• Pallotta, lettera ai tifosi: “De Rossi persona spettacolare, ma il club ha pensato ai suoi limiti fisici e ha scelto per il bene della squadra”

    Redazione RN
    01/06/2019 - 7:14

    Pallotta, lettera ai tifosi: “De Rossi persona spettacolare, ma il club ha pensato ai suoi limiti fisici e ha scelto per il bene della squadra”

    PALLOTTA LETTERA TIFOSI – Dopo l’inchiesta pubblicata ieri da La Repubblica, Pallotta ha voluto fare chiarezza sulla situazione, scrivendo una lunga lettera ai tifosi, pubblicata sul sito ufficiale della Roma:


    “Ai tifosi della Roma, ovunque siano.

    Sono rimasto in silenzio nelle ultime settimane, ma ci sono alcune cose che sento di dover affrontare. Che mi crediate o meno, e so che alcuni di voi sono pronti a non prendere in considerazione nulla di ciò che dirò, non penso ci sia stato nessuno, in Società, più deluso, più depresso e più arrabbiato di me per come sono andate le cose alla Roma negli ultimi diciotto mesi.

    Mi dispiace per gli errori che abbiamo commesso, uno di questi si è rivelato molto grave a livello sportivo. È stato probabilmente uno dei più grandi errori che abbia mai commesso nella mia intera carriera e alla fine sono io che me ne devo assumere la responsabilità.

    È qualcosa che stiamo risolvendo e, per alcuni aspetti, ci vorrà del tempo. Sono sicuro che molti di voi staranno pensando: “Bene, questa storia l’ho già sentita…”. Ma stiamo lavorando duramente per riorganizzare alcune aree del Club, che probabilmente avrebbero dovuto essere prese in esame prima, e per risolvere alcuni problemi, che solo di recente sono giunti alla mia attenzione.

    Stiamo lavorando attentamente per ingaggiare persone di talento, che ci aiuteranno a riportare la Roma dove deve stare: ovvero a giocare sui più grandi palcoscenici, a competere per i trofei e a rendere orgogliosi i nostri tifosi.

    A coloro che dicono “bla bla bla, abbiamo già sentito questi discorsi in precedenza”, rispondo di essere fermamente convinto che prima di questa stagione, almeno negli ultimi quattro o cinque anni, abbiamo allestito squadre molto competitive e desiderose di vincere.

    Ci siamo qualificati con regolarità in Champions League. Abbiamo battuto alcuni record ma non è stato sufficiente per vincere un trofeo. Questo è un mio grande rimpianto, perché alla fine il motivo per cui sono qui è vincere trofei, allestire una squadra e creare un’atmosfera che rendano ovunque orgogliosi i tifosi della Roma.

    L’ultima stagione secondo me è stata un completo disastro, ma allo stesso tempo mi risulta difficile accettare l’argomentazione secondo la quale non avremmo provato ad andare oltre i nostri limiti con le risorse che avevamo a disposizione.

    Abbiamo investito nella squadra e – indipendentemente da ciò che qualcuno può pensare – i numeri e i fatti parlano da soli. Con i miei investitori, ho versato centinaia di milioni di euro e ho già speso probabilmente quasi novanta milioni di euro in un progetto per lo stadio che avrebbe dovuto essere approvato anni fa: uno stadio che assicurerebbe benefici alla Roma, alla città e al calcio italiano. L’ho già detto un milione di volte: se vogliamo competere con i maggiori club europei, abbiamo bisogno dello stadio.

    Se qualcuno pensa che io sia interessato solo a fare soldi con la Roma, non potrebbe commettere errore peggiore. Non ho mai preso uno stipendio. Non ho mai tirato fuori un soldo dalla squadra. Non ricavo nulla dalle cessioni dei giocatori. Non guadagno niente dalle vendite delle maglie da gioco. Non prendo un centesimo. E se la squadra varrà molto di più in futuro, la mia vita non cambierà neanche in minima parte. Sono stato un uomo fortunato e guidato dalla provvidenza. La mia vita non cambierà accumulando più denaro.

    Se molti di voi non sono felici per via delle cose che sono accadute, in particolare di recente, lo comprendo. Anche io non sono felice: non sono felice a causa dei risultati sportivi e non sono felice perché non abbiamo ancora uno stadio nonostante l’impianto e le sue infrastrutture saranno finanziati con fondi privati”. 

    INCHIESTA REPUBBLICA – “Per quanto riguarda l’articolo pubblicato giovedì su Repubblica, ho letto alcuni passaggi quando mi sono svegliato alle 5 di ieri mattina e li ho definiti “ca***te”. Dopo aver letto tutto il servizio, e dopo aver sostenuto una lunga e assai dettagliata conversazione con uno degli estensori del pezzo, ritengo che alcune parti siano vere e altre parti chiaramente non corrette. Mea culpa”.

    DE ROSSI – “Alcuni aspetti di questo articolo hanno messo in cattiva luce Daniele De Rossi: non è giusto, perché Daniele per diciotto anni è stato un guerriero per la Roma. Lui merita rispetto e io l’ho sempre rispettato.

    Potremmo aver avuto qualche divergenza di opinione su come si è chiusa la sua carriera da giocatore della Roma, ma non intendo affrontare questo aspetto pubblicamente. Questo resta tra me e Daniele.

    Daniele era turbato, ma le sue emozioni derivano da quanto tiene e da quanto ha sempre avuto a cuore la Roma. Gioca con il cuore e lo abbiamo visto sul campo con la Roma per diciotto anni e, a livello mondiale, con l’Italia. Esprime i suoi sentimenti nello spogliatoio e questo è quello che lo ha reso un grande Capitano. Io credo fermamente che qualunque cosa Daniele abbia fatto, sia stata sempre per il miglioramento del Club.

