Padel, corsa e natura: la nuova vita di Spalletti

Teresa Tonazzi
05/04/2021 - 9:48

Padel, corsa e natura: la nuova vita di Spalletti

SPALLETTI ALLENAMENTO – Da quasi due anni Luciano Spalletti conduce una vita all’insegna della natura. L’ex tecnico della Roma, come scrive Gazzetta.it, in attesa di conoscere il suo futuro, si occupa della cura di corpo e mente. Tra passeggiate nel verde, vendemmia, paperelle e cavalli, c’è ampio spazio per lo sport. Lunghe corse, palestra, un apporto contenuto di carboidrati e non solo. Nella sua ‘Rimessa’ a Montaione, nel cuore della campagna Toscana, ha fatto costruire un campo da padel, sua recente passione. Un hobby ‘condiviso’ anche con Francesco Totti. Anche se sembra abbastanza improbabile ipotizzare in futuro un match tra i due visti i trascorsi burrascosi.

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      1. allora a roma se non vincono sono giustificati? fammi capire….
        coppa Italia e supercoppa per me sono trofeini di consolazione, quel che conta è scudetto e coppe europee.
        l’allenatore vincente per me è quello che si impone a livello nazionale su 34 gare e/o in Europa

  1. Allenatore più amato degli ultimi 20 anni, il migliore e di gran lunga pure! Basta analizzare i numeri. Con Spalletti in panca oggi saremmo sopra juve e napoli a lottare insieme al milan. Sono in molti a sognare un suo terzo ritorno, la vittoria dello scudetto entro 3 anni e la consacrazione definitiva. MAGARI CE CASCA LUCIANONE…E AVEVA PURE RAGIONE. Grazie Totti grazie capitano sempre MA LA ROMA PRIMA DI TUTTO!!!

    1. Completamente d’accordo!abbiamo perso il più grande di tutti per dei capricci del nostro capitano.
      Grande giocatore e la nostra storia ma ha fallito la fine della carriera.

  2. Magari tornasse.. e lasciate perdere la serie televisiva. Mettetevi in testa che Totti non c’è più (purtroppo). Conta solo la Roma. Spalletti è molto più forte di Allegri e Sarri. Ancora rimpiango il suo gioco, e mi tocca vedere un tiki taka sterile con continui passaggi all’indietro fatti da gente coi piedi fucilati.

    1. Quototi al 100% .. anche io, grande ammiratore del Campione Totti, sono anche un seguace di Spalletti .. in cima alla mia lista con Mancini e Gasperini .. poi tutti gli altri ..

  3. Capello a cui dobbiamo il 100% dello scudetto 2001 e Spalletti a cui dobbiamo il 100% dell’ultimo trofeo vinto sono entrambi dovuti fuggire da Roma.
    Il primo voleva Ibra al posto del Pupone poco professionista (Cassano docet) ed il secondo dopo averlo fatto diventare un giocatore a 360 gradi e capocannoniere d’europa ha avuto l’ardire di dirgli che sarebbe stato il caso di fermarsi per il “bene” della squadra.
    Totti via da Roma.

  4. Capello ha annientato economicamente la Roma. Dopo lui, la Roma non ha fatto mercato per anni.
    E’ un allenatore che gestisce i campioni piu’ di imprimere una qualsivoglia tattica. Allenatore da squadre dal budget illimitato.
    Crapa Pelata ha avvelenato i pozzi: per il suo rancore verso Totti ha destabilizzato la societa’. Dal punto di vista tecnico e’ molto deficitario, tuttavia rispetto a molti, ha qualche schema offensivo. Come si fa solo a pensare di farlo tornare?
    Vi riducete ad attaccare Totti che ha trascinato la squadra in ogni partita, senza contare che, aver avuto un calciatore simile a Roma ed alla Roma per cosi’ tanto tempo, e’ stato un privilegio raro. Cassano docet? Una testa vuota che insegna? a chi? a voi, forse.

    1. I soldi se li succhiavano Totti e poi De Rossi per darti in cambio una maglietta “vo purgato” e i 7-1 in Europa….
      Viva Capello e Spalletti, bastone per quei viziati inutili…..
      Forza Roma e basta…

      .

      1. tu te la meriti tutta una Roma senza Totti e De Rossi .. non puoi essere romanista .. sei qui a respirare calcio e tifo che il vostro, evidentemente, non esiste ..

      2. Totti per 20 anni si è caricato sulle spalle la squadra… facendo rendere mooolto di più del loro valore tutti i giocatori che gli giocavano intorno (Delvecchio, Cassano, Perrotta). È un dato di fatto.
        Così come è un dato di fatto che il primo Spalletti è stato l’allenatore col ciclo più lungo della storia dell Roma, e, sinceramente, credo sia la migliore opzione possibile oggi per noi (e questa è una mia opinione 🙂

  5. L ultimo che ha aperto la bacheca della Roma.. che ha vinto tre trofei.. secondo solo al grande Nils Liedholm!. Neanche capello,anche se ha vinto lo scudetto… E me dici niente!!!, ha vinto 3 trofei.. rispetto x Spalletti.. x Totti… X la Roma.

  6. Vedo con piacere che siamo in tanti a rimpiangerlo, chissenefrega dei suo dissapori con Totti, la serie Tv è stata una lagna paurosa, carini i primi due episodi poi faceva venire l’orchite, una vera fiction da serie B, bravo solo Tognazzi. Quando c’era lui la squadra magari a volte barcollava ma non cadeva mai, raggiungeva sempre gli obiