Pallotta: “Peggio la Raggi o Monchi per la Roma? Vi dico che…” (FOTO)

Teresa Tonazzi
03/04/2021 - 20:51

Foto Tedeschi
Pallotta: “Peggio la Raggi o Monchi per la Roma? Vi dico che…” (FOTO)

PALLOTTA ROMA – Ancora una volta James Pallotta torna a parlare di Roma sui social. L’ex presidente giallorosso non di rado risponde a domande poste da utenti Twitter, alcune di queste riguardanti proprio il club di Trigoria. L’ultimo quesito chiedeva chi fosse stato peggio per la società capitolina, se l’ex ds Monchi o la sindaca della Capitale Virginia Raggi. La replica di Pallotta non si è fatta attendere: “Un pareggio?”.

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  1. Ma ancora parla ! è stato qua 10 anni ha fatto più danni lui che la peste, il peggiore presidente della storia della As ROMA.

  2. Quando sei arrivato hai preso una Roma a pezzi,eri considerato il nostro Salvatore e invece? 10anni di delusioni e sconfitte ma soprattutto sei riuscito a distruggere tutto quello che era rimasto di buono ,l’hai lasciata sull’orlo del fallimento,l’unica cosa giusta che hai fatto è stata vederla ad un presidente (friedkin),che piano piano la sta’ riportando ai livelli che gli competono ,ora faccio solo un favore non parlare più della nostra Roma ,vergognati.

    1. ma in che mondo vivi? la sta riportando ai livelli del 7° posto? era sull’orlo del fallimento? ma che stai a di???

  3. Forse qualcuno si è dimenticato, o fa finta, che la Roma sull’orlo del baratro non la voleva nessuno. Se la pseudo sindaca gli avesse fatto fare lo stadio come dal progetto approvato dal sindaco Marino, ora sarebbero due anni che stava in funzione con gli introiti che avrebbe portato ora staremmo a parlare di una grande Roma di Pallotta

    1. Il tuo pensiero è un insulto per tutte le persone che amano questi colori Pallotta è un pescecane e come tale si è comportato punto.

    2. Tana per il parlottiano! Ma perché non tifate lui e tutti i suoi vergognosi amici invece che parlare della Roma?? Complici come te non servono!

    3. Incredibile come qualcuno non solo se l’è bevuta al tempo, ma è ancora fermamente convinto oggi…
      Ahahahah, ridiamoci su va.

    4. Fratello giallorosso non è vero ciò che scrivi, la Roma era il fiore all’occhiello della holding della famiglia Sensi, questa holding però aveva debiti con la banca e la Roma era uno dei pochi asset di questa holding a essere in positivo,
      I Sensi (Rosella visto che Franco non c’era più) sono stati costretti a lasciare la Roma alla banca con tutti gli altri asset, avevano anche provato a chiedere che di tutta questa storia la Roma fosse lasciata fuori, ma la banca giustamente (dal loro punto di vista) con molta probabilità riteneva la Roma forse il solo asset “cicciotto” dove avrebbero potuto rientrare di qualcosa o addirittura pareggiare il debito, la Roma faceva gola agli investitori ma vollero venderla a chi dicevano loro, se ricordi fu la banca a proporre la Roma a destra e a manca, la banca poi è stata l’artefice di quella porcata dello stadio perché se ricordi il tanto famigerato terreno di tor di valle era di proprietà di un loro cliente che pure lui doveva rientrare di un bel debito, quindi la banca volle fare l’accordo del secolo e cioè vendere la Roma a uno che avrebbe dovuto continua a lavora co loro, quindi guadagnava nel venderla e dopo, in più fecero conoscere il proprietario del terreno e pallotta cosicché se sarebbero levati pure quell’altro de problema. Ricordo benissimo che c’erano altri pretendenti all’acquisto della Roma ma non vennero presi in considerazione perché sarebbero andati per conto loro e cioè senza la banca.
      Detto ciò ve saluto e forza Roma

      1. E aggiungo che all’epoca fu lo stesso avvocato Cappelli (allora presidente ad interim della as Roma) a dichiarare che l’offerta americana era quella che maggiormente valorizzata la partecipazione della Banca all’interno della as Roma.

      2. esattissimo, l’ho scritto mille volte che la asroma non ha mai avuto debiti, ma era l’asset dei Sensi ad averne.
        la asroma è ed era una società autogestita, cioè che ha fatto sempre utili, anche quest’anno è l’unica in europa che ha abbassato il debito del 36.50%, come fa?
        vendi 11 giocatori ne ricavi 112 milioni e ne spendi 20 per il mercato, non cambi allenatore, non cambi nulla, ecco la risposta!
        Le banche di cui parla gino sono la unicredit e la goldmans saschs, le vere proprietarie della ASRoma, non era ne pallotta ne questi nuovi, questi sono solo dei gestori che hanno sostituito il fallimento del primo.
        Una verifica? – il fondo arabo ha provato per la seconda volta ad acquistare la società ma appena è arrivata l’offerta, l’hanno subito ceduta ai friedkin e perchè? perchè la ASRoma doveva rimanere in loro possesso….Altra verifica? si è scritto qui e là che la goldmans sasch è interessata a chiudere il debito dell’Inter per 200 milioni di euro…secondo voi se la Roma porta debiti perchè questi vogliono investire anche sull’Inter?
        purtroppo il mondo è più sporco di quanto si veda in superficie, bisogna essere accorti per capirlo, conoscere.

  4. Certo avere a che fare con la politica locale italiana, in questo caso Madame Raggi de Octavia, deve essere deprimente per qualsiasi persona d’affari del mondo occidentale. Pure Bill Gates non riuscirebbe a fare uno stadio in questa landa disperata. Poi che Pallotta non sia stato un bravo presidente sono d’accordo

  5. Forse è stato il peggior presidente della storia della Roma, mi piacerebbe sapere quanto di queste convinzioni siano dettate dal racconto dei soliti noti e quante dai fatti. Solo 2 numeri:
    Pallotta presidente AS Roma dal 2012/2013 fino al 2019/2020 Piazzamenti campionato 6-2-2-3-2-3-6-5.

  6. Il tuo pensiero è un insulto per tutte le persone che amano questi colori Pallotta è un pescecane e come tale si è comportato punto.

  7. Haha ha ragione io metterei anche i fuking idiot insieme alla sindaca laziale e al pelato direttore sportivo..parlotta di calcio non ne capiva niente..ma ci ha messo meno di zero a capire lo schifo che circola intorno alla Roma…

  8. Ha ragione Mario 79 tutti sanno che baldissoni in qualità di rappresentante responsabile della banca che ha strozzato i Sensi, non voleva poi nessun pretendente che non collaborasse con Unicredit soprattutto per costruire lo stadio a tor di valle per poi recuperare i soldi che Parnasi doveva alla stessa…

    1. Grazie oli64 sapessi quanta rabbia ho nel leggere tante cazzate su quel periodo e tanta gente chiacchiera o scrive cose inesatte,
      Alla Sensi in tantissimi la contestarono ma per me rimane sempre una donna che si è trovata la Roma all’improvviso con la morte del padre e tanti ignoravano che la holding di famiglia aveva un debito pesante con la banca e tutto questo limitava tantissimo il raggio d’azione per le gestioni dei vari asset, Ricordiamoci che l’ultima volta che abbiamo combattuto per vincere qualcosa è stato con Lei, ricordate Roma Sampdoria???
      Forza Roma.

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