ASPRI: “Il Milan gioca a calcio, la Roma no”. MELLI: “Smalling non è più quello di prima”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.
Melli a Radio Radio Pomeriggio: “Erano 28 anni che la Roma non partiva in modo così tragicomico. Anche quest’anno la proprietà ha fatto quello che poteva, ma secondo me la squadra non è da Scudetto e non è neanche da quarto posto. I punti persi adesso te li devi riprendere, e quando lo fai? Il Milan per 60 minuti gli ha dato una lezione, la Roma non c’è. Non è una squadra, con alcuni riferimenti importanti, come Smalling, che non sono più quelli di prima. Forse il migliore fin qua è stato Belotti”
Aspri a Radio Radio Pomeriggio: “Il Milan gioca a calcio, la Roma no. La squadra di Mourinho è approssimativa, a livello di organizzazione e metodi di gioco io non vedo nulla. Il gioco del tecnico portoghese spesso ha lasciato a desiderare, anche quando portava a casa la vittoria. Lui è bravo in altre cose, non nel gioco. Non mi sembra lesa maestà dire che lo Special One sia vincente con i vincenti. Sono stato molto colpito da Loftus-Cheeck per quantità e qualità, ottimi sulle fasce T. Hernandez e Calabria. Non c’è stato un momento in cui la Roma ha preso il sopravvento, anche in dieci contro undici. Nel Milan, la cosa importante rimane l’identità di gioco, nonostante gli interpreti continuano a cambiare. Per quanto riguarda gli infortuni, è vero che siamo al terzo anno, ma non puoi campare di rendita dato che sono andati bene i due anni precedenti. La difesa è in avaria totale, su tutti Llorente e Smalling. Anche io avrei fatto giocare qualche minuto in più Lukaku. Non ci può essere distacco tra Mourinho e la squadra. Lui deve essere il trascinatore di questo gruppo, al momento non lo è. C’è un atteggiamento diverso nel modo di presentarsi, non è più quel Mourinho carico a pallettoni, sembra più distaccato”
Focolari a Radio Radio Pomeriggio: “Mi dispiace per le romane, ma Inter, Milan e Napoli sono un passo avanti e difficilmente si prendono. Le altre lotteranno per il quarto posto”
Camelio a Radio Radio Pomeriggio: “La verità è che Mourinho non ha partecipato al mercato. A lui questa cosa non è andata giù. Questa situazione però non va bene perchè lui è pagato anche per risolvere i problemi. La Roma non gioca a calcio. Io non ho mai visto una squadra che per 60 minuti non fa un tiro in porta e nel primo tempo non ha avuto un calcio d’angolo a favore. La proprietà è molto arrabbiata, perchè è convinta che la squadra sia da quarto posto o anche di più”
Ilario Di Giovambattista a Radio Radio Pomeriggio: “Per me Lukaku poteva giocare qualche minuto in più e potrebbe formare una bella coppia con Belotti. Bisognerebbe portare un po’ più di rispetto al Gallo, ieri è stato uno dei meno peggio tra i giallorossi. Dybala si è allenato con la squadra mercoledì, ma poi ieri non ha voluto giocare per paura di farsi male. Questa situazione non va bene, Dybala poteva andare in campo e sarebbe stato importante per la Roma. A questa squadra serve una scossa”.
Damascelli a Radio Radio Pomeriggio: “Il Milan camminava, accelerava, sprintava e la Roma era sempre ferma. Mancanza di idee assoluta, a certi ritmi la squadra giallorossa va in difficoltà. Il rigore è nettissimo. Imbarazzante l’applauso di Mourinho, che mi ha ricordato un gesto simile di Nereo Rocco, sempre all’Olimpico, dove alla fine il mister è stato espulso dall’arbitro. Questa volta non è successo. La storia di Mourinho non è mai dipeso dal gioco, ma dai risultati straordinari. L’Inter, il Chelsea, il Tottenham, il Porto, il Manchester United giocavano un grande calcio? Non mi pare”
Lengua a Radio Radio Mattino: “Mourinho ha delle responsabilità. Non è possibile che Aouar e Dybala, i due perni della squadra, siano già ai box per infortunio. La Roma ha problematiche evidenti e il mister per la seconda volta di fila ha sbagliato la formazione”
Camelio a Radio Radio Mattino: “Lo dico serenamente. Per me Mourinho può anche andare via, è vergognoso come ha giocato ieri la Roma”
Carina a Radio Radio Mattino: “La gara dell’Olimpico mi ha lasciato un grande sconforto. Da una parte ho visto una squadra pronta, mentre l’altra in questo momento non ha né capo né coda e ha complicazioni a fare due passaggi di fila. Secondo me la Roma è mal allenata, con un allenatore in grandissima difficoltà. Mourinho e lo staff hanno grandissime responsabilità, ma anche la proprietà deve farsi qualche domanda perché il mercato non si fa con le figurine”
Sabatini a Radio Radio Mattino: “Il Milan è più forte della Roma. Ieri mi ha colpito questa differenza di forza tra le due squadre. I giallorossi hanno giocato una partita sufficiente, mentre il Milan picchiava. Dopo l’espulsione e l’ingresso di Lukaku è stata un’altra partita. Per quanto riguarda il rigore, Rui Patricio tiene il piede per aria e sembra spostarlo mentre Loftus-Cheeck corre. Io capisco chi dà il rigore, ma comprendo anche chi nutre qualche dubbio. Il problema arbitrale c’è. Nella formazione titolare della Roma di ieri, non ce n’è uno che gioca titolare nel Milan. Ma poi Mourinho l’anno scorso l’ha visto Paredes alla Juventus? Ha bisogno di toccare il pallone tre volte prima di passarlo”
Pruzzo a Radio Radio Mattino: “Bentornato Mourinho. Se dopo 7 minuti ti fischiano un rigore del genere, che secondo me manco c’era. Mi sembra che questa campagna acquisti della Roma, fatta con intelligenza, abbia un problema infortuni. Adesso si è unito anche Aouar, con Pellegrini che non è in grado di giocare e quando è entrato ha fatto veramente poco. Il Milan ha fatto il suo, ma quello lì mi sembrava tutt’altro che rigore. Mourinho non parla, e menomale perché altrimenti sarebbe stato subito allontanato. La Roma, dopo il primo gol, è rimasta comunque in difficoltà. Quando vedo la squadra schierata ieri, penso ci siano dei problemi gravi. Pellegrini è distante dall’avere una buona condizione. Quantomeno Lukaku ti ha dato l’impressione della forza, la capacità di appoggiarsi a lui. In campo ci vanno i calciatori. Se non hai una condizione ottimale oppure ti fai male come Aouar dopo mezz’ora, diventa tutto difficile”
Orsi a Radio Radio Mattino: “La Roma ha fatto alcuni passi indietro, il Milan ha praticamente dominato. La formazione iniziale di Mourinho era normale, da metà classifica, una squadra che è difficile possa competere per i primi quattro posti. Ieri è risultato subito che il Milan fosse più autoritario. Mi è sembrato un match troppo squilibrato. Sul rigore, Rui Patricio allarga un po’ la gamba e va sul giocatore. Io mi chiedo: perché istintivamente devi aprire la gamba in questo modo? Poi lo sai che vanno al VAR. Se tu lo vedi dal basso, quello è un fallo. Ho visto un passo indietro anche a livello fisico”