    Era turbato per il fatto che qualcuno fosse stato acquistato per giocare nella sua posizione come riferito dall’articolo? Sì, lo era, ma ciò è dipeso dal fatto che il giorno precedente gli era stato detto da Monchi che non avremmo preso nessuno che potenzialmente avrebbe giocato davanti a lui nello stesso ruolo.

    Pertanto gli è stata detta una bugia e il giorno seguente la sua reazione emotiva è stata quella che è stata.

    Il giorno dopo ancora è tornato sui suoi passi e ha detto: “Mi dispiace per il mio sfogo””.

    CONTRO DI FRANCESCO – “Anche il passaggio secondo il quale Daniele avrebbe preso posizione perché Eusebio Di Francesco fosse esonerato, sulla base di tutte le conversazioni che ho intrattenuto con lui, è falso al 100%. Infatti a dodici partite dalla fine del campionato ho avuto una conversazione telefonica con Daniele, che mi ha personalmente chiesto di continuare con lo stesso allenatore fino al termine della stagione. Quindi, se qualcuno sta insinuando che lui chiedesse l’esonero di Di Francesco, questo non potrebbe essere più lontano dalla verità.

    Il mio errore è stato questo: a dicembre avrei voluto operare dei cambiamenti su tutta la linea nell’area sportiva e nella sfera della preparazione atletica ma sono stato convinto a non farlo. Avrei dovuto fare i cambiamenti quando pensavo che fosse giusto farli e quell’indecisione, forse, ci è costata un posto in Champions League.

    Se non è stato De Rossi, sono stati quindi Dzeko, Manolas o Kolarov a chiedere che l’allenatore venisse esonerato? No. Non ho mai sentito chiederci da questi giocatori di esonerare Di Francesco. Non sono mai venuti da me, né direttamente né indirettamente.

    In passato ho avuto conversazioni dirette con giocatori come Edin, che è stato molto onesto su alcune cose che stavano accadendo e che da professionista non gli piacevano. Faceva quelle valutazioni perché voleva una squadra migliore e io l’ho apprezzato. I giocatori sanno che con me trovano sempre la porta aperta. Sanno che se ci sono problemi io voglio ascoltarli e non ho mai sentito nessuno di loro dire cose cattive su Di Francesco”.

    POLEMICHE – “Penso che non ci sia dubbio sul fatto che alcune persone esternamente amino le polemiche e vogliano causare problemi a questa squadra. Vogliono che alla Roma vada tutto a pu***ne. Si preoccupano dei loro obiettivi personali, piuttosto che della squadra o dei veri tifosi. Ed è per questo che continuano a fornire notizie negative ai giornalisti, nel tentativo di sensazionalizzare screzi o problemi ordinari che possono accadere nella quotidianità del Club o dello spogliatoio.

    Sono stato coinvolto nel mondo dello sport per molto tempo e questo genere di cose accade in qualsiasi spogliatoio: negli Stati Uniti si verificano senza dubbio in ogni disciplina. Conosco innumerevoli atleti, calciatori e proprietari in tutto il mondo e so che con un gruppo di venticinque ragazzi ci saranno sempre liti, discussioni e persino degli scontri. Sono cose ordinarie nello sport, dal parco giochi alle squadre professionistiche. E sapete una cosa? Questi litigi, discussioni e attriti, nella stragrande maggioranza dei casi, accadono perché le persone hanno fame di ottenere il meglio per il proprio Club”.

    TOTTI – “Nel nostro caso, sembra che la gente stia cercando di mettere dirigenti e calciatori gli uni contro gli altri. Ho sempre avuto scambi costruttivi con Daniele riguardo lo spogliatoio, i giocatori, le cose da migliorare; e lo stesso vale per Francesco Totti. Dire che due ragazzi, con alle spalle una relazione speciale per venti anni, siano in guerra non ha senso. Sono stati in disaccordo? Mio Dio, spero di sì. L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è essere circondati da yes man.

    Ieri, a proposito, sono stato testimone di quanto stia proseguendo la maturazione di Francesco come dirigente. La sua maturità, le sue intuizioni e la sua competenza, nel confronto con me e con Guido riguardo un potenziale candidato alla panchina, sono state più utili dei consigli di chiunque altro”.

    SCELTE E SBAGLI – “Leggo continuamente cose negative su di me e su quello che stiamo cercando di fare a Roma e, a essere onesto, sono deluso se molti tifosi non si rendono conto di quanto io tenga, con passione e coinvolgimento emotivo, a questo Club.

    Come ho detto prima, penso che negli ultimi cinque anni circa, prima dell’ultima stagione, abbiamo fatto un buon lavoro, date le restrizioni e le risorse che abbiamo avuto. Non ci piace ma il Financial Fair Play è una realtà per noi e ha condizionato molte delle nostre azioni.

    Le persone non vogliono sentirselo dire ma, per un lungo periodo di tempo, ci sono state tante cose da sistemare.

    So che alcuni Club non hanno preso sul serio il Financial Fair Play come abbiamo fatto noi, ma è una loro scelta. L’ho segnalato con il Milan un paio di anni fa, quando ho notato cosa stavano facendo e non me ne facevo una ragione. La gente mi ha detto che avevo torto, ma ora sono sotto la lente di ingrandimento per quello che hanno fatto. Non sono, peraltro, l’unico club attualmente sotto inchiesta e che probabilmente sarà punito. Noi non possiamo permetterci di essere in quella posizione o di prenderci simili rischi.

