Milan, Pioli: “Contro la Roma vale doppio, dobbiamo stare attenti alle palle inattive”

Teresa Tonazzi
28/04/2023 - 13:27

Getty Images
Milan, Pioli: “Contro la Roma vale doppio, dobbiamo stare attenti alle palle inattive”

PIOLI CONFERENZA STAMPA ROMA MILAN – Se Mourinho resta in ‘silenzio’, lo stesso non si può dire di Stefano Pioli. Il tecnico rossonero ha parlato in conferenza stampa alle ore 14 per presentare la sfida contro la Roma, in programma all’Olimpico domani alle 18. L’ex Fiorentina per la gara contro i capitolini recupera anche Olivier Giroud, che dovrebbe partire dall’inizio. Di seguito le parole riportate da tuttomercatoweb.

La conferenza stampa

Sulla Roma

“Bisogna dare continuità alle nostre prestazioni, facendo in modo che la prossima partita sia quella più importante. Ed è così: la gara di domani vale doppio e bisogna affrontarla con lo spirito e la convinzioni adatti. Dopo domani mancheranno 6 partite, di cui 3 scontri diretti. più punti facciamo, più possibilità abbiamo di entrare nei primi 4 posti che è il nostro grande obiettivo. Abbiamo rivisto la partita dell’andata e li conosciamo.

Dobbiamo stare attenti su ciò su cui la Roma è forte, come le palle inattive: il 40% dei gol nascono da lì. Facciamo una difesa mista, ma non è solamente un nostro difetto che può decidere queste situazioni: la Roma ha fatto gol a tutti su calcio piazzato. Per 7 partite in casa nel 2023 non ha subito gol e ha giocatori davanti che possono far gol in qualsiasi momento. Noi dovremo provare a tenere il controllo della gara. “Mourinho è un grande allenatore: ha creato mentalità e intensità di gioco di alti livelli. L’ambiente è importante anche dal punto di vista del pubblico. Ognuno si comporta per quello che è e per quello in cui crede. Noi pensiamo a fare quello che sappiamo”.

Giroud, Ibra, Pobega e Leao

“Giroud sta bene, ha avuto necessità di riposare e ora è pronto per giocare. Leao è un giocatore molto dentro, lo è sempre stato; poi in tutte le stagioni ci sono alti e bassi, anche per lui. Ora sta bene fisicamente e mentalmente e le prestazioni positive ti fanno fiducia, entusiasmo e volontà di dimostrare chi sei. Da lui ci aspettiamo tanto. I miei giocatori son tutti miei figli, dalla mattina alla sera, anche quando sono a casa penso a loro. Parlo con loro quotidianamente, sia di calcio che su altre situazioni: sono sì fortunati, ma hanno le problematiche dei ragazzi di 20 anni. Rafa è il giocatore che è stato di più nel mio ufficio negli ultimi anni, quindi c’è il legame più forte”.

Ibra sta un pochettino meglio, ma non abbiamo una diagnosi definitiva; vediamo nei prossimi giorni. Out Pobega. Il dolore ce l’ha ancora, ma sta diminuendo e sta lavorando non ancora sul campo. Settimana prossima forse tornerà sul campo, speriamo che non sia lungo perché sta crescendo tanto. Può diventare un centrocampista completo. Febbre per Florenzi.

Il finale di stagione

“C’è la sensazione che la squadra stia bene e che abbia voglia di fare un grande finale di stagione. Vogliamo essere protagonisti e abbiamo le qualità per esserlo, ma pensando una partita alla volta, altrimenti perdiamo energie. Non c’è bisogno di stimolarli, tutti sanno l’importanza di questo periodo. Il fatto di avere più giocatori è un bene. Le partite sono molto dispendiose, soprattutto mentale. Ma siamo ormai abituati a giocare così tanto e a così alto livelli. Ho professionisti che sanno come recuperare energie, mi auguro quindi che avremo questa cura”.


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