• PAGELLE di Inter-Roma, l’unica sufficienza è di Kumbulla. Poco Abraham e Zaniolo non graffia

    GSpin
    09/02/2022 - 8:30

    Foto Tedeschi
    PAGELLE di Inter-Roma, l’unica sufficienza è di Kumbulla. Poco Abraham e Zaniolo non graffia

    PAGELLE INTER ROMA – E’ l’Inter a qualificarsi per la semifinale di Coppa Italia, battendo 2-0 la Roma a San Siro. Dopo il
    gioioso saluto del pubblico a Josè Mourinho, è l’ex giallorosso Dzeko a dare quasi subito un dispiacere al tecnico del triplete, infilando Rui Patricio con un tocco al volo su cross perfetto di Perisic. Nella ripresa, quando la Roma aveva preso il comando del gioco, un eurogol di Sanchez chiude la gara.

    Leggi anche: INTER-ROMA, COSA E’ SUCCESSO NEL QUARTO DI FINALE DI COPPA ITALIA

    Le pagelle di Inter – Roma

    Rui Patricio 5,5. Si fa bucare dal tiro al volo di Dzeko, ma non si fa ingannare da Barella. Nulla può sul siluro di Sanchez.

    Ibanez 5,5. Nella prima mezz’ora e finché è sano è il più pericoloso, perchè quantomeno prova a impensierire Handanovic con un colpo di testa dal secondo palo, ed è anche il più incisivo in difesa. Non lascia vita facile alla coppia cilena Sanchez-Vidal, ma da solo non può farcela.

    Smalling 4,5. Pesa l’errore di posiziamento dopo appena due minuti sul gol di Dzeko che cambia la narrativa della partita. Prese le misure rischia poco ma la bocciatura è inevitabile.

    Mancini 5. La solita irruenza e foga mal controllata gli fa recapitare il giallo già nel primo tempo. Alcuni buoni anticipi e letture lucide gli fanno alzare il livello della prestazione.

    Karsdorp 5. Soffre la velocità e la veemenza di Perisic, decisamente bevuto nell’occasione del vantaggio nerazzurro. Cresce nei secondi 45′.

    Viña 5. Non tra i peggiori ma la sua prestazione è necessariamente insufficiente. Si fa rubare il pallone da Darmian, affonda pochissimo, non incide. Mourinho però lo toglie solo dopo il raddoppio interista.

    Sergio Oliveira 5. In apnea. Oltre al suo deve fare anche il lavoro degli altri, leggi Veretout. Sul taccuino anche un tiro dalla distanza che impegna Handanovic.

    Veretout 4,5. Primo tempo indossando il lenzuolo bianco di un fantasma, gira a vuoto, è impreciso, non azzecca una marcatura. Cenni di risveglio nella ripresa ma è troppo tardi e costringe il portoghese a sostituirlo.

    Mkhitaryan 5,5. Servirebbe la sua qualità nelle giocate in costruzione. Arriva solo dopo l’intervallo quando per tamponare Brozovic, Mourinho lo piazza su di lui in marcatura a uomo. Si sdoppia bene e trova anche la chanche per il tiro in porta. Si spegne dopo il doppio vantaggio avversario.

    Abraham 5. Servito poco e male fa la comparsa nel primo tempo. Dopo la pausa, inizia a macinare giocate e occasioni ma non stecca la seconda serata di fila e senza i suoi gol la Roma non segna.


    Zaniolo 5,5. Si divora il pareggio a tu per tu con Handanovic, getta il cuore oltre l’ostacolo e sfiora il gol da posizione impossibile non solo respinto sulla linea da Skriniar ma anche nullo per fuorigioco. La differenza con le punte dell’Inter è che loro hanno segnato.

    Dal 45′ Kumbulla 6. Contiene con quello che può e che sa fare.

    Dal 70′ Pellegrini SV. Il suo ingresso tardivo non gli permette di lasciare tracce sul match.

    Dal 70′ Cristante SV.

    Dal 76′ El Shaarawy SV

    Dall’88 Feliz SV.

    Mourinho 5. Dopo i primi 20 minuti da incubo, la Roma alza la testa e tiene bene il campo. Sul più bello arriva la doccia gelata del raddoppio e l’ingresso di Pellegrini, forse un po’ tardivo. L’emozione per il caldo benvenuto della San Siro nerazzurra, lascia il posto all’amarezza dell’obiettivo sfumato archiviando anche la Coppa Italia.

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    1. Rui Patricio, nulla, Smalling 4,5, Ibañez 4,5, Mancini 5, Viña 3, Karsdorp 4, Oliveira 4, Veretout 4, Mikhitaryan 4, Zaniolo 4,5, Abraham 4,5

    2. Dicono che negli ultimi 3 anni la Roma sia tra i primi club che hanno speso di più per gli acquisti. Boh? O ci dicono str….te oppure abbiamo dei manager incompetenti di calcio, oppure gli allenatori non sono adatti.
      Il valore della Roma in questo momento è quello che risulta dalla classifica e cioè che siamo come il Verona, il Sassuolo, e poco sopra l’Empoli che non hanno investito però neanche un ventesimo di quello che ha investito la Roma.

    3. Inutile recriminare, quando si perde tutto sommato decorosamente contro una squadra molto più forte.
      Resta incomprensibile perché la squadra continui a regalare interi tempi o frazioni di tempo, entrando in campo svagata o impaurita.
      Il livello tecnico generale è imbarazzante: non lo scopriamo certo oggi, ma il gap con le prime 5 emerge in queste partite in modo impietoso.

      Incomprensibile il 5 a Rui Patricio: incolpevole sui gol e miracoloso su Barella.

      Ora l’intera stagione della Roma si riduce agli 8vi di Conference League.
      Le ultime 14 di campionato saranno una penosa agonia.

      1. Sconfitta decorosa? Abbiamo fatto da sparring partner (scarso però) l’Inter si è riposata, gli sarebbe bastato spingere 2/3 minuti per fare altri gol, non è stato necessario.

        1. Se tieni presente la Roma vergognosa che giocò contro l’Inter in campionato all’Olimpico, allora concorderai sul fatto che questa volta non abbiamo quantomeno fatto la figura di m. di allora.
          In questo senso, reputo la sconfitta decorosa.

    4. Dimenticavo Mourinho: 0 (zero). Squadra di zombie, totalmente impreparata per questi scenari, mal disposta in campo e fisicamente non a livello serie A. Si, la rosa scarsa, mi qui di sta perpetrando uno scempio che va al di là.

    5. Forse sarebbe il caso di iniziare a farci qualche domanda sui reali obbiettivi di questa squadra e sull’effettivo valore della rosa.

      1. Io la mia risposta l’ho data: obiettivo sesto posto e quarti di finale in Conference League, con vista sulle semifinali.
        La rosa è chiaramente inadeguata ad obiettivi superiori.
        Se l’ambizione è alzare l’asticella, allora la proprietà deve fare piazza pulita e sostituire i partenti con giocatori di livello superiore: cosa che reputo difficile, vista la situazione finanziaria.
        Se, invece, si ritiene (sbagliando) che alla squadra servano pochi ritocchi e che lo “zoccolo duro” sia idoneo per una rifondazione, allora credo che Mourinho non sia il profilo giusto per un progetto del genere.

    6. Vina, cristante,Mancini,l olandese,ecc ecc dove si va !giocatori scarsi mancano i campioni .cmq giallo a zaniolo e placcaggio di brozovic nessun cartellino rimango sempre più schifato dalla seria A.

