Petruzzi: “Il lavoro di Mourinho ancora non lo vedo, è anche colpa dei calciatori”

Teresa Tonazzi
21/01/2022 - 7:50

Petruzzi: “Il lavoro di Mourinho ancora non lo vedo, è anche colpa dei calciatori”

PETRUZZI ROMA MOURINHO – Ospite della Radio di Romanews, in onda sul nostro canale Twitch e sui 90FM di New Sound Level è intervenuto Fabio Petruzzi, ex giocatore della Roma. Tra gli argomenti trattati la rosa di Mourinho, dei limiti e dei punti di forza della squadra. Di seguito alcune delle sue parole:

Le dichiarazioni

“Putroppo non abbiamo i calciatori più forti del mondo. Se noi vediamo, la Roma stile Inter, non è che siamo matti. Se la Roma non gioca, non riesco a vedere cose.”

Un discorso di uomini o anche di Mourinho?
“Il discorso è uno. Abbiamo sulla nostra panchina e siamo tutti felici, uno dei primi cinque tecnici del mondo. Se ad oggi però mi chiedi, io non vedo il lavoro di Mourinho. Sicuramente è anche colpa dei calciatori. Però, faccio un esempio, contro l’Inter mancavano due giocatori e sei sconfitto in partenza. L’Atalanta contro l’Inter se l’è giocata nonostante le assenze. In un contesto organizzato te lo giochi. Sicuramente Oliveira ti ha dato qualità, non vuol dire però che se non hai 10 giocatori forti non si deve vedere la mano del mister”.

Cosa deve fare Mou per dare dignità alla squadra?
“Io dopo Atalanta-Roma ero strafelice. Avevo visto una squadra concreta che se la giocava con tutte. Io ho visto solo là la Roma di Mou. Incontri la Samp dopo 3 giorni e fai fatica. Non dico che voglio vedere la Roma alla Zeman o alla Conte, però voglio una squadra tosta alla Mourinho. Poi si può perdere, però te la puoi giocare”.

“Non è un caso che Mou abbia portato gente d’intensità. Questa però non è una rosa che deve stare con la Fiorentina e vicina al Bologna. Non è una rosa da 4o posto ma neanche da 7a e 8a. Qualche episodio è andato contro la Roma ma per me la squadra non è da prime 4”.

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  1. Petruzzi: “….Non è una rosa da 4o posto ma neanche da 7a e 8a.”
    Il nocciolo della questione con questo gruppo di calciatori è che sul campo dimostrano di essere da 7o/8o posto, però sul libro paga della società sono al 3o posto per stipendi. La cosa non quadra.
    Io a questo punto non me la prendo più con i calciatori e i loro agenti, ma con le società che hanno permesso che i contratti con i calciatori arrivassero a questo punto. Questi semi-analfabeti in calzoncini e scarpini non fanno che approfittare della situazione. Ma dove sta scritto che devono “adeguare” il contratto ben prima che scade, ma perchè rinnovare a Pellegrini con notevole aumento, quando l’anno scorso (e anche quelli precedenti) ha giocato male e ha “staccato la spina alla fine del campionato” come lui stesso ha ammesso pubblicamente. Ma perchè hanno rinnovato il contratto a Ibañez che è un calamità in campo (non è che il suo cartellino sia aumentato di valore o che c’è una fila di clubs che vogliono comprarlo), perchè rinnoveranno i contratti a Mancini e Cristante che sono calciatori da mezza classifica. Ma i proprietari della Roma sono in una missione suicida o sono dei masochisti che godono a buttare soldi al vento? In nessun altra categoria di lavoro esiste questa situazione contrattuale, solo nel calcio.

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