• Premio Beppe Viola, Zaniolo: “L’assenza di De Rossi peserà. Vedo il mio futuro alla Roma”, Mancini: “Nicolò può diventare uno dei migliori al mondo” (FOTO e VIDEO)

    Redazione RN
    14/05/2019 - 19:05

    Premio Beppe Viola, Zaniolo: “L’assenza di De Rossi peserà. Vedo il mio futuro alla Roma”, Mancini: “Nicolò può diventare uno dei migliori al mondo” (FOTO e VIDEO)

    PREMIO BEPPE VIOLA ZANIOLO – Oggi alle 17.00 è andata in scena l’edizione 1029 del Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola. La giuria dell’evento ha deciso di celebrare i protagonisti presso il Salone d’Onore del Coni. Hanno preso parte a questa manifestazione: Nicolò Zaniolo, centrocampista della Roma, Roberto Fabbricini, Segretario Generale del CONI e Presidente Sport e Salute Spa, Andrea Montemurro, Presidente della Divisione Calcio a 5, Roberto Mancini, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana, Carlo Paris, Direttore di RAI sport ed attualmente inviato RAI a Gerusalemme e Stefano Orsini, Responsabile dei servizi sportivi del TGR Lazio. A margine dell’evento, il numero 22 giallorosso si è concesso ai cronisti presenti, tornando sull’addio del capitano Daniele De Rossi: “Posso soltanto ringraziarlo per avermi accolto nella Roma come un figlio sia in campo che fuori.” Sul suo futuro ha aggiunto: “Sono sereno, vedo il mio futuro alla Roma”. Anche il ct della Nazionale, Roberto Mancini, si è soffermato sul mancato rinnovo del numero 16 giallorosso: “Sicuramente è un grande dispiacere quando un giocatore dalla sua carriera calcistica, fin dalla sua gioventù con una sola maglia, dice addio. E’ una cosa particolarissima, non ce ne sono molti nella storia del calcio”. E su Zaniolo ha detto: “Potrebbe essere uno dei migliori al mondo”.

    DAL SALONE D’ONORE DEL CONI
    Alessandro Tagliaboschi

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    LA CRONACA DELL’EVENTO

    ore 18.30 – Termina la cerimonia.

    Ore 18.10 Zaniolo riceve il Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola. Ha aggiunto sul ruolo: “Gioco dove mi dice il mister, basta che gioco”

    Ore 17.20 – Inizia la cerimonia.

    Ore 17.09 – Prende la parola anche Roberto Mancini:

    Su De Rossi: “Sicuramente è un grande dispiacere quando un giocatore dalla sua carriera calcistica, fin dalla sua gioventù con una sola maglia, dice addio. E’ una cosa particolarissima, non ce ne sono molti nella storia del calcio. E’ un giorno triste. Lo volevo al Manchester City perché l’ho considerato sempre uno dei migliori centrocampisti al mondo. Quall’anno lì ho pensato che poteva essere l’uomo giusto per noi. Avevamo vinto la Premier e dovevamo migliorare la squadra per la Champions League. Non ci siamo riusciti a prenderlo perché effettivamente lui ha la maglia della Roma tatuata addosso”.

    Su Zaniolo: “Può dare tanto. E’ ancora molto giovane e praticamente è venuto fuori in otto mesi. Ora ha tante squadre che lo cercano, ha qualità enormi ma è solo all’inizio. Ha fatto 30 partite in Serie A, credo che quando ne avrà fatte 150 potrebbe essere uno dei migliori al mondo. Dipende solo da lui. L’importante è che la testa sia sempre insieme al corpo, perché è molto importante comportarsi bene”.

    https://youtu.be/UDJ1-XDiwXk

    Ore 16.53 – Prima dell’inizio dell’evento prende la parola Nicolò Zaniolo:

    Ve lo aspettavate l’addio di De Rossi? Ne avevate già parlato?
    “Non mi metto nelle scelte della società e di Daniele però perdere un capitano così e una persona così nello spogliatoio sarà pesante. Io posso soltanto ringraziarlo per avermi accolto nella Roma come un figlio sia in campo che fuori”.

    Ci racconti il momento dell’abbraccio?
    “Non ti nascondo che qualche lacrima mi è scesa perché oggi Daniele ha dimostrato quanto conta per questa città. È un giocatore assurdo ed è giusto che lo trattino così”.

    Vi ha chiesto come ultimo regalo la qualificazione in Champions?
    “Certo, è la nostra speranza e il nostro obiettivo dall’inizio di campionato. Ce la metteremo tutta per riuscire a raggiungerlo”.

    Ti ricordi le prime parole che ti ha detto De Rossi a Trigoria?
    “Mi ricordo che mi mandò un messaggio ancora prima che arrivassi a Trigoria dicendo ‘Benvenuto nella nostra famiglia. io sono il vecchio di casa e tu il nuovo arrivato ma sei uno di noi’”.

    Quanto perde a livello umano la Roma senza De Rossi?
    “Daniele era un leader sia in campo che fuori, oltre che un grandissimo giocatore e una grandissima persona. Perderà tanto”.

    Com’è la situazione del tuo contratto?
    “Io ho ancora 4 anni di contratto, sono sereno. A fine campionato si metteranno a tavolino il procuratore e la società ma sono sereno, vedo il mio futuro alla Roma”.

    Ti dà soddisfazione il fatto che molte squadre ti cerchino?
    “Fa sempre piacere ricevere lusinghe dai grandi club ma io sono concentrato sulla Roma e sono molto positivo per il futuro”.

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