Lengua: “Gli infortuni hanno condizionato DiFra, stasera gioca Jesus”

Redazione RN
14/10/2017 - 17:00

Lengua: “Gli infortuni hanno condizionato DiFra, stasera gioca Jesus”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

Gianluca Lengua a Radio Radio: “Gli infortuni hanno condizionato Di Francesco, il tecnico lo ha ribadito anche ieri in conferenza. Karsdorp è più avanti rispetto a Schick, anche se al 14 ottobre non ha ancora fatto un minuto in campo. Mi auguro di poterlo vedere contro il Torino o nella partita dopo. Sono d’accordo con Monchi quando dice che non c’è fretta perché la Roma se lo potrà godere almeno 5 anni ma, per esempio, contro l’Inter la sua presenza era necessaria dal momento che i giallorossi si sono presentati senza terzini destri di ruolo. Schick ha subito la pressione dell’arrivo, ha provato ad accelerare i tempi e si è fatto male. Stasera giocherà Jesus, Fazio ha un solo allenamento con il gruppo sulle gambe dopo la nazionale”.

Tony Damascelli a Radio Radio: “La partita più intrigante del week-end è Roma-Napoli. Ormai il derby di Milano è diventato marginale rispetto alla sfida dell’Olimpico. Gli azzurri tireranno via la maschera e ci diranno se fanno sul serio o no. Se la squadra di Sarri punta davvero allo scudetto andrà a Roma per vincere”.

Franco Melli a Radio Radio: “Il Napoli non è una squadra da pareggio. Mi aspetto una partita con molti gol. Finora la squadra di Sarri è riuscita a vincere anche le partite che si erano messe male. Di Francesco giocherà come fosse in trasferta stasera. Iniziativa al Napoli, grande difesa e la squadra uscirà alla distanza con Nainggolan come bussola. Vedi il Napoli leggermente favorito”.

Alberto Cavasin a Radio Marte: “Si sfidano due allenatori che vengono dalla gavetta e hanno dimostrato il loro valore. Di Francesco con il Sassuolo è stato il primo a mettere in difficoltà il Napoli di Sarri e mi aspetto per questo che i giallorossi possano mettere in difficoltà gli azzurri. Se la Roma resterà attenta e compatta nella fase di non possesso, non dando spazi al Napoli, potrà avere un buon risultato. Scudetto? Si decide con le piccole non negli scontri diretti e quest’anno è molto più concentrato in queste partite”.

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Comincio a considerare Di Francesco un fenomeno della comunicazione. Con 4 battute ha sintetizzato una serie di concetti che abbiamo approfondito nei giorni scorsi. Due cose della conferenza stampa di ieri mi hanno colpito. E’ vero che questa partita non sarà decisiva, ma può dare una spinta a chi vincerà. Lui stesso ha ammesso che chi perderà potrà avere una battuta d’arresto nella convinzione dei propri mezzi. L’altra cosa interessante che ha detto è che la partita la vincerà chi farà meglio la fase difensiva. Per uno come lui, che ha sempre puntato tutto sul calcio offensivo, ammettere che i campionati li vince chi fa meno gol non è una dichiarazione banale”.

Fabrizio Biasin a Radio Marte: “Di Francesco mi ha sorpreso, in poco tempo è riuscito a portare la sua idea di calcio alla Roma, che si è indebolita rispetto all’anno scorso. E’ una squadra che fa un bel calcio, così come il Napoli. Secondo me è la stagione di Napoli e Juve. Il Napoli è ormai una squadra matura. Roma, Inter, Milan e Lazio combatteranno per gli altri due posti in Champions”.

Gianluca Piacentini a Tele Radio Stereo“La partita di stasera è importante, ma non darà verdetti definitivi per il campionato. Percepisco grande sicurezza da parte del Napoli, dimenticando che la Roma ha sbagliato pochissimo in questo inizio di stagione. Tutto questo squilibrio tra la Roma e il Napoli non lo vedo. Il pareggio non sarebbe un risultato negativo. Tutti si preoccupano di come la Roma debba fermare il Napoli, ma nessuno pensa al contrario. Fino a prova contraria, la Roma è arrivata davanti al Napoli. Sembra che stiano giocando Sassuolo e Juventus, o Chievo e Inter. Per me Roma e Napoli sono due squadre che si equivalgono, mi aspetto una bella partita. In chiave Roma, Perotti può essere un fattore importante sulla sinistra”.

