14 Novembre 2023

ASPRI: “Mou merita un voto inferiore a quello della squadra”, CARINA: “La Roma non produce gioco offensivo”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

Roberto Maida a Radio Radio: “A questo inizio di stagione della Roma do un 5, mentre a Mourinho darei un 5 e mezzo. Il problema non è solamente in panchina, anzi la panchina potrebbe essere la soluzione. I giocatori che finora hanno dato di più sono Lukaku, Cristante e Mancini. Tra quelli che hanno dato di meno metto Dybala, che è la grande delusione di questo inizio di stagione”

Fabrizio Aspri a Radio Radio: “Darei un 4 e mezzo alla squadra e un 4 a Mourinho, ovvero meno della squadra, che comunque ha dei limiti. I migliori finora sono Cristante, Lukaku, Mancini e Llorente, che ha preso il ruolo di Smalling. Tra i nuovi mi hanno deluso Aouar e Paredes. L’argentino sta mostrando tutti i limiti che ha avuto nella passate stagioni alla Juve e al PSG. E’ un giocatore che non è mai sbocciato. Tra i negativi metterei anche N’Dicka, che è ancora un oggetto misterioso. Il più negativo però rimane Mourinho. Bisogna chiedersi perchè la squadra arranca in questo modo. Non c’è un’identità, non c’è un’idea, non c’è un gioco. La Roma non è una provinciale, non può giocare in questo modo”.

Gianluca Lengua a Radio Radio: “Il campionato della Roma finora è insufficiente. Mourinho non ha fatto disastri ma non ha neanche dato la svolta, specialmente nei big match. Smalling ha fatto tre partite disastrose e poi dopo l’infortunio ha avuto un brutto atteggiamento. Ha rifiutato di seguire determinate cure che avrebbero risolto il problema entro venti giorni”.

Enrico Camelio a Radio Radio: “Mourinho è da 2 in pagella. Secondo me è il maggiore colpevole di questi risultati. Non ho mai visto una squadra fare solo un tiro in porta in tre partite”.

Nando Orsi a Radio Radio: “La Roma è una squadra che ha problemi. Un solo calcio d’angolo in tre partite fa capire che la squadra è prevedibile e arriva poco verso la porta. Ci sono pochi movimenti senza palla, quando hai Dybala e Lukaku devi muoverti verso di loro, sulle fasce ci sono problemi. Anche l’allenatore con giocatori normali deve dare un modo di giocare alla squadra”.

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Ci sono dei momenti in cui lo schema va per conto suo e i grandi giocatori che devono risolverla. Spesso e volentieri si va oltre i calciatori devono essere in grado di trovarsi da soli la giocata. Con questa storia degli schemi non si va molto avanti. Ho visto l’Inter vincere con un cross sbagliato e un rigorino”.

Stefano Carina a Radio Radio: “Sorrido se penso che il problema della Roma siano Dybala e Lukaku. La domanda, secondo me, è capire il gioco della squadra. La Roma ha tirato un calcio d’angolo nelle tre partite senza gol. Mi sembra una squadra che in questo momento non produce gioco offensivo e non tira in porta. Il problema non è la coppia offensiva, ma il fatto che non ci siano sbocchi e modo per servirli”.

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5 commenti

  1. RODOLFO ha detto:

    Mi sembra che Pruzzo sia rimasto ancorato ad un modo di ragionare il calcio anni 70, ora ci sono squadre che non hanno nessun campione eppure le vedi giocare e hanno un senso, la Roma qualche campione ce l’ha eppure il suo gioco non ha mai nessuno senso, nessuna forma

  2. Grande Mou, rimani !!! ha detto:

    Aohhh , piamose Garcia che è libero !!!
    Ma fatela finita !!!

  3. guidone ha detto:

    Sono sempre contento quando tutti sparlano della Roma, e ancora tirano fuori il bel gioco.
    E aridanghete dico io 🙂 dopo due anni e mezzo non avete ancora capito che Mou la squadra la fa giocare così? nun te piace? pazienza, conta solo il risultato. Nei primi due campionati i risultati (buoni) sono stati la Conference League e la finale di Europa League. Quest’anno vediamo, ma rompere a Novembre ancora con la cosa del non gioco mi fa pena sinceramente. Solo Pruzzo, da ex grande giocatore, l’ha capito!