• PALIZZI: “Abraham ha tanto da far vedere”, MARIONE:”Sento troppo scetticismo”

    Alessandro Tagliaboschi
    21/09/2021 - 11:32

    PALIZZI: “Abraham ha tanto da far vedere”, MARIONE:”Sento troppo scetticismo”

    SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

    Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Una sconfitta non può cambiare quanto visto finora. La Roma non era da scudetto la partita prima e non lo sarà adesso. Mourinho deve aggiustare delle cose, perché fino a questo momento tutte le partite si potevano vincere e si potevano anche perdere. A Verona la gara era stata pareggiata e hai giocato fino alla fine per non perdere. La Roma è sempre stata una squadra che può tranquillamente arrivare in Champions, poi se a gennaio la situazione di classifica dirà altro allora i discorsi saranno diversi”.

    Antonio Felici a Centro Suono Sport: “La sconfitta ha sorpreso tutti e ha delusi tutti, però è anche vero che dopo 4 gare di campionato una sconfitta non significa assolutamente nulla e non cambia assolutamente nulla. Ci sono dei problemi, però se per la gara contro il Verona devo rivedere tutte le previsioni di inizio anno allora non è corretto. Questa Roma di Mourinho deve lottare per il quarto posto, poi se a Natale la classifica dovesse essere migliore delle aspettative allora i Friedkin faranno uno sforzo a gennaio per fare qualcosa in più”.

    Marione a Centro Suono Sport: “Bisogna capire se è stata una casualità la sconfitta di Verona o un grande campanello d’allarme. La partita con il Verona mi ha deluso doppiamente perché sembrava la Roma arrendevole dello scorso anno ma confido in Mourinho perchè come dice lui abbiamo perso una partita e non dieci. Io credo in Abraham, resto convinto che possa fare 25 gol mentre sono un po’ dubbioso su Shomurodov non lo vedo come esterno. Sento troppo scetticismo, bisognerà vincere bene con l’Udinese e con la Lazio”.

    Jacopo Palizzi a Tele Radio Stereo: “Non lo scopriamo al 21 di settembre che Zaniolo ha bisogno di tempo per tornare quello di prima. Così come sono giorni che parliamo del fatto che ci sono giocatori come Abraham, che deve ancora inserirsi al meglio, come Mkhitaryan, come Smalling che devono ancora crescere tanto, il cui potenziale è ancora inespresso. Abraham ha fatto vedere dei lampi, ma anche lui ha tanto da far vedere”.

    Riccardo Cotumaccio a Tele Radio Stereo: “Zaniolo? Sta facendo gare di grande sacrificio. Al momento gli manca forse lo spunto che ci ha fatto innamorare di lui, ma quella è una questione di fiducia”.

    Alessio Nardo a Tele Radio Stereo: “Io onestamente non vedo alcun problema su Zaniolo. Si parla di questione legata al rinnovo, ma il suo contratto è in scadenza nel 2024. Non sono minimamente preoccupato, non mi aspettavo che fosse ultra decisivo già nelle prime partite e il suo atteggiamento in campo mi piace. Si dà da fare dal punto di vista difensivo e si sta mettendo a disposizione della squadra. Sta mancando nei colpi tecnici ma è una questione di confidenza, cosa che ritroverà nel corso della stagione”.

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    1. Non mi esaltavo prima ne mi deprimo ora. Non faccio parte della schiera dei giovani tifosi che passano dall’esaltazione al pessimismo cosmico in un giorno. Dopo 60 anni di Roma ne ho viste tante…..ci vuole equilibrio non solo in campo per vincere ma anche nei tifosi ma questo sarà impossibile a Roma e da sempre.

      1. È vero, è un po’ nel nostro dna, ma siamo unici anche per questo!
        Posto anche che in campo ci vanno i calciatori, non il povero tifoso innamorato della sua squadra

    2. serve equilibrio. E’ un cantiere aperto. Devo pero’ ammettere che Abram non mi fa impazzire in relazione a quanto e’ costato e a tutte le storie che ha fatto per venire a Roma. Mi fido di Mourinho che evidentemente crede in lui. A me sembra un altro Julio Batista

      1. Abraham come Julio Baptista: paragone bislacco. Se tacevi avresti fatto più bella figura, ma l’incontinenza verbale e concettuale è dura da combattere per intelletti poveri.
        E’ proprio vero, un bel tacer non fu mai scritto.

