Perotti: “Vogliamo lottare per tutto fino alla fine”

NOTIZIE AS ROMA – Perotti parla ai microfoni di Roma Radio della sua condizione fisica e della preparazione che la Roma sta svolgendo. Queste le sue dichiarazioni.

“Ho avuto qualche fastidio al polpaccio, non ho voluto rischiare. Abbiamo fatto un bel lavoro a Pinzolo e a Roma adesso anche a Boston. Abbiamo voglia di cominciare, sappiamo che manca poco e dobbiamo essere pronti. Sarà un anno lungo, dobbiamo fare una bella preparazione perchè giocando tante partite ci si stanca. Stiamo lavorando molto bene”.

Ti piace il lavoro col mister?
“Sì, dobbiamo lavorare così. Speriamo di giocare tanto in questa stagione, per farlo si deve avere una buona preparazione. Dobbiamo essere forti e correre altrimenti non possiamo arrivare dove vogliamo”.

Si fatica più in campo o a tenere a bada Paredes e Iturbe?
“Non li conoscevo, sono due ragazzi molto bravi”.

Ti fa piacere avere compagni così forti?
“Certamente, quando uno è  in una grande squadra sa che ci sono tanti giocatori, dunque bisogna lavorare per il grippo e per se stessi, sempre pensando alla squadra. Il mister farà le sue scelte ma noi dobbiamo farci trovare tutti pronti per dare una mano”.

Sei destro ma usi molto bene il sinistro. L’hai allenato?
“Quando ero a Siviglia giocavo a sinistra o sulla trequarti e mi sono abituato. Non ho lavorato molto sulla gamba sinistra, è stato tutto naturale”.

Come ti trovi da falso nueve?
“Bene, l’ho fatto anche a Genova. Gasperini mi ha fatto giocare lì e mi trovo bene. E’ un ruolo diverso, posso giocare più con la palla e ho la porta più vicina rispetto a quando faccio l’esterno. E’ un ruolo che mi piace e sono a disposizione, giocherò dove ritiene conveniente il mister”.

Ti dà fastidio che la Juve sia la grande favorita?
“La Juve era già forte, ha vinto 5 scudetti di fila. Questo non può far latro che stimolarci, io penso che abbiamo grandissimi calciatori. Voglio lottare fino alla fine per tutto: prima il preliminare, importantissimo per tutta la stagione, poi il campionato che sarà lunghissimo”.

Hai in mente un tatuaggio?
“Sicuramente, se riusciamo a  vincere qualcosa mi tatuerò quello che abbiamo vinto. Però dobbiamo pensare partita dopo partita, non abbiamo neanche iniziato”.