28 Novembre 2020

Petrachi: “Ho cercato i Friedkin per provare a tornare alla Roma, ma non è stato possibile”

Foto Tedeschi

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PETRACHI ROMA FRIEDKIN RITORNO – Gianluca Petrachi prima della fine dello scorso campionato è stato licenziato per giusta causa dalla Roma di James Pallotta. Ora l’ex ds giallorosso ha intrapreso una battaglia legale contro questo gesto, e ha parlato a Radio Sportiva della possibilità di tornare nella Capitale.

Sulla Roma
Le vittorie aiutano, si crea autostima e fiducia, chiusa la pratica dell’Europa si concentrerà sul campionato che sta diventando entusiasmante, è giusto e doveroso gestire le energie.

Come vive le partite dei giallorossi?
Lo dico col sorriso, si fa un po’ fatica. E’ stata una separazione difficile, forte, inaspettata, vedere la propria squadra con 8-9 undicesimi che hai portato compreso l’allenatore è evidente che senti qualcosa ed è difficile distaccarsene soprattutto quando si è fermi e non si è ancora cominciato una nuova avventura. Faccio il tifo per la Roma a voce alta, ci sono tanti ragazzi eccezionali lo hanno dimostrato in un momento difficile con un passaggio di proprietà in corso e con una figura come quella del direttore che sparisce all’improvviso… ci sono dinamiche non semplici in uno spogliatoio. Anche quelli della vecchia guardia, sono tutti ragazzi che hanno uno spirito di professionalità eccezionale, e in tutto questo il mister è stato bravo ad è riuscito a unire a sé questi ragazzi nelle difficoltà.

Su Pedro
Quando ne parlavo col mister molti pensavano fosse a fine corsa perché non giocava sempre nel Chelsea, ma quando ne parlai con Zappacosta che era stato in squadra con lui a Londra mi diceva di un ragazzo integro che andava a 1000 negli allenamenti ed era un esempio per i più giovani: i calciatori difficilmente mentono perché non hanno interessi, decidemmo di puntare su di lui perché nel modulo di Fonseca poteva giocare in tutti e tre i ruoli dell’attacco. Vorrei ricordare anche Mkhitaryan preso a 0, lo stesso Smalling, giocatori dati in declino e che invece hanno dimostrato personalità e professionalità. Michy si è fatto 45 giorni in acqua per recuperare un infortunio molto rognoso, lavorava dalla mattina alla sera quasi sentisse in colpa: un ragazzo top, un vero leader, silenzioso ma leader.

Sul suo futuro
Dopo 16 anni mi sono fermato, forse mi ha fatto anche bene, ho voglia ed entusiasmo, è giusto che si volti pagina. Ho cercato con la nuova proprietà della Roma di far capire che avrei proseguito volentieri un lavoro che avevo cominciato ma oggi non è possibile e devo pensare di ripartire. C’è stato qualche contatto, sicuramente non vivo del cercare società blasonate, cerco un progetto dove fare calcio la cosa che conosco di più e che per me è una religione: chi mi prenderà troverà uno che si dedica notte e giorno a quello che fa.

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10 commenti

  1. INDISCREZIONI BIAFORE ha detto:

    Questa intervista di petrachi certifica che i Friedkin hanno voltato pagina e posto le basi per la vera rivoluzione

  2. YOUKKONE ha detto:

    io penso che la nuova proprieta’ a cambiare le cose e anche le persone che in questi anni non sempre hanno fatto gli interessi della AS ROMA, pero’ in Petrachi vedo una persona onesta, sincera e secondo me anche molto attacata alla squadra. Come dice lui 8/9 undicesimiu della rosa li ho portati io, nonche’ il mister. Sono cose che bisognerebbe prendere in considerazione. Poi il presidente decidera’ come é giusto che sia. In bocca al lupo Gianluca.

  3. YOUKKONE ha detto:

    io penso che la nuova proprieta’ ha fatto bene a cambiare ecc ecc.

  4. netzer ha detto:

    stai bene lontano dalla roma.

  5. Giansperotto ha detto:

    Il prossimo che arriva impari a fare il Simpatico con i giornalisti & Co e avrà la carriera lunga.
    Che tristezza,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,

  6. simonsaved ha detto:

    Purtroppo ci ha messo del suo per non farsi tenere in considerazione da un nuovo proprietario straniero. C’è da riconoscere un grande lavoro. Ha ricostruito una squadra distrutta da Monchi.

  7. Romanibus ha detto:

    per me Petrachi alla Roma ha fatto molto bene e mi sarebbe piaciuto un suo ritorno.

  8. Joe ha detto:

    Non parla inglese, quindi giustamente i Friekin cercano qualcun’altro. Anche perchè è abbastanza chiaro che vogliono vivere giorno per giorno la realtà della squadra, non sono interessati a dare “le chiavi di casa” a qualcun’altro (come Pallotta per intenderci).
    Probabilmente questa cosa ce l’ha ben chiara pure Petrachi… semplicemente queste interviste servono a farlo apparire più “buono e simpatico”, in modo da trovare un altro impiego. Anche perchè, a parte l’ottimo lavoro svolto al Torino e da noi, oramai si è fatto una nomea di testa di ca**o: uno che pianta Cairo di punto in bianco in malo modo e poi un anno e mezzo dopo litiga con Pallotta e si fa “esonerare” (per poi portarne la società in tribunale) non è che risulti proprio un buon partito… “ok, è bravo, ma uno così manco morto!”

  9. Roberto ha detto:

    Innanzi tutto impari l’inglese primo per poter dialogare con la proprietà secondo per poter acquistare giocatori stranieri o trattare con club stranieri, poi dire che ha portato 8/9 giocatori mi viene da ridere al massimo avrà trattato direttamente con l’atalanta per Ibanez … ma per Miky, Smalling, Pedro Villar carles Peres come ha trattato in leccese stretto o ha chiesto a Baldini di tradurre…..Troppo so tutto io faccio tutto io e viene da una società satellite (il torino è una sottomarca della Rubentus) e ha sempre fatto squadre con i fichi secchi (per i non romani senza soldi e con tante seghe)…

  10. Federico ha detto:

    Tra tante cose ne ha fatte di buone, ma è stato inopportuno, arrogante, autocentrato e spesso non sa esprimersi e conportarsi. Ha portato Fonseca ma lo ha anche esautorato irrompendo negli spogliatoi. Parla bene dei giocatori ora, ne ha parlato malissimo quando era alla Roma. Non solo non parla inglese ma non conosce neanche l’italiano, poi uno che svende due grandi giocatori come Manolas e El Shaarawy e spende 50 milioni per Pau Lopez e Diawara con ingaggi fuori mercato. Fa un buon acquisto con Spinazzola (anche se con la Juve non si devono fare affari, mai) poi dice pubblicamente che è fragile e lo cerca di vendere all’Inter. Florenzi buttato via. Poi gli acquisti inglesi (prestiti, gli acquisti non li ha fatti lui) li ha fatti lui o Baldini? Ibanez l’ha scelto lui o ha seguito le orme di Sabatini? Per favore. Senza parlare del suo amico Longo che ha firmato tre anni con il Verona dopo l’errore Diawara, gravissimo, da ricondurre al signor Petrachi. Altro che indennizzo. Noi romanisti andremmo indennizzati.