PRUZZO: “Servono un portiere e un centravanti”, FOCOLARI: “La Roma va ricostruita”

Redazione RN
25/03/2021 - 16:45

PRUZZO: “Servono un portiere e un centravanti”, FOCOLARI: “La Roma va ricostruita”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Mi sembra presto per giudicare il lavoro di Pinto e dei Friedkin, non hanno nemmeno iniziato a lavorare. Sono arrivati da pochi mesi, è ingeneroso dare dei giudizi definitivi”.

Massimiliano Magni a Rete Sport: “Eccessive le critiche nei confronti di Tiago Pinto, arrivato a Roma solo sei mesi fa. E’ un uomo che apparteneva al mondo del calcio, non faceva il giocatore di palla a mano o l’avvocato. L’incognita è questo consulente esterno, Charles Gould: l’ausilio degli algoritmi deve essere uno strumento in più, non credo sia l’unico fattore che i Friedkin utilizzeranno per scegliere eventualmente il nuovo allenatore”.

Angelo Di Livio a Rete Sport: “Senza girarci troppo intorno, se la Roma perde tutti gli scontri diretti con chi le sta davanti, significa che è inferiore a queste squadre. Vedo troppa paura, troppo timore dei giocatori giallorossi. La Roma contro il Napoli si è nascosta: zero idee, zero identità e zero intensità. Evidentemente quanto mostrato dai giallorossi nella prima parte di stagione è stata un’illusione. Gli scontri diretti fanno la differenza. Per come ho vissuto io il calcio, i primi responsabili sono sempre i calciatori: se non hai la personalità e la forza per contrastare gli avversari, significa che sei inferiore sotto tutti i punti di vista”.

Chiara Zucchelli a Rete Sport: “Preferisco il silenzio dei friedkin, per quanto anche da giornalista preferirei che parlassero, alla vena loquace su Twitter di Pallotta che per anni non si è fatto vedere”.

Giulia Mizzoni a Rete Sport: “Probabilmente ritengono che sia questo il momento giusto, ma spero a breve di ascoltare dalla voce dei Friedkin i piani per un futuro imminente che praticamente è già presente. Questo è il tempo delle riflessioni e delle prime vere scelte di peso. Poi immagino arriverà il momento di raccontarle”.

Jacopo Aliprandi a Rete Sport: “È una proprietà acerba, fatta di presidenti che non hanno mai trattato calcio e un general manager che ha preso mansioni che prima non aveva al Benfica. Bisogna dargli tempo, ma serve anche un piano strategico per la prossima stagione. La Roma deve essere preparata per il futuro, deve avere un progetto ben chiaro e magari anche chiarirlo ai tifosi”.

Marione a Centro Suono Sport: “Alla Roma serve qualcuno che conosca bene il campionato italiano, un allenatore italiano di prima fascia. L’Inter vincerà lo scudetto grazie ad un allenatore italiano. La situazioni in una squadra cambia quando prendi un grande allenatore. Gattuso non è da Roma. Fonseca? Questo allenatore è nullo per questa squadra, anche nel motivarla”.

Roberto Pruzzo a Radio Radio Mattino: “A Firenze vogliono un grande profilo: Maurizio Sarri. Lui però ha anche altre opzioni superiori. Quindi a Firenze potrebbe arrivare anche Gattuso. Roma? Bisogna capire quale sia la volontà dell’allenatore. Bisogna fare delle scelte ben definite. Servirebbero un bel portiere e un grande centravanti. Serve fare delle scelte su senatori e giovani, sul ruolo di Pellegrini. C’è un po’ da fare. C’è da capire se Smalling è ancora il calciatore che conosciamo. Serve capire se la squadra sarà ridimensionata senza Champions. Ce ne sono tante di cose da fare. Monchi? Valutazione sbagliata che sta costando in termini di soldi e giocatori”.

Furio Focolari a Radio Radio Mattino: “Non riesco ancora a giudicare Tiago Pinto. Se la Roma non si qualificherà in Champions e non vincerà l’Europa League, per Fonseca saranno due anni senza risultati, non avrebbe mai ottenuto l’Europa che conta. La Roma va ricostruita senza guardare in faccia nessuno. Il portiere va rifatto, in difesa salvo Smalling e Mancini, poi mi guardo intorno. Poi salvo Villar, Pellegrini e Mkhitaryan. Poi basta. Non c’è una partita importante in cui Ibanez non abbia regalato un gol. Non è da Roma. Su Smalling non ho dubbi, tornerà. Pallotta non era mai presente qui, non controllava i suoi collaboratori. Adesso si rende conto che gli hanno fatto fare degli errori e ci scherza su. Dice delle cose vere. E’ stato tradito da chi aveva scelto come collaboratori”.

Stefano Agresti a Radio Radio Mattino: “La Roma ha due urgenze: portiere e centravanti. Dietro la Roma ha Kumbulla e Ibanez, sono giovani, la Roma non può non puntarci. Davanti deve esserci un’operazione. Pedro non è più quello che conoscevamo e Mkhitaryan deve rinnovare. Con un portiere e un centravanti nuovo la Roma è seconda. Quanti punti ha perso per i portieri? Davvero molti”.

Sandro Sabatini a Radio Radio Mattino: “Uno tra Allegri, Spalletti e Sarri farà partire il domino delle panchine”.

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  1. Una cosa e’ certa , a Roma noi Romanisti non vogliamo ne’ Sarri,ne’ Allegri ne’ tantomeno quel coso di nome Spalletti.
    La riflessione va anche sulle incapacita’ di questa dirigenza che nemmeno riesce a farsi spostare una partita di lunedi.
    Ricorsi persi,due volte 3-0 a tavolino,nessun rimprovero alla classe arbitrale (a proposito ricordo lo scorso anno che Fienga ha fatto sfilare la squadra insieme ai suoi amici Rubentini per l’addio di Rocchi!!! Uno scandalo per noi Romanisti poiche’ Rocchi e’ stato quello di Roma-Juve del 2014…..e non solo!!!)-i Paggetti gia si sono dimenticati di questo ??? FIENGA VATTENE SUBITO !

  2. A Yellow e basta, dacce tregua! Stai sempre a parlare “Noi Romanisti” bla..bla bla.. e tu NON lo sei, e BASTA, riposati per un pò di giorni! Forza Roma SEMPRE -Io lo dico, ma tu non lo dici mai!!!!

  3. Focolari sta fuori di testa! La Roma non è assolutamente da rifondare: sono d’accordo con Pruzzo che manca solo un grande portiere e un grande centravanti, e poi la conferma del blocco dei giovani migliori – Mancini, ibanez (è fortissimo, l’anno prossimo non farà più questi errori), Kumbulla, Reynolds, Calafiori, Villar, Pellegrini, Zaniolo (tutti entro i 24 anni)- e dei giocatori meno giovani migliori – Smalling, Karsporp Cristante, Veretout, El Sharaawii, Mikitarian. Ragionerei su alcuni giovani come Diawara, Perez e Mayoral, che potrebbero essere riconfermati o meno, ma anche Kluivert, Under e Cetin, e su alcuni vecchi o meno vecchi che potrebbero esser ceduti – Dzeko, Fazio, Jesus, Pedro, P.Lopez. Mi interrogherei su Mirante come secondo portiere. Fondamentale la scelta del portiere e del centravanti titolare (ma anche quella delle due alternative) che dvono essere giocatori forti, che hanno già dimostrato il loro valore ma sono ancora in ascesa e devono ancora dare il meglio.

    1. Fai ridere,patetico. La Roma ha una rosa scarsa per competere ,e’ un dato di fatto,e lo puo’ dire Focolari o chicchesia. E’ cosi. Tu sei come i vari tifosotti che si accontentano di un bonsai.

      1. Madonna quanta cattiveria.
        Anche io penso che la rosa della Roma non sia per nulla male, cio’ non toglie che possa essere migliorata. E anzi, sono anche io convinto che con un paio di giocatori giusti al posto giusto (e forse un modo di giocare piu’ congeniale alla squadra) si possa essere molto ma molto competitivi.
        Se questo significa essere tifosotto da bonsai sono felice di esserlo, pero’ sappi che solo gli stupidi vedono tutto o solo bianco o solo nero e probabilmente sia io che dani qui sopra siamo molto piu’ ambiziosi di te. Come dico spesso, chi denigra sempre tutto e tutti, spesso lo fa per paura di farsi male in caso di fallimento.
        Forza Roma!