    Volevo vendere Salah? No, è lui che ha chiesto di partire con ancora due anni di contratto, per dimostrare di potersi affermare in Premier League. Volevo liberarmi di Alisson? No, ma dovevamo fare i conti con il Financial Fair Play e anche lui voleva andare in una squadra che poteva offrirgli molto di più rispetto a quello che le nostre risorse ci avrebbero permesso.

    A volte vendiamo giocatori perché dobbiamo fare i conti con il Financial Fair Play, altre volte lo facciamo perché crediamo di migliorare la squadra. Forse l’effetto non si sarà percepito nell’immediato ma, pensando al futuro del gruppo, abbiamo sempre creduto che fossero tutte cessioni che in quel momento avessero senso.

    A volte sbagliamo? Certo, ogni club lo fa.

    Abbiamo sbagliato tanto la scorsa estate? Senza dubbio.

    Il grosso problema nell’ultimo anno non sono state le cessioni, ma gli acquisti. Non c’è dubbio sul fatto che abbiamo preso dei giocatori di altissima qualità. Il problema più grande non riguarda di certo questo o quel calciatore di per sé, ma la scelta degli uomini giusti, in grado di adattarsi al sistema di gioco più congeniale a Di Francesco”.

    MONCHI – “A maggio di un anno fa ho evidenziato a Monchi i problemi e le necessità della Roma.

    Monchi mi ha chiesto il 100% del controllo e della fiducia in quanto nostro direttore sportivo. Ripenso ogni giorno alla sessione di mercato della scorsa estate e forse non avrei dovuto lasciargli tutta questa autonomia. Semplicemente la squadra non si adattava bene al gioco di Di Francesco.

    Alla fine della sessione di mercato, ho osservato i nostri movimenti e mi sono reso conto che non avrebbero funzionato”.

    DI FRANCESCO – “Mi è dispiaciuto moltissimo per la posizione in cui Di Francesco era stato messo.

    Quando le cose stavano andando davvero male, lui ci ha comunicato che forse aveva perso il controllo dello spogliatoio e che, se avessimo pensato che per lui fosse ora di andare, se ne sarebbe andato senza fare resistenza. Di Francesco è sempre stata una persona di classe con me. È un gentiluomo. È stato messo in quella che penso sia una posizione difficile lo scorso anno e ha subito un danno collaterale. È qualcosa di cui siamo tutti dispiaciuti”.

    CONTESTAZIONI – “Cosa penso quando vedo persone che protestano contro di me? Lasciatemelo dire: tutte queste batoste posso prendermele. Quando i risultati non vanno come vorremmo o quando altre squadre vincono o quando prendiamo decisioni calcistiche che alcune persone non condividono, vengo preso di mira come un pungiball quasi ogni giorno e, anche se è stancante, lo accetto.

    Quello che non posso accettare, però, e ritengo sia vergognoso e disgustoso, oltre che poco rappresentativo della Roma e dei nostri tifosi, sono le centinaia di persone che hanno insultato le mie sorelle definendole tr**e, pu***ne e maiali”.

    BALDINI – “Un altro preso di mira e costantemente attaccato è Franco Baldini: Franco è chiaramente un mio consigliere e confidente da molto tempo e non ha mai fatto nulla a scapito di questo Club. Se pensate che Franco sia coinvolto in tutte le decisioni, allora vi sbagliate di grosso. È evidente che qualcuno stia cercando di creare molti problemi a una persona che, con discrezione, mi ha sempre dato grandi consigli e ci ha aiutato con alcuni dei migliori giocatori che abbiamo nella nostra squadra e con alcune delle più vantaggiose cessioni di questi anni.

    Guardando le proteste, sembra che la gente sia convinta del suo coinvolgimento nella decisione sul contratto di Daniele ma non è vero. Franco non ha dato alcun input su Daniele. Questa è una discussione che non ho nemmeno affrontato con lui, perché negli ultimi due anni l’ho portata avanti, sul fronte dei rinnovi dei contratti, con il management.

    Tutti dobbiamo assicurarci, al di là che alla gente piaccia o no, di prendere delle decisioni volte a rinforzare la squadra. E non mi riferisco solo a chi gioca sul campo ma anche alle centinaia di dipendenti che abbiamo e agli obiettivi che cerchiamo di raggiungere insieme. Fare una grande squadra, creare una cultura e una tradizione vincente non potrà mai dipendere mai da una sola persona”.

    ADDIO DE ROSSI – “Detto questo, è nostro dovere trattare gli individui con il rispetto che meritano. È andato tutto nel verso giusto rispetto alle modalità con le quali ci siamo rapportati con Daniele? No, non penso. La nostra visione era che questa probabilmente sarebbe stata la sua ultima stagione.

    Lasciatemi fare un esempio che dimostra quanto questa sia stata una decisione difficile. Diciamo che in squadra abbiamo Daniele e un altro centrocampista difensivo. Abbiamo ventiquattro giocatori in rosa e due centrocampisti difensivi. Cosa succede se, Dio non voglia, alla terza partita della stagione l’altro centrocampista difensivo si rompe una gamba? Che accadrebbe alla squadra?

    Daniele ha detto che gli sarebbe piaciuto giocare dieci o quindici partite la prossima stagione. Quindi cosa accadrebbe alla squadra senza la possibilità di acquistare un altro giocatore fino alla riapertura del mercato a gennaio?

    È quasi impossibile far salire in prima squadra un ragazzo di diciassette o diciotto anni in uno dei ruoli più delicati in un campionato come la Serie A.

    Quindi che facciamo? Se partecipi alla Champions o all’Europa League le partite a settimana sono tre. Emergerebbe un limite a livello fisico come Daniele stesso ha ammesso.

    Mi piacerebbe avere Daniele in squadra, ma avendo due giocatori per ruolo, se l’altro si fa male la Roma è fregata. È un ragionamento semplice.

