PAGELLE di Juventus-Roma: Kumbulla, c’è ancora tanta strada da fare. Fonseca, quando arriva il salto di qualità?

Foto Tedeschi

PAGELLE JUVENTUS ROMA – La Roma fallisce l’ennesimo esame di maturità: all’Allianz Stadium, contro la Juventus perde per 2-0 e perde il terzo posto a favore dei bianconeri. La squadra di Pirlo porta a casa il risultato con una rete per tempo, prima Ronaldo al 9′, poi nella ripresa l’autogol di Ibanez condanna gli uomini di Fonseca alla sconfitta. Altro big match perso per i giallorossi che continua nella sua maledizione nelle sfide di cartello.

Le pagelle di Juventus-Roma

PAU LOPEZ 5,5. Non ha grandi responsabilità in occasione dei gol, ma non sembra posizionato perfettamente sulla rete di Ronaldo che apre la gara.

MANCINI 6,5. Perfetto in difesa, sempre pronto a farsi vedere in avanti e strepitoso nell’uno contro uno con Cristiano Ronaldo. Sempre il primo nel provare a dare la carica alla squadra e ultimo a mollare. Chiude con la fascia da capitano: un riconoscimento che merita.

IBANEZ 5. Non fa una cattiva partita, è attento su Morata e Chiesa, ma condanna a morte la Roma con il suo autogol. Con un po’ di lucidità in più, forse, poteva lasciare il pallone a Mancini posizionato in modo migliore.

KUMBULLA 5. E’ in ritardo in chiusura sul gol di Cristiano Ronaldo e, più in generale, risulta a tratti confuso e poco tranquillo. Deve ancora crescere molto.

KARSDORP 5,5. Gara senza particolari acuti dell’olandese. Dietro è praticamente inoperoso con la Juventus che prova a incidere sulla fascia di Chiesa, mentre in avanti non riesce quasi mai a creare grandi preoccupazioni alla retroguardia bianconera.

CRISTANTE 5. Ha più di una responsabilità in occasione del gol di Ronaldo, con una marcatura, a dir poco, approssimativa su Alex Sandro. Ritorna per buona parte della partita nel ruolo del trequartista, ma non rivive i fasti dei tempi dell’Atalanta.

VILLAR 6. Un buon primo tempo – e forse rimedia anche un rigore… -, ma Fonseca poi decide di levarlo. Può fare qualcosa in più negli ultimi venti metri, ma non sembrava assolutamente in difficoltà.

VERETOUT 5,5. Non ripete la prestazione strepitosa dell’andata dove aveva messo a segno addirittura una doppietta. E’ spento, non trova mai il suo ritmo e batte un’infinità di calci piazzati senza riuscire a creare pericoli.

SPINAZZOLA 5,5. Tocca una quantità enorme di palloni nella trequarti avversaria ma praticamente sempre sbaglia l’ultimo passaggio. Per diventare un top assoluto dovrà assolutamente migliorare in questo.

MKHITARYAN 6. Manca il miglior magic Mikhi e la Roma ne risente. Ci prova costantemente a dare la marcia in più alla sua squadra, ma fatica a farsi trovare e ad accendersi e la manovra offensiva giallorossa manca di qualità, classe ed imprevidibilità: tutte caratteristiche che sono marchio di qualità dell’armeno e oggi assenti nell’ultimo quarto di campo.

MAYORAL 5,5. Fa tanto lavoro senza palla, si muove spesso dettando la profondità senza essere mai servito. Prova allora a farsi vedere e aiutare i compagni in costruzione con risultati apprezzabili. Al 60′, poi, lascia il campo a Dzeko: peccato perché vederli insieme, in situazione di svantaggio sarebbe stato interessante.

DAL 62′ DIAWARA 5,5. Sostituisce Villar ma non fa meglio dello spagnolo a centrocampo: si fa vedere meno del 14 e non dà la fisicità che probabilmente si aspettava Fonseca.

DAL 63′ DZEKO 5,5. E’ l’uomo più atteso dopo la querelle delle ultime settimane con Fonseca, ma non riesce ad incidere. Ha anche una buona occasione con una grande palla messa da Bruno Peres: manca la battuta vincente dall’interno dell’area piccola.

DAL 63′ PEREZ 5,5. Appena entrato in campo trova una bella conclusione al volo che impensierisce Szczesny. Svanisce con il passare dei minuti.

DAL 76′ PERES 6. Da due suoi cross arrivano le occasioni più grandi della Roma nel secondo tempo.

FONSECA 5. Ennesima partita con una grande persa. Ora sta diventando veramente una maledizione: 9 sconfitte su 19 da quando è in Italia, in questa stagione son ben 20 i gol subiti contro le migliori del campionato. Difficili da capire anche i campi: perché togliere Villar e non provare la coppia Dzeko-Mayoral? Appuntamento al prossimo big match, ma il salto di maturità della Roma, sebbene ci sia un miglioramento sotto il punto di vista della prestazione, sembra ancora lontano.