      2. Uno che sta a Oslo e’ freezzato da un pezzo….vai a dare i pesciolinialle oche,lazialotto.

      3. Premesso che nessuno di noi è contento di questa Roma, tu sei solo un leone (anzi un cafone) da tastiera che non sapendo argomentare, insulti chi non la pensa come te.
        Di criptico non hai nulla, te dovresti chiamà ‘Evidente’ oppure ‘Perspicuo’, se ti piace strano…

  4. Il portiere non è il primo problema della Roma. Nel post-partita col Napoli ho letto stravaganti critiche a Pau Lopez e quasi nulla sugli orrori compiuti da Ibanez e Cristante sul loro raddoppio (per la punizione di Mertens ci sarebbe voluto un mezzo miracolo). Nelle due partite precedenti il fenomeno Mancini, per dire, regala due gol, uno per partita, agli avversari (restando un fenomeno)…Misteri romani. Ovviamente non salvo nemmeno Pellegrini, giocatore largamente sopravvalutato e certamente non in grado di fare la differenza (cosa che mi aspetto dal centrocampista di qualità di una squadra di alto livello). Le emergenze sono un centrale difensivo ulteriore rispetto a Smalling, un centrocampista di contenimento (in rosa non ne hai nessuno, Diawara è scarso), un centravanti di altissimo livello. Minimo tre tasselli per pensare di competere con le prime sei senza rimediare continue figuracce.

  5. Credo che, per il prossimo anno non ci sia bisogno di.rifondare, ma non bastano neanche solo 2 innesti importanti, ne servono almeno 4.
    Portiere, difensore, centrocampo e attacco.

    1. Concordo. 4 ottimi innesti sono indispensabili per poter competere in Italia.Qui le rose veramente di altro livello sono Inter e Juve. Poi a mio parere c’è il Napoli che, in media, ha tutti giocatori più che buoni. L’Atalanta è un organismo a parte, molto particolare. Una sintesi perfetta fra allenatore, società e giocatori ma nel lungo periodo tenderà a ridimensionarsi. Per essere più o meno alla pari di Inter e Juve ti servono 4 giocatori molto forti. Portiere, terzino un gradino sopra ai nostri attuali, centrocampista veramente completo e punta da 20 goal. La differenza la farebbe poi un allenatore di prima fascia ma per Allegri la vedo molto dura… e comunque senza i 4 innesti certi, Allegri farebbe fatica anche solo ad accettare. Il tema è che non so se i piani e le possibilità della Roma siano compatibili con questo scenario…. leggo Allegri accanto a Juric e capisco che ci sono due visioni differenti a confronto. Per quanto ovvio, continuerò sempre a tifare i nostri colori. Comunque Vada: FORZA ROMA.

  6. Mi pare che, a parte qualche inguaribile ottimista un po’ naif che vede nella attuale rosa della Roma improbabili e indimostrate potenzialità, si possa tranquillamente concordare sul fatto che sia necessario l’innesto di 3/4 giocatori di livello molto, molto alto per rilanciare le ambizioni della nostra squadra ad alti livelli. Ora, posto che le risorse disponibili non sono di certo infinite, e che nella vita esistono precisi trade off (non possiamo avere di tutto e di più di qualsiasi cosa) ribadisco che anziché sprecare soldi sul ricambio portieri, destinerei ogni importo ad altre priorità: difesa (1 o 2 centrali), centrocampo (un incontriststa/recuperatore di palloni forte e con piedi non quadrati), attacco (il famoso centravanti da 20 gol). Non vale la pena sottrarre risorse per rifare il pacchetto portieri. A parte gli anziani/scarsi, che sarà difficilissimo piazzare comunque, sacrificherei (si fa per dire) Cristante, Diawara, uno tra Kumbulla e Ibanez, Carles Perez e altra robetta. Pellegrini, Veretout e Mancini per 35 ciascuno ci penserei, c’è di meglio.

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