PAGELLE di Benevento-Roma: Mayoral c’è ma non si vede, Spinazzola è una Ferrari nel traffico. Peres sbaglia tutto
Foto Tedeschi

PAGELLE BENEVENTO ROMA – La Roma non riesce a dare continuità alle vittorie contro Udinese e Braga e si ferma sullo 0-0 contro il Benevento nel match valido per la 23° giornata di Serie A. La squadra di Fonseca non riesce a passare il Ciro Vigorito, in una partita dove gli uomini di Inzaghi pensano solo a portare a casa il risultato senza nessuna velleità di vittoria, specialmente dopo l’espulsione di Glik al 57′. I giallorossi restano comunque al terzo posto a 44 punti, a +1 su Lazio e Atalanta.
Le pagelle di Benevento-Roma
PAU LOPEZ 6. Non viene impegnato praticamente mai.
FAZIO 5,5. Non giocava da dicembre ed è alla sua prima presenza in Serie A: la ruggine si vede, soprattutto nei primi minuti quando fa fatica a trovare la posizione giusta e soffre terribilmente la velocità di Lapadula. Cresce nel finale del primo tempo con un paio di buone chiusure, ma la sua prestazione non è sufficiente.
MANCINI 6. Dirige la difesa senza particolari problemi.
SPINAZZOLA 6. Come una Ferrari ferma nel traffico. L’utilizzo da difensore centrale lo limita e quando può prova a prendere il posto di Bruno Peres e spingere sulla fascia sinistra
KARSDORP 5,5. L’olandese gioca una partita piuttosto anonima: in fase difensiva non ha particolari problemi, ma non riesce mai a creare superiorità in avanti. Nel secondo tempo ha l’occasione di servire Dzeko praticamente a porta vuota, ma è impreciso.
VILLAR 5,5. Prova a fare tanto ma ottiene poco. Condizionato come il suo compagno di reparto dalla diffida, pecca spesso di lucidità e non riesce a dare velocità e ritmo al possesso giallorosso.
VERETOUT 5,5. Cinquantesette minuti senza particolari acuti: paga la stanchezza per i tanti impegni ravvicinati e, probabilmente, gioca con il freno a mano tirato anche per la diffida a una settimana alla sfida contro il Milan.
BRUNO PERES 5. Tante corse, specialmente in avanti, e una quantità importante di palloni giocati: purtroppo (quasi) tutti male. Arrivare sul fondo con il piede debole lo mette in enorme difficoltà e rallenta spesso i tempi di gioco della manovra offensiva della Roma. Nel finale l’uscita palla al piede con cui seppellisce le speranza di vittoria della Roma è da censura.
MKHITARYAN 5,5. Una delle peggiori partite stagionali dell’armeno. E’ chiuso nella morsa di Glik ed Hetemaj senza riuscire mai a farsi trovare tra le linee e accendere le azioni offensive della Roma. Spento e poco ispirato lascia spazio a El Shaarawy negli ultimi minuti.
PELLEGRINI 5. Lezioso, poco preciso ed egoista nel primo tempo quando preferisce il tiro a servire Mayoral pronto ad andare a tu-per-tu con Montipo. Non migliora nel secondo tempo, anzi…
MAYORAL 5. C’è ma non si vede. In 90 minuti non riesce mai a creare pericoli e anche il suo apporto alla manovra oggi è ai minimi termini. Netto passo indietro rispetto alle ultime prestazioni.
DAL 57′ DZEKO 6. Entra e prova a dare la scossa alla squadra, senza, però, riuscirci.
DAL 72′ JESUS 5,5. Un buon recupero su una ripartenza di Insigne, ma anche un po’ troppo disordine e falli non necessari.
DAL 72′ PEDRO 5,5. Diciotto minuti in cui fa troppo poco rispetto a quanto ci si aspetta da un giocatore della sua qualità.
DAL 82′ EL SHAARAWY 6. Avrebbe il grande merito di procurarsi il rigore all’ultimo minuto, ma il Var glielo nega per fuorigioco di Pellegrini.
FONSECA 5,5. Deve arrangiarsi come può in difesa viste le tante assenze: sceglie di rispolverare Fazio che lo ripaga a metà tra qualche amnesia e un paio di buone chiusure. Bruno Peres, però, è in evidente disagio a sinistra e il cambio di fascia (con conseguente cambio di modulo) arriva probabilmente con qualche minuto di ritardo. La Roma conserva il podio, ma fa un bel passo indietro sotto il punto di vista del gioco: troppo lento, macchinoso e incapace di colpire una squadra che piazza il ‘pullman’ davanti alla porta. Ora c’è il Milan e chissà che non si inverta la tendenza: stop con una piccola e vittoria con una grande.