    Non puoi arretrare un centrocampista con caratteristiche più offensive: quello è un ruolo troppo specifico. Non puoi farlo. Questa è la nostra logica: è solo realismo. È una decisione di calcio e per la squadra. Non è una questione legata al singolo, nonostante quanto sia grande Daniele. Un grande calciatore e una persona spettacolare.

    Daniele è stato molto fedele alla Roma e la Roma è stata molto fedele a Daniele. La gente non può mettere in discussione la nostra fedeltà, perché abbiamo detto: ‘Daniele, ci piacerebbe che tu facessi parte della Roma per il resto della tua vita’. Questo per me è piuttosto leale. Non abbiamo mai detto “Addio, ci si vede, buona vita”.

    Vogliamo che Daniele faccia parte di questo Club per sempre e speriamo che questo succeda.

    Non essere presente all’ultima partita di Daniele è stata una scelta incredibilmente difficile da prendere. Ma l’ho fatto perché era la sua serata e volevo che nulla distraesse da questo. Se volete contestarmi va bene ma non volevo sottrarre l’attenzione a quella che avrebbe dovuto essere la celebrazione della fantastica carriera in giallorosso di Daniele. E così è stato.

    Parlerò con Daniele in privato. Ci siamo scambiati dei messaggi ieri mattina e l’ho invitato a incontrarmi al termine delle sue vacanze per passare un po’ di tempo con me. Se pensate che ci sia del risentimento tra noi e che non ci parleremo vi state sbagliando. Lo stesso vale per Francesco. Ho invitato Francesco e la sua famiglia a venire da me e spero che lo faranno”.

    RIPARTIRE -“So che molte persone pensano ci sia scompiglio nel Club. Ma questo è un pensiero stupido. Ora il top management è ben allineato. Forse qualcuno può essere infastidito dal fatto che noi – Guido, Mauro, io e gli altri – abbiamo preso delle decisioni forti negli ultimi sei mesi per correggere dei problemi. Sono accadute delle cose che non corrispondono al modo con il quale vorrei che questo Club fosse guidato.

    È inevitabile che ci saranno dei rancori. Ci saranno persone che parleranno o che diffonderanno voci come se loro fossero a conoscenza di come vanno le cose. La verità è che noi siamo tutti allineati e che abbiamo intenzione di migliorare.

    Come sapete, non sono venuto a Roma nell’ultimo anno. Ero così arrabbiato, già da agosto, per come le cose stavano andando che temevo che la mia presenza non sarebbe stata d’aiuto. Questo è stato un grave errore, la prossima stagione ci sarò.

    Avrei dovuto essere di più a Roma.

    A me sembra chiaro che ci siano alcune persone che sono insoddisfatte perché non potranno mai manipolarmi, minacciarmi o attaccarmi al punto da farmi vendere il Club.  Conosco la storia di quasi tremila anni di Roma e so come funziona. Se qualcuno pensa di farmi scappare, questo non succederà.

    Vogliamo costruire qualcosa di grande qui e lo stesso desiderano tutte le persone che operano nel Club ogni giorno. Credo che la maggior parte dei tifosi voglia la medesima cosa.

    Abbiamo un gruppo che lavora con straordinaria dedizione e che soffre quando le cose vanno male o quando legge che tutto sarebbe in disordine. È vergognoso che ci sia gente fuori che cerca di manipolare i tifosi contro la Roma e contro di me. Sfortunatamente per loro non andrò da nessuna parte.

    A noi interessa solo costruire una Roma grande e vincente: niente e nessuno mi impedirà di perseguire questo obiettivo.

    Forza Roma

    Jim”

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    1. Sono 10 anni che dice di fare un progetto…Progetto zeru tituli e smembramento della Roma solo per Plusvalenze…ecco il suo progetto!

        1. Stefano, ma perche’ tu ancora credi a sto buffone?? mi pare che abbia scritto la solita lunga fuffa, solo tante bugie e caxxxate niente di nuovo dopo quasi 10 di NIENTE. I suoi unici obietti Stadio e Plusvalenze. trofei ZERO, campioni ZERO. L unica cosa che mi preoccupa e che questo buffone non se ne va.. tempi tristi e bui aspettano la Roma , ma la contestazione sara’ perenne

        2. Dare del laziale a chi non pensa come voi è talmente inflazionato, che ormai nessuno s’offende più, anche perchè sete peggio de loro che lo stesso danno dei romanisti a quelli che dissentono!! Dovreste fa un gemellaggio!!!!

    2. a meta´lettera ho smesso di leggere come sempre….Sul sono qui per vincere trofei…ho mollato….Che attrezzo sto Presidente….Io non me la bevo piu´caro Pallotta

      1. Tranquillo!, è precisamente quello che ha scritto! Vendo a qualcuno con tanti soldi, e farò grande la Roma.
        Peccato che non ha precisato quando!!!!!!!

    3. Pallotta puo’ piacere o non piacere ma per quanto mi riguarda ho sempre messo la sacrata maglia giallorossa davanti a tutti,poniamo fine alle polemiche……… Forza ASRoma !

      1. Faccio parte di quelli che la esorta a vendere la squadra senza offendere lei o i suoi parenti.
        Ma se non si rende conto che con il suo “progetto/i” continua a offendere una città da qualche anno a questa parte, dovrebbe cercare di capire che ha fallito.
        Venda, ci faccia questa cortesia

    4. Lettera onesta e condivisibile. Se il magnate qatariota o altro esce fuori e “caccia i soldi” benissimo, evviva il magnate. Per ora però non vedo nessuno.
      Consiglio a tutti i tifosi di azionare il cervello prima di sparare a zero a caso.

