Pellegrini e il silenzio del VAR: una regola da cambiare al più presto
ROSSO PELLEGRINI – Lorenzo Pellegrini salterà per squalifica il derby. Un’assenza che lascia amarezza, soprattutto pensando ai dubbi enormi sulla correttezza decisione dell’arbitro in Roma-Udinese. Un problema per Mourinho, per la Roma e un dispiacere enorme per il capitano giallorosso, che non vedeva l’ora di giocarsi il derby da protagonista.
Un errore evidente già in diretta
La sua seconda ammonizione però, riporta La Gazzetta dello Sport, potrebbe e dovrebbe far scuola sull’utilizzo corretto del VAR. Di fronte a un rosso diretto, infatti, l’assistente avrebbe potuto richiamare l’arbitro, consigliargli di verificare e di tornare quasi certamente sui suoi passi. Tutto ciò non è invece possibile di fronte a un’ammonizione: tutti (tranne l’arbitro) hanno visto l’errore in diretta, ma nessuno è potuto intervenire. E al Var probabilmente si sono morsi la lingua, perché avrebbero voluto aiutare Rapuano e non potevano farlo. Forse c’è da chiedersi se l’utilizzo delle immagini non dovrebbe essere concesso oltre ai rossi diretti (a costo di creare una piccola discriminazione rispetto alla prima ammonizione) per quei gialli che portano a un’espulsione, con conseguente doppia sanzione considerando la squalifica.
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buon articolo per chiarire quello che è successo nella partita con l’Udinese.
grazie
La 2a ammonizione a Pellegrini non è stato un errore dell’arbitro , ma un atto scientificamente premeditato , come da volontà del vero boss della Lega , oggi come oggi , cioè Lotito . Quello che chiede ottiene, basta vedere il rigore telecomandato e ampiamente prevedibile, col Torino, e il numero dei rigori a favore avuti dalla lazio lo scorso campionato. Pellegrini doveva essere tolto di mezzo per il Derby, e così è stato , altro che errore.
concordo completamente ..