Pirlo: “Contro la Roma abbiamo scelto di giocare più bassi, ma la Juve non è cambiata”

Alessandro Tagliaboschi
12/02/2021 - 13:41

Pirlo: “Contro la Roma abbiamo scelto di giocare più bassi, ma la Juve non è cambiata”

PIRLO JUVENTUS ROMA – Il tecnico della Juventus Andrea Pirlo, nella conferenza stampa alla vigilia della gara di campionato contro il Napoli, è tornato sull’atteggiamento tattico molto attendista utilizzato nella gara contro la Roma, che ha permesso ai bianconeri di rendere del tutto innocui Fonseca e i suoi. Queste le sue dichiarazioni: “Non sta cambiando nulla. Abbiamo affrontato queste Inter e Roma in modo diverso ma per scelta nostra, la squadra non ha percepito che tutte le gare vanno giocate così. Sono scelte mie in base all’avversario, ma l’impostazione resta sempre la stessa, comandare il gioco e pressare alto. In certe circostanze non è possibile perché si gioca ogni tre giorni e a volte è meglio abbassarsi e far gestire il pallone agli avversari“.

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  1. Ma Fonseca li sa fare certi ragionamenti? La parola catenaccio si usa spesso impropriamente. Quando si considera molto l’avversario è lecito disporsi prudentemente per evitare guai. Certo avendo contro un a squadra forte e soprattutto CR7 forse dovevamo considerare qualche accorgimento in più. Le partite non sono tutte uguali!

  2. Ma ancora con questa storia del catenaccio? L’unica altra grande occasione della partita ce l’ha avuta la juve (che non mi ha entusiasmato peraltro) e sarebbe stato 3-0. Non beviamoci la fandonia del bel gioco espresso dalla Roma…

    1. la juve ha fatto catenaccio e la Roma ha giocato bene. Poche occasioni è vero, ma co 22 giocatori in area, manco Lukaku e Lautaro potevano fa goal…

      1. Ma per carità. Sotto dal 13° minuto della partita, non abbiamo creato niente né messo in reale difficoltà l’avversario, cui è stato sufficiente attendere gli errori, anzi orrori della Roma. Mai si è avuta la sensazione di poter pareggiare. Giocare bene è tutta un’altra cosa.

  3. Se riesce a fare questi ragionamenti un allenatore appena uscito da Coverciano la dice lunga su Fonseca e la sua testardaggine, stesso stile di Zeman, DI Francesco, Liverani, De Zerbi ecc conoscono un solo modo di giocare e sono allenatori destinati alla mediocrità. Segno di intelligenza è cambiare, se in autostrada ci sono 3 o 4 corsie e non c’è traffico faccio i 130, se ci sono due corsie e pieno di camion uso guida più prudente e faccio i 100, è un ragionamento così difficile? Mi sembra di sognare

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