      1. lettera onesta e condivisibile ?? condivisibile da chi?? dai seguici di questo miserabile buffone! E’ il peggior presidente di 92 anni di storia dell AS Roma.. Magnati arabi?? lui non vedera’ fin quando non avra’ raggiunto i suoi spochi affari.. della Roma non gliebne fraga e dopo questa lettera FUFFA ne sono ancora piu convinto

    5. Ecco la credibilità di questo soggetto:
      “Entro 5 anni lo scudetto” (Pallotta 2012).
      “Prima lo scudetto, poi la Champions” (Pallotta 2014).
      “Benatia non è mai stato in vendita, mai avviato trattative. È un nostro calciatore importante, dentro e fuori dal campo” (Pallotta 2014).
      “Pjanic non si vende. In passato abbiamo sbagliato a fare troppe operazioni di mercato” (Pallotta 2015).
      “Salah al Liverpool? Con queste domande mi sembrate dei giornalisti di Roma. Continuano a farci offerte e se dessimo retta a tutti partirebbero i tre quarti della nostra rosa” (Pallotta 2017).

      1. “Nzonzi è una bestia”, Agosto 2018.
        Ma adesso aveva capito a agosto che il mercato di monchi era sbagliato. Ahahahah.

    6. Ecco buttati dieci minuti della mia vita che nessuno mi ridarà mai indietro.
      Adesso vediamo cosa fai con mister e mercato per perseguire il tuo obiettivo di Roma “grande e vincente”.
      E non ci venì a Roma. Mai più. Meglio pe tutti, fidate.

    7. c’e ancora ancora chi credi a sto buffone?? Ha scritto la solita lunga fuffa, solo tante bugie e caxxxate niente di nuovo dopo quasi 10 di NIENTE. I suoi unici obietti Stadio e Plusvalenze. trofei ZERO, campioni ZERO. Si permette di trattare i tifosi della Roma come un branco di idioti, pensa che siamo tutti manipolati.
      a me L unica cosa che reoccupa e che questo buffone non se ne andra’ quindi tempi tristi e bui aspettano la Roma , ma la contestazione sara’ perenne caro jim.. Roma ti schifa!

      1. Bravi contestate! Almeno sapete come passà le giornate! Peccato che non avete capito che più lo insultate più lo convincete a non vendere ma realizzare la sua idea di asRoma!

    8. Pallotta ha investito tanti soldi????? SVEJAAAAAA!
      Ti sei mai chisto come mai il debito della A.S.Roma è passato dai 35 milioni del 2011 ai 230 milioni di oggi? Pallotta ha “investito” i soldi prestati da Goldman Sachs! E adesso indovina chi paga gli interessi….
      L’A.S. ROMA!
      Finitela di dire che Pallotta ha messo i soldi!!!!!!

    9. Bravo condivido pienamente. C’è qualche tifoso non ricorda bene il passato, io si, quando la Roma veniva chiamata Rometta, quando ci siamo salvati dalla Serie B all’ultima giornata. Penso che qualche tifoso prima parlare male di Pallotta si deve documentare anche del passato ed accontentarsi di quello che per adesso si sta facendo

      1. PERCHè DOVREI “ACCONTENTARMI” QUANDO CON POCO DI PIù SI POTEVA PROVARE A VINCERE ?
        Roma smembrata in poco meno di due stagioni. Allenatori che RIFIUTANO di venire ad allenare qui… E io dovrei ACCONTENTARMI ?
        Consiglio (gratuito e senza plusvalenze) : accendi il cervello prima di scrivere. Rispetto il tuo pensiero ma forse dovresti rileggerti prima di pubblicarte.

    10. Pallotta nella lettera dice di avere parlato con uno dei due giornalisti dell’inchiesta, motivando implicitamente che non farà querele…. e già questo fa venire qualche sospetto, perché in tribunale (anche a difesa della società) avrebbe costretto i giornalisti – come hanno detto loro – a chiamare in causa testimoni e rivelare i passaggi dell’inchiesta. Speriamo che faccia causa De Rossi e che la telefonata avuta con Pallotta non sia stata per dissuaderlo in tal senso. I tifosi, e gli azionisti, hanno diritto di sapere e là lettera di Pallotta svela alcuni retroscena senza dare risposte agli interrogativi più importanti.

    11. Mi pare che non dica nulla di nuovo e certifica che l’articolo di Repubblica racconti la verità.
      Nessuna smentita categorica, nessun accenno ad adire le vie legali ed anzi si rimangia, con tante scuse, la
      definizione di “caxxate” dopo aver parlato con uno dei due giornalisti.

      1. A mio parere quello che vuol dire è che queste cose sono successe in ogni spogliatoio e tirarle fuori in relazione alla brutta annata non sia corretto perché così facendo si va a ingigantire una questione che può accadere in un ambiente sportivo competitivo come quello del calcio professionistico

    12. Il discorso che fa su DDR e sui due giocatori per ruolo è un po’ una forzatura, però una sua logica ce l’ha. Può stare antipatico a tutti, essere scarso, ecc… però Nzonzi ha giocato oltre 3200 minuti, DDR si è rotto ripetutamente, ne ha fatti meno della metà. E il prossimo anno non mi aspetto ne faccia 2000. Se DDR lo vuoi tenere in rosa, ok, ma è un lusso.
      Detto questo, il problema vero non era SOLO il posto “numerico” in rosa, ma soprattutto l’ingaggio – altrimenti non gli avrebbero offerto a posteriori un contratto “a giornata”. Con l’ingaggio ridotto, puoi prendere un altro giocatore in modo da avere DDR + due mediani “integri”.
      Ma DDR non è certo il tipo da accettare di giocare low-cost… ce lo ricordiamo tutti quando volle andare in scadenza di contratto e prese sonoramente per il collo la sua amata AS Roma per strappare un assurdo contrattone da fuoriclasse, vero?