        1. Con i tempi che corrono oggi in Serie A, Julio Baptista sarebbe capocannoniere e molto più forte dei centravanti di Milan, Atalanta, Lazio, Juventus e tutte le piccole… Comunque Abraham è uno dei migliori del campionato, assieme ad Oshimen e Vlahovic (che però è ancora più piccolo), oltre a Dzeko, che sta finendo…

    3. Corsi è in palese malafede. Se la Roma di Fonseca avesse vinto come ha vinto la Roma queste partitelle lo starebbe ancora a criticare. Vergogna!

    4. Tante belle chiacchere. La veritá é che nessuno ammette che contano solo i risultati. Solo i risultati. Lo stesso Mourinho é lo stesso che correva sotto la curva per il 2a1 al sassuolo al 91esimo. Lí non si parló di gioco, ma solo che Patricio é un nostro giocatore ed aveva solo fatto il suo dovere.
      Tutto ok, dal momento che sono arrivati i 3 punti. Poi peró sta a loro, a Trigoria, capire come si fa a soffrire il sassuolo per quasi tutta la partita…….se é un problema di qualitá indivisuali o tattiche…….o entrambe le cose.
      Ma alla fine, ve piaccia o no, contano solo i risultati. Puoi giocare malissimo, avere culo e tutto il resto, ma solo quelli contano.
      Le prossime gare prima della sosta sono contro : Udinese, Lazie, Zorya, Empoli. ZERO scuse…..devono uscí 12punti. O al limite almeno 10 visto che il Derby é un mondo a se. Non ci sono altre chiavi di lettura….altrimenti é INUTILE parlare di quarto posto. Semplice.

    5. “Una rondine non fa primavera” vale quando vanno “troppo” bene le cose…
      e quando va male per una sola volta? come si dice?…..no, così non va! EQUILIBRIO. Buon senso anche!
      per colpa dell’esagerazione, ci cascano sempre gli ansiosi, gli esaltati, e lo fanno anche quando si deprimono… mandano in vacca tutto, compreso questo inizio di stagione spettacolare.
      il verona non ha mai giocato un infrasettimanale, avevano cambiato allenatore per disperazione e giocavano alla morte. L’avrebbero fatto con chiunque, funziona così nella strana psicologia calciofila…
      La Roma è più di un mese che gioca tre partite a settimana e molti erano allo stremo evidentemente.
      Nel secondo sono entrati molli e anche troppo convinti che la partita fosse finita, che l’avrebbero vinta lo stesso anche domenica pomeriggio. Ma vincere le partite oggi non è come ricevere la manna dal cielo, bisogna sudarsele e conquistarsele con il sudore. Vincerle tutte è praticamente impossibile, se devo proprio perdere (anche se mi brucia ancora tanto!) meglio farlo a verona e stare con i piedi e la testa ben piantati a terra, consapevoli di crescere e di rimanere lassù fino a Dicembre, in attesa del mercato di Gennaio:
      a) terzino destro, perchè Karsdorp non è robocop…. e reynolds non è bbono manco pè tresette….
      b) centrocampista (uno o due?) zakaria o chi per lui ma un altro anche se dovessimo vendere diawara e villar? cristante e veretout non sono, purtroppo, d’acciaio…
      c) un attaccante in più se b.majoral verrà ceduto a gennaio? chi?
      La sconfitta di verona farà vendere cara la pelle ai nostri, già da giovedì sera.
      Nulla sarà più lasciato al caso, la guardia non l’abbasseranno più… perchè in panchina non ci sono più (fortunatamente!) difrancesco o fonseca e con LUI la lezione si impara subito e gli errori non si ripetono.
      Non si ripetono più!
      Abraham non si tocca, così come Zaniolo!!! Chi lo fa non è romanista, evidentemente……

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