• Quella volta che… Roma-Genoa e la doppietta di “Ciccio” Graziani in Coppa Italia

    Marco Guerriero
    12/01/2023 - 14:12

    Durante la stagione 84-85, in una Coppa Italia strutturata in modo completamente diverso rispetto ad oggi, la Roma sfida in casa il Genoa di Tarcisio Burgnich

    Quella volta che… Roma-Genoa e la doppietta di “Ciccio” Graziani in Coppa Italia

    Nell’albo d’oro della Coppa Italia, la Juventus è la squadra che ne ha vinte di più con 14. Subito dopo i bianconeri si trova proprio la Roma a quota 9. Non memorabili le ultime edizioni disputate dai giallorossi. La società capitolina non raggiunge una semifinale dalla stagione 2016/2017, nel doppio confronto con la Lazio allora allenata da Simone Inzaghi.  

    L’ultima vittoria del trofeo è datata maggio 2008, cioè quando la Roma di Luciano Spalletti vinse grazie alle reti di Mexes (36’) e Perrotta (54’). Da allora per i tifosi ci sono state soltanto amare delusioni. José Mourinho, finalmente alla sua prima panchina del 2023, spera di interrompere questo tabù e il primo avversario che si troverà di fronte è il Genoa di Alberto Gilardino, divenuto allenatore dei rossoblù da poco più di un mese.  

    Roma-Genoa: Graziani, Pruzzo e la coppia Eriksson-Clagluna

    Come scritto prima, le ultime uscite in Coppa Italia della Roma non sono da ricordare. Eppure, c’è stato un periodo in cui i giallorossi primeggiavano nella competizione. Stiamo parlando degli anni 80. In cinque stagioni all’ombra del Colosseo, infatti, Nils Liedholm conquistò tre volte il trofeo (79-80, 80-81 e 83-84).  

    Per quanto riguarda i precedenti con il Genoa, si può ricordare quello della stagione 84-85. Anche quell’anno sulla panchina capitolina c’è uno svedese, ma non si tratta del Barone. É la Roma di Sven-Göran Eriksson. Anzi, per essere più precisi quella è anche la squadra di mister Roberto Clagluna che, in mancanza del patentino di allenatore da parte dello stesso Eriksson, diventa così la “spalla” del tecnico svedese.  

    In quegli anni il format della Coppa Italia è molto diverso rispetto ad oggi. Per accedere alla fase finale del torneo, bisogna prima superare i gironi. La Roma viene inserita nel gruppo numero 3 insieme ad altre 5 compagini di Serie A e non solo: Lazio, Genoa, Pistoiese, Padova e Varese. In occasione della quarta giornata, la squadra capitolina ospita all’Olimpico proprio il grifone di Tarcisio Burgnich.  

    Ad aprire le danze è l’attaccante giallorosso Francesco Graziani. Il gol che realizza al 27’ del primo tempo rientra in quella categoria di centravanti che non vedono la porta, ma piuttosto la “annusano”. Ciccio riceve un cross in mezzo da parte di Sebino Nela e in una frazione di secondo, dopo uno stop per aggiustare il pallone, compie una girata di destro mettendo la sfera all’angolino.

    La partita rimane in bilico fino a 10 minuti dal termine, ovvero quando il bomber Roberto Pruzzo, su un altro assist di Nela, all’80’ supera di testa Cervone. Dopo tre giri di orologio (83’) c’è ancora gloria per Graziani, che questa volta sfrutta un’indecisione in uscita del portiere rossoblù per calare il tris e siglare la sua personale doppietta. Nonostante una traversa per gli avversari su punizione di Mileti, il match termina 3-0 a favore dei padroni di casa.  

    La Roma chiuderà il proprio gruppo al primo posto a quota 8 punti, con 0 sconfitte. A passare come seconda sarà proprio il Genoa con 6 punti in virtù di una migliore differenza reti rispetto alla Lazio anch’essa con lo stesso punteggio. Per entrambe le squadre, però, l’avventura nella competizione durerà ancora per poco.

    Sia i giallorossi che i rossoblù usciranno agli ottavi di finale rispettivamente contro Parma, per via della regola dei gol in trasferta, e Hellas Verona, che quell’anno vincerà pure il campionato. Una doppia beffa per i tifosi genoani, costretti poi a vedere alzare il trofeo dai cugini rivali della Sampdoria.   

    Un’altra chance, invece, per l’allenatore/direttore tecnico giallorosso Eriksson arriverà l’anno successivo. Dopo aver perso l’andata in casa dei blucerchiati per 2-1, davanti ai circa 40 mila dell’Olimpico la squadra capitolina riuscirà a ribaltare il punteggio grazie alle reti di Desideri su rigore (43’) e Cerezo (89’), festeggiando per la sesta volta il titolo. La vittoria non è un caso. D’altronde, questi possono essere considerati come i ruggenti anni 80 della Roma in Coppa Italia.  

    Marco Guerriero

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