      1. Analisi molto lucida che condivido. Per me de Rossi ha fatto cmq una cosa lecita quella di fare andare in scadenza il contratto, ha agito come un professionista che poi fosse anche un tifoso della Roma non lo metto in dubbio, il problema è la santificazione da parte della tifoseria che io credo sia esagerata e fuori luogo per moltissimi motivi. D’altra parte non mi spiego l’odio a prescindere per questa società, anch’io preferirei di meglio ma alcune critiche mi sembrano assurde e molte partono da ciarlatani. All’epoca questi ciarlatani avevano pesantemente screditato de Rossi vorrei ricordarlo e adesso lo usano per danneggiare l’immagine della società. A questo punto credo ci siano due pesi e due misure e non una critica logica alla società che ci può benissimo stare. Dev’esserci un qualche pregiudizio che non permette di ragionare in modo equilibrato

    13. Presidente Resisti e spazza via tutta la melma da Trigoria, a loro seguiranno 2 o 3 multi nikname quei quattro sciacalli in curva che non beccano più soldi dalla Roma, oltre ai radiolari che so 10 anni che vivono in povertà.

    14. Intervento tardivo e poco convincente in alcuni passaggi, e comunque ormai le chiacchere stanno a zero, 9 anni di gestione zero/o, titoli!
      Spero venda e se ne vada appena possibile.

    15. scusi per il mio italiano… Ma sè leggo chè dietro gli cessioni importanti in inghilterra cè Baldini…. allora per chè non è lui il DIESSE principale ? è chè faccia vedere la sua fascia a Roma ! Gli decisioni non si possono prendere a Londra o Parigi !!!

    16. Lettera chiaramente scritta da Roma, da un ghostwriter che forse avrà giusto chiesto l’ok del presidente per la pubblicazione…

    17. E’ ovvio che le argomentazioni non potessero essere che queste. Ad ogni qual modo ritengo che il problema sia tutto nell’impasse vergognoso in cui si trova la vicenda stadio.
      Se gli avessero detto prima: no, caro Pallotta, qui lo stadio non si può/non te lo facciamo fare, probabilmente la situazione si sarebbe evoluta in altro modo (non necessariamente in meglio).
      Prima si, poi no, poi fatto cosi’ e non più come prima, poi aspetta vediamo come sviluppano certe situazioni…
      Se quello che era stato accettato (più di una volta) avesse avuto il via libera definitivo, oggi “l’affaire stadio” sarebbe in stato di avanzamento lavori molto vicino alla conclusione e, a mio modestissimo avviso, Pallotta avrebbe potuto cedere il tutto al magnate, al fondo, alla multinazionale di turno, facendo si, in quel caso, la sua bella plusvalenza, peraltro del tutto legittima.
      Io non vedo, da parte del Presidente, una volontà “maligna” di prenderci in giro; ha spiegato per l’ennesima volta perchè vengono ceduti alcuni giocatori molto forti (FPF); se lo si vuol capire lo si capisce altrimenti pazienza, ma i numeri sono numeri e quello che incassa oggi la Roma non consente altro.
      Si potevano spendere meglio i tanti soldi entrati con le cessioni illustri? Certo, è lampante e lo ha ammesso lui stesso.
      Ma la responsabilità di questo va attribuita ai manager che hanno fatto e fanno quel lavoro, non certo ad una proprietà che, a detta e riconosciuto da tutti, aveva preso alle sue dipendenze un professionista di assoluto valore come Monchi.
      Ma Pallotta finora ha scelto sempre il meglio, nei limiti del possibile, per l’A.S. Roma: i tanto vituperati Norman e Lippie erano i preparatori del Bayern Monaco e della Nazionale Tedesca (se non sbaglio); Dan Meis è tra i migliori (se non il migliore) progettisti di Stadi al mondo; lo studio Libeskind lo stesso per quanto riguarda il Business Park ecc…Insomma, mettendoci pure che molti giocatori scelti dalla Roma e venduti per i motivi di cui sopra (motivi di sostenibilità economica, non certo “tafazziani”), hanno disputato semifinali e disputeranno finali di Champions League e finali di Europa League, non mi sento, scrivevo, di accusare la Società di essersi tirata indietro. Semplicemente, stante i limiti economico/finanziari, la stagione è andata male per una serie di scelte evidentemente sbagliate da parte della sfera tecnica. Può (purtroppo) succedere.
      Ringrazio tutti coloro che avranno avuto la pazienza e la voglia di leggermi fin qui e, nel rispetto delle opinioni di chiunque, concludo dicendo: FORZA ROMA, FORZA PALLOTTA, FORZA TOTTI E FORZA DANIELE!

      p.s.: fare “solo lo stadio”, come qualcuno suggerisce ed auspica, oggi non basta più per fare il salto di qualità economico: ci devi appunto costruire intorno ed insieme tutta una serie di strutture che siano sinergiche ai ricavi derivanti dall’attività calcistica, per questo “la colata di cemento” (sono volutamente ironico, lasciamo perde và) sarà cosi’ ampia e riqualificatrice di un’area che, considerate le risorse finanziarie di Roma e Statali, non potrà mai, nemmeno in tempi lunghi, essere riqualificata in nessun modo. Non ci sono e non ci saranno mai i soldi per bonificarla e farne un’area verde e con tutti i crismi. Inoltre, al di la degli incassi derivanti da tutto l’ambaradam, sapete quanto è importante ed assolutamente decisivo presentarsi in banca per un finanziamento essendo proprietari di una struttura del genere? Fa tutta la differenza del Mondo! FORZA ROMA!

