• Pellegrini: “Questa la partita della mia vita”, Mancini: “Non dobbiamo temere nulla”

    Giacomo Emanuele Di Giulio
    24/05/2022 - 16:49

    Pellegrini: “Questa la partita della mia vita”, Mancini: “Non dobbiamo temere nulla”

    ROMA CONFERENZA PELLEGRINI – La Roma è arrivata alla Kombetare Arena. Josè Mourinho parla davanti ai cronisti in vista della finale di domani di Conference League alle ore 21.00. Insieme al tecnico giallorosso anche il capitano Lorenzo Pellegrini e Gianluca Mancini. Queste le loro parole ai cronisti presenti nella struttura di Tirana.

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    Pellegrini e Mancini in conferenza stampa

    Lorenzo cosa ha in più la Roma rispetto al Feyenoord? Gianluca cosa dovete temere?
    Pellegrini: “Penso che sia una finale e quindi sarà una partita decisiva in 90 minuti. Non mi sento di dire che la Roma o il Feyenoord abbiano qualcosa in più. Noi siamo qui per vincere. Ce la giocheremo come ha detto il mister cercando di coronare il percorso fatto di crescita.”
    Mancini: “In una finale non bisogna temere nulla. Abbiamo studiato il Feyenoord che ha qualità dal centrocampo in su. Si affrontano le due squadre che hanno fatto di più in Conference. Diciamo 50 e 50.

    Lorenzo cosa dirai alla squadra?
    Pellegrini: “Una finale è diversa dalle altre partite. Quello che voglio dire ai miei compagni è un grazie. Al di là di come andrà domani, anche se vogliamo vincere, ci terrò a ringraziarli per questo anno. Tutti quanti si sono messi sempre a disposizione e ci siamo sacrificati uno per l’altro. Questo lo fa un gruppo vero ed una squadra competitiva. Avevo la sensazione di essere una squadra vera, per me che sono il capitano quando si ha la sensazione di avere una squadra vera è tutto più semplice.”

    Gianluca, per un difensore aggressivo cambia qualcosa una finale?
    Mancini: “Mi stai chiedendo se prendo il giallo? (ride ndr.). Le finali si giocano su molti aspetti, quello mentale per i difensori è il più importante. Noi da dietro dobbiamo essere lucidi sempre e domani ancora di più. Nelle finali gli errori fanno la differenza. Il mio modo di giocare rimane quello però servirà più concentrazione.

    Un messaggio per i tifosi?
    Pellegrini: “Vogliamo rassicurarli, la Roma domani scenderà in campo per vincere.”
    Mancini: “Sono stati unici in tutta la stagione. Vogliamo dare tutto in campo per regalare qualcosa di unico”.

    Mourinho ha detto che il Feyenoord è favorito perchè riposato. Voi che pensate? Ci dite qualcosa di Kumbulla?
    Mancini: “Le parole del mister sono vere. Fossimo stati 5i le ultime 3 partite le potevamo giocare diversamente. Ce la siamo complicata da soli e con il Torino potevamo solo vincere. Domani è la finale e possiamo giocare anche 300 minuti e faremo di tutto per vincere. La stanchezza non si deve far sentire, abbiamo giocato una volta a settimana e stiamo bene fisicamente e mentalmente. Marash subito dopo la semifinale ci ha parlato dei tifosi albanesi che tiferanno Roma e siamo felici.”

    Lorenzo, oggi sono 14 anni che la Roma non vince un trofeo, come hai festeggiato? Come potrebbe essere alzare la coppa?
    Pellegrini: “Stavo con la mia famiglia che come sapete è romanista. Non avrei mai pensato di essere qui per un match così decisivo per la Roma e per la società. Abbiamo fatto un ottimo percorso che ci ha fatto crescere di più ma vogliamo portarci a casa qualcosa per vincere di più. Siamo concentrati e determinati e vogliamo vincere, spero che domani sarà uno dei giorni più belli della mia vita.”

    Lorenzo, non ci è riuscito Di Bartolomei, Giannini, Totti e De Rossi. Essere romano e romanista ti può aiutare a vincere?
    Pellegrini: “Penso di si. Se vuoi arrivare a vincere in carriera, prendersi responsabilità deve essere la normalità. Legare questo solo a me perchè capitano e nato a Roma è sbagliato, una squadra non la fa un giocatore o un allenatore ma tutti i componenti. Siamo migliorati e stiamo diventando una squadra vera e questo lo penso a 360°. Si avverte un feeling tra tutti, se domani vinciamo penso che questo gruppo penserà già al futuro.”

    Mancini, questo è stato un percorso strano, c’è stato un momento dove avete pensato di arrivare fin qui?
    “Bah. A dire la verità lo pensiamo da inizio stagione con il Trabzonspor. Con le parole è più facile. Un lavoro di 15 partite iniziato ad agosto, ora ci manca la finale per raggiungere l’obiettivo.”

    Questa è la partita più importante della vostra carriera?
    Pellegrini: “Per me si. La prima finale e la gioco con questa maglia. Non può esserci una cosa migliore.”
    Mancini: “Ho giocato una finale di Coppa Italia ma questa lo è”.

    Mancini, Tammy ti ha chiesto di fermare Dessers?
    “Si ma non solo a me. Siamo più vicini agli attaccanti del Feyenoord. Loro hanno un buon attaccante ma il nostro è più forte, spero che Tammy vinca la classifica di capocannoniere.”

    Le parole di Pellegrini a Sky

    C’è grande responsabilità per tutti, tu sei il capitano e sei nato nella città. Senti di più la responsabilità?
    “Sì, credo sia normale e che sia bella averla invece che stare a casa seduti a casa a vedere gli altri che giocano. Me la prendo tutta, ce la prendiamo tutta, domani sarà una grande partita e una grande giornata”.

    Come hai visto crescere il gruppo in Europa? C’è stata crescita esponenziale.
    “Sì, credo che abbiamo iniziato la stagione in modo positivo, poi abbiamo avuto un momento in cui dovevamo ritrovarci sotto alcuni aspetti, abbiamo cambiato modulo, poi la cosa più importante è la crescita di questa squadra sotto ogni punto di vista. Anche in campionato. Questa coppa sarebbe la ciliegina sulla torta alla nostra crescita e al percorso fatto”.

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