi e 28 sconfitte in 101 gare. Il miglior piazzamento che raggiungerà in campionato sarà un quinto posto guadagnato proprio nel suo primo anno all’ombra del Colosseo, mentre nelle coppe europee, probabilmente il vero habitat della sua Roma, si fermerà nella semifinale di Europa League contro il Manchester United di Cavani, Pogba e Bruno Fernandes.

Marco Guerriero

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