    18. La vedo grigia davvero, ma soprattutto quelli che gli credono li trovo davvero “semplici” “banali” che non hanno capito non capiscono e non capiranno mai un caxxo.
      Questo e quell’altro che è suo consulente e non prende le decisioni ce mannano in serie B.
      Avete letto le dichiarazioni di Conte? Perchè ha scelto l’Inter?
      Perchè ce stanno a prendere per il c**o pure i Laziali?
      Ma vi state rendendo conto oppure no?
      La rometta? La rometta era gloriosa rispetto a questa, avevi sempre una speranza di migliorarti l’anno successivo, avevi gli allenatori che litigavano per allenare la Rometta, qui sai solo che il prossimo anno sarà peggio di questo.
      Mamma mia quanto siete patetici

      1. Quelli semplici e banali sanno benissimo che il mondo deve ringraziare ” i cervelloni” gli scienziati e i fenomeni come voi, altrimenti come potrebbe funzionare! Comunque ti ringraziamo, perchè almeno quel caxxo che noi non capiamo lo capisci tu e t’assicuro che capire un caxxo ti rende un genio!!!!!!

      2. Marco le dichiarazioni di Conte non vogliono dire nulla, ha scelto l’Inter perché gli garantisce uno stipendio di 11 milioni l’anno per tre anni. Non so se mi sono spiegato bene, undici milioni di euro l’anno!!!! Ci rendiamo conto di che parliamo? i tanto osannati Salah, Allisson etc.. non arrivano neanche alla metà. Il calcio attuale è questa e purtroppo noi non ci possiamo arrivare.

    19. @Fabrizio
      Guarda, magari la vendesse domani. Ma solo per venirvi a leggere uno per uno di fronte alla prossima dirigenza.

      1. no guarda vi darei io altri 2 anni con pally (elconde copyright), se non fosse che per fare contenti voi ci andrebbe di mezzo la Roma. Voi non immaginate nemmeno come stanno le cose e cosa succederà se Pallotta non vende a qualcuno di veramente solido economicamente.
        Pallottisti convinti e antipallotta, sappiate che stiamo scherzando con il fuoco. Stiamo sull’orlo di un burrone e Pallotta non vede l’ora di vendere, statene certi. Non ce la fa e il tempo stringe.
        Io sono veramente preoccupato.
        Forza Roma.

    20. Domanda ai tutti quelli de “9 anni zero titoli..”.
      Dal 2011, tra campionato, coppa Italia in totale abbiamo 18 titoli.
      Di questi:
      La juve ne ha vinti 12
      Il MIlan 1 (scudetto)
      l’Inter 1 (coppa Italia)
      La lazie 2 (coppa Italia)
      il Napoli 2 (coppa Italia)

      In europa nessuna italiana ha vinto nulla

      Cosa poteva, oggettivamente, vincere la Roma? Un coppa italia? Sarebbe stato meglio di una semifinale di CL? E davvero davvero se avessimo vinto una coppa italia il vostro giudizio sarebbe differente?

      Ma dai

      Siate onesti e/o aprite gli occhi: la stagione dei trofei è finita…parliamo di come si gioca a pallone, se si offre uno spettacolo decente, se si arriva al calcio con la C maiuscola (la CL)….

      Critichiamo questi aspetti, ma per favore basta con sta storia dei zero titoli….

      1. carletto, sono d’accordo. ben detto… il problema è che quest’anno si è giocato male. pallotta difende di francesco per non avere avuto i giocatori giusti da monchi, e non si può negare che giocatori siano stati acquistati. per me è generoso, perché un allenatore degno fa di tutto per avere i giocatori che vuole, ma se non va, alla fine si adatta a giocatori che ha, piuttosto che prendere 7 goal dalla fiorentina (per nominare gli altri obrobri di quest’anno).

        1. Almeno ha avuto il buon senso di aspettare la fine della stagione e non di sparare i “se era per me mi rinnovavo il contratto” con ancora due partite da giocare.

    21. E’ un fenomeno paranormale (e molto paraculo) che riesce però nell’impresa di peggiorare le situazioni, malconsigliato e pericolosamente inconsapevole (almeno sino a poco prima dell’addio di DDR) della storia e della portanza della Tifoseria Giallorossa.
      In pratica una lettera tardiva e non sincera dalla quale sembra quasi che non sia successo nulla, errori dei quali si è accorto solo ora, come l’assenza da Roma e altre nefandezze.
      La perla, poi: pensa che qualche sceicco paghi falangi di tifosi per spodestarlo?
      Possibile davvero che non si accorga delle macerie che lo circondano?
      Sempre Forza Roma.

    22. ma te l’ho spiegato che i giocatori se ne vogliono andare per prendere più soldi o competere in altri campionati. mica tutti sono totti e de rossi. non è difficile da capire. sai a salah e alisson etc che gliene frega di stare a roma?

    23. mi sono perso il passaggio in cui rivela chi ha girato la mail di Lippie a Repubblica e come mai secondo lui l’inchiesta esce proprio qualche giorno dopo che DDR li ha messi in ginocchio davanti al mondo intero.

    24. Ho, a questo punto, la certezza che la mail sia stata girata dallo stesso Pallotta in pasto alla stampa, infatti non la contesta affatto ma ne critica solo la modalità di lettura. Dubito che a questo punto DDR presenti querela…. Se ci pensate bene ha trovato il modo di far fuori i pezzi pregiati della squadra anche quest’anno tacciandoli come sovvertitori dello spogliatoio. Forse pensa che così la notizia di perdere in un colpo solo De Rossi e gli altri senatori sia più digeribile per la piazza…. Finiti questi colpi “di epurazione dell’aria” e che con una stagione che inizia tra un mese nutro serissimi dubbi che riusciremo a vedere una Roma anche solo competitiva per il campionato a venire. Ho come la sensazione che ci troviamo in una tormenta che si sta trasformando in uno tsunami e la luce in fondo a quel tunnel la vedo sempre più fioca e lontana……

    25. ma voi pensate che se qualquno compra la Roma é perche je piace a maietta? se vengono l arabi nun entrano maco piu e donne a lo stadio i qatari se so comprati gia mezza francia…teneteve l americano!