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo“Vince chi fa la fase difensiva migliore’ è stata musica per le mie orecchie. Anche io all’inizio sono stato un po’ scettico su Di Francesco. Sia noi che i calciatori abbiamo pagato il passaggio Di Francesco-Spalletti, due personaggi completamente diversi. Pensate anche soltanto alla lunghezza delle conferenze stampa dei due. Di Francesco risponde con due frasi, ma forse dice cose più pesanti, come ad esempio è successo ieri con la Nazionale. Oggi vorrei il gol di Juan Jesus, mentre mi aspetto è quello di Florenzi”.

Ubaldo Righetti a Tele Radio Stereo“La panchina della Roma è molto corta, però niente drammi. Si gioca e ci si confronta. Ci saranno momenti dei grande aggressività della Roma, rischiando per mettere in difficoltà il Napoli. Dipenderà anche molto dalla lettura che avranno gli stessi calciatori. Ieri sono stato a Trigoria, ho visto una situazione bella, piacevole, coinvolgente e di grande umiltà. Silenzio e tanto lavoro. Ieri ho visto Florenzi dopo tanto tempo, ha un fisico veramente asciutto. Lui mi ha confessato che ha perso molti kg”.

Riccardo ‘Galopeira’ Angelini a Tele Radio Stereo“Di Francesco non le manda a dire, su El Shaarawy è stato bello categorico e deciso. Oggi pagherei per vedere un gol vincente di Daniele De Rossi, magari negli ultimi minuti”.

Roberto Renga a Radio Radio: “La Roma è quella che ha più da perdere nella sfida di stasera perché andrebbe a 9 punti dalla vetta e questo sarebbe già un solco già importante in chiave scudetto. In questo momento, e forse anche in assoluto, Di Francesco non può mettere in campo una formazione migliore di quella che leggo. Stasera la Roma potrà capire di più sul suo futuro, se si potrà lottare o no per la vetta. Il pareggio può andar bene a tutte e due, un po’ di più al Napoli. Sarà una partita molto curiosa a livello tattico. Non sono d’accordo su fatto che conterà di più la difesa. Pronostico? Dico X”.

Franco Melli a Radio Radio“Il duello decisivo di Roma-Napoli? Bisognerà mettere due o tre giocatori su Mertens. Fa bene Di Francesco a preferire Juan Jesus a Fazio che è più lento, ma il compito mi pare improbo”.

Guido D’Ubaldo a Radio Radio“Io credo che in Roma-Napoli la difficoltà maggiore sulla quale ha più lavorato Di Francesco è apporre una barriera alla catena di sinistra del Napoli, quella su cui giocheranno Peres, Pellegrini e Florenzi. L’esterno di Vitinia dovrà stare attento in fase difensiva per evitare di creare l’uomo in più in quella zona del campo. Per Roma-Napoli prevedo un pareggio, 1-1″.

Furio Focolari a Radio Radio“La Roma dal centrocampo in su è una squadra da scudetto, da metà campo in giù è modesta. Ora i giallorossi hanno due partite che metteranno a dura prova la difesa, perché il Napoli e il Chelsea hanno due attacchi velocissimi. Roma-Napoli è esame vero”.

Sandro Sabatini a Radio Radio“Il grande interrogativo di stasera è sulla condizione fisica di Perotti che quest’anno è andato a fasi alternate. Non vedo l’ora di vedere una bella prestazione di Florenzi che Ventura avrebbe dovuto convocare nelle ultime due gare della Nazionale. All’Olimpico finisce in pareggio”.

Nando Orsi a Radio Radio: “Questo turno, al girone di ritorno, sarà decisivo per la corsa allo scudetto. Io dico che ci arriveranno queste sei. Oggi la Roma rischia molto, perché se perde non dico che deve dire addio a qualsiasi sogno di scudetto, ma diventerebbe veramente complicato. Il Napoli ha una sola formazione, i suoi giocatori ce li ricordiamo a memoria come accadeva tanti anni fa. La Roma, se vuole battere la squadra di Sarri, deve snaturare qualche caratteristica tecnica e sacrificarsi, stando bene attenta fino al 90esimo. Il pareggio è uno dei risultati più probabili, ma la vittoria della Roma non mi sorprenderebbe”.

Roberto Pruzzo a Radio Radio“Quest’anno vedo il Napoli convinto di arrivare allo scudetto e se vincono anche oggi all’Olimpico sarà veramente dura per le altre. Quando torneranno in formazione Karsdorp e Schick, Di Francesco dovrà rivedere la sistemazione tattica della squadra. Oggi è meglio che non ci siano”.

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