Il Pagellone – Roma tosta e incerottata. Rimandata la festa scudetto del Napoli
La Roma viene raggiunta nel recupero dal Milan di Pioli, il Napoli non chiude il discorso scudetto. Ecco i voti di Paolo Marcacci

MARCACCI PAGELLONE SETTIMANA – Nonostante le numerose assenze, la Roma di Mourinho disputa una partita di carattere contro il Milan di Pioli e viene raggiunta solo a tempo praticamente scaduto da Saelemakers. Il Napoli, fermato al “Maradona” dalla Salernitana, deve rimandare la festa scudetto giovedì a Udine. Ecco i voti nel pagellone di Paolo Marcacci.
10 Salernitana
Una prestazione, quella degli uomini di Sousa al “Maradona”, a suo modo memorabile, con un coefficiente di difficoltà elevatissimo in partenza e aumentato dallo svantaggio. Prova caratteriale di altissimo profilo, indipendentemente dalle necessità di classifica.
9 I gol di Dia, Zapata, Berardi, Castrovilli, Milik
Segnature ammirevoli per estetica, coordinazione, scelta di tempo, assunzione di responsabilità nell’esecuzione. Il nostro campionato è un po’ più bello, se tornano a brillare i fondamentali.
8 La Roma vista contro il Milan
Di più non poteva fare; il voto sarebbe ovviamente più alto senza il rocambolesco e per i giallorossi sfortunati pareggio. Contro i rossoneri a pieno organico e con i cambi che Pioli si è potuto permettere, Mourinho ha organizzato e realizzato una partita che ha sfiorato il massimo dell’efficacia: senza Smalling, senza utilizzare Dybala, perdendo per strada Kumbulla, Belotti, Bove…quasi eroica, in sostanza.
7 Celik
Forse la miglior prova stagionale quanto a tenuta tattica, corsa, posizionamento, presidio della fascia e vena propositiva, esibita soprattutto per portare palla ad Abraham per il momentaneo vantaggio.
6 Spalletti al termine di Napoli – Salernitana
Commenti improntati alla saggezza che c’è in ogni attesa, perché aspettare una gioia imminente è di per sé una parte della gioia stessa.
5 Juventus
La Signora soffre di malinconia tecnica e, come una donna di Almodovar, sembra spesso sull’orlo di una crisi di nervi.
4 I venti minuti finali della Lazio a San Siro
Evidentemente, diciamolo con un gioco di parole, quando c’è uno storico gemellaggio può capitare che all’avversario ci si possa sentire più…Vecino.
3 Sampdoria
Un finale più mesto e più umiliante per un club storico come quello blucerchiato non poteva esserci. Se una piazza come la Genova blucerchiata ha dovuto subire un tracollo come questo, non solo sportivo, a interrogarsi dovrebbe essere tutto il calcio italiano: chi avrebbe dovuto controllare prima, chi ha fatto finta di non vedere quasi fino all’ultimo, chi ha sfruttato ancora una volta la passione della gente.
2 Le dichiarazioni di Pioli dopo Roma – Milan
Ha detto, in sostanza, che i suoi avrebbero meritato di vincere una partita che è rimasta sostanzialmente in equilibrio e nella quale sono passati in svantaggio al minuto 94. Complimenti per l’invidiabile autostima.
1 Il dispositivo VAR spento a Bologna.
Non hanno nemmeno provato a spegnere e riaccendere…di solito funziona.
0 I manifesti anti – Napoli a Varese, Bergamo…
Infami e infamanti, per un paese intero, non soltanto per gli abitanti di quelle città, che dovrebbero essere i primi a indignarsi. Ma i sindaci cosa aspettano a prendere le distanze e a emettere dei contro – comunicati?
Paolo Marcacci