    26. Non sò voi, ma io credo che Pallotta sia sincero, del resto ha parlato in modo chiaro senza ma e senza sè, ma facendo nomi e cognomi dei responsabili tra cui figura palesemente anch’egli ed ha raccontato fatti concreti che in parte erano stati già messi in piazza. Aldilà di questo non sono qui per fare l’avvocato difensore di Pallotta, ma è anche vero che i limiti tecnici della Roma di quest’anno erano visibili agli occhi di tutti e con i soldi spesi per i nuovi arrivi si sarebbero potuti prendere calciatori sicuramente migliori, quindi per me Monchi ha una grandissima colpa in tutto ciò, ribadendo comunque che anche Pallotta ha avuto le sue colpe non possiamo certo metterlo alla gogna. Che questo scivolone di Jim non lo spinga a fare acquisti pesanti tanto da farci portare a casa l’Europa League? Magariiiiii!! Sempre e soltanto Forza Roma

    27. ELconde mi fai volare …
      Non sempre condivido quello che scrivi ma mi fai ammazzà dalle risate…
      Riguardo alla lettera, poco da dire.
      Sono considerato un Pallotta boys perché ho visto, e cerco di continuare a vedere, il bicchiere mezzo pieno in questi anni… ovviamente quest’anno è più faticoso
      I nodi, come si dice, sono venuti al pettine e, dopo anni in cui riuscivano a ripetersi nell’allestire squadre competitive, hanno fatto il botto (mezzo secdoo me perché con pochi punti in più eri in champions anche sta volta dopo una marea di errori di mercato)
      Comunque credo e spero in questa dirigenza
      Insultatemi pure ma io sono convinto che ogni dirigenza ha i suoi difetti e Commette i suoi errori. Non voglio passare la vita calcistica a deprimermi e ad essere pessimista cronico per questo. Hanno fatto tante cazzate e ne faranno tante altre!!! Nonbultima sta lettera e tutte le cazzate che racconta Pallotta o il non venire mai a Roma !!! Non per questo divento il terrapiattista di turno che vede complotti, spionaggio e congiure dei dirigenti !
      tifo Roma e me ne vanto! Anche in questi momenti di buio. Mi deprimerò più leggere tanti dei vostri commenti. il presidente che hanno in testa molti di voi non esiste più e lo ha capito anche mio nipote che ha 11 anni
      Forza Roma

    28. Caro Roma caput mundi, ti ricordo che è stato Big Jim a prospettare scudetti e champions league, ribadendo pure nella lettera di oggi un futuro vincente.

    29. Beh! bisogna dare atto che con questa lettera Pallotta ha risposto a molti interrogativi e dubbi e la cosa è positiva. Perlomeno interviene come molti di noi chiedevano. Certo questa è il punto di vista di Pallotta e se è verità o l’ennesima bugia, non si può stabilire adesso. Il tempo è galantuomo e si scopriranno gli altarini. Vediamo adesso i fatti che verranno e capiremo che futuro ci aspetta. In ogni caso Forza Roma!!!

    30. Il suo obiettivo e’ la plusvalenza stadio/quartiere, la Roma e’ ostaggio di questo.
      Questo si chiama ricatto, se non e’ in grado se ne andasse.
      Pallotto buffone No al quartiere!

    31. Sottoscrivo in tutto! Pallotta uomo bugiardo senza risultati che ha reso la societa AS Roma un’azienda compri-vendi (export-import) con calciatori che finche escono dal’aeroporto Fiumicini sono gia venduti altrove!! Vattenne! Vattenne Pallotta, Baldissoni e il resto della banda!

    32. Finalmente un passo di avvicinamento verso la Roma e i tifosi. Jim spero che sia tutta farina del tuo sacco e spero ci siano più gesti simili per comunicare con noi. Non sono d’accordo su tutto, ad esempio derossi non doveva essere necessariamente la prima alternativa ma poteva essere il terzo come tra l’altro quest’anno oltre a Nzonzi c’era cristante per quel ruolo. In anni passati c’era lui e Paredes e nella eventualità anche Strootman. In ogni caso cerca di essere più presente e comunicativo.

    33. Anche io penso che Fiumicino sia una zona adatta. Ma prima deve costringere il Comune a prendere la responsabilità del si o no a Tor di Valle, in caso negativo, chiede i danni e si trasferisce a Fiumicino, senza soddisfare altre zone di Roma,e senza che Roma ne tragga giovamento.

    34. Quello che preoccupa è la divisione netta che si è creata nel tifo della Roma. Ormai ci sono proprio schieramenti a prescindere, e soprattutto non c’è più possibilità di confronto, perché a chi osa portare ragioni si risponde con insulti, sberleffi e via dicendo.
      Io cerco di essere realista, e soprattuto di capire se esistono alternative a questa situazione. La risposta è che al momento non ce ne sono, tutti le vorremmo, ma ahimè non ce ne sono.
      Di conseguenza continuare ad insultare Pallotta o addirittura le sorelle, che senso ha?

    35. Se è stato sincero o il solito cazzaro, lo vedremo con il tempo, per ora faccio finta di credergli !
      SEMPRE E SOLO FORZA ROMA

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