    7. Ho sempre difeso Mourinho criticando la pochezza tecnica dei giocatori… ma sta sbagliando anche lui. Non puoi fare un centrocampo a due, che è il fulcro e la diga del gioco. Fai un caxo di centrocampo a tre o a quattro a sto punto

    8. Rui Patricio 7 Karsdorp 4 Mancini 4 Smalling 4= Ibanez 5 Kumbulla 6 Vina 1 Veretout 4,5 S.Oliveira 5 Mkhtaryan 5 Abraham 5 Zaniolo 5 El Shaarawy 4 LPellegrini 4 Cristante 3 Felix sv Mourinho 10 ma perché Vina e non Maitland-Niles? Perché ancora Cristante a centrocampo?

    9. La Roma perde perché ha una rosa scarsa.
      C’è da dire, anche che, è sempre più evidente il marcio nel calcio, soprattutto in quello italiano. Uno schifo totale.

    10. Sembra passata un’era geologica da quando a S. Siro, Inter o Milan che fossero, dominavamo noi. L’Inter ha fatto poco più di un allenamento. L’Empoli, ripeto l’Empoli, non il Real Madrid, per poco non fa l’impresa negli ottavi. Parliamo anche di sconfitta decorosa, ma per favore. Oggi, giustamente, riposo, bisogna prepararsi al meglio per la decisiva sfida contro il Sassuolo.

      1. Se ti riferisci a me, ho spiegato sopra cosa intendo per “decorosa”.
        Il parametro di giudizio devono essere le prestazioni della Roma, non l’Empoli di turno.
        Anche perchè contro l’Empoli in CI giocò un’Inter C, mentre quella di ieri schierava cmq titolarissimi come Handanovic, Bastoni, Skriniar, Barella, Brozovic, Dzeko ecc

    11. Per un miracolo non ci hanno fatto 3 o 4 goal (traversa ed un paio di miracoli di rui patricio)
      Grazie mou, anche oggi si è vista la tua mano, il gioco e la grinta, poi i risultati verranno…
      VATTENE inutile ex allenatore

    12. Mi permetto di consigliare a ZANIOLO, nel caso in Nazionale gli arbitri dovrebbero fischiargli uno di quelli subiti che nel campionato italiano NON gli fischiano, di andare dall’arbitro a dire (magari in inglese)che il fallo non c’é…….! Chissà, se per il futuro ……………..

    13. Questa squadra non ha un gioco e Mou non spiega il perchè perde/non vince certe partite…La portoghesizzazione della Roma non sta dando risultati, inviterei i Friedkin a rivedere i loro programmi (visti i tanti danari, sinora spesi)… Mendes, mi pare, abbia trovato nella Roma il deposito degli scarti della sua “scuderia”: dei grandi giocatori, rappresentati da lui, non se ne è visto nessuno a Roma. Oliveira è la brutta copia di quello che giocava dei partitoni nel Porto di 3/4 anni fa ! Non per niente, quest’anno ha giocato poco in quella squadra. Ho sempre più l’impressione che Mou sia venuto a Roma solo per tentare di rilanciarsi, non volendo accettare il suo declino ed essendo convinto di poter far bene anche senza grandi giocatori: i fatti, finora, dimostrano il contrario.

    14. La Roma non esiste, non è presente in campo e a se stessa. Siamo sempre lì, ogni anno, la stessa storia. Non c’è la svolta perchè non basta l’allenatore più forte e competente di sempre. Serve mettere carattere e prendere giocatori di carattere. I Veretout, Ibanez, Smalling, Kardrop, Cristante sono calciatori buoni ma senza carattere e decisione. Il fatto di sbagliare sempre il passaggio, sbagliare marcatura, arrivare dopo non dipende dall’allenatore, dipende da quanto carattere hai. un calciatore come Cristante ma con carattere non gioca nella Roma. Zaniolo sbaglia il gol è vero, l’errore nelle partite ci sta, ma viene tutto da atteggiamenti, posizione ed errori dell’interna squadra. Errori continui che ti fanno perdere passo e lucidità, quindi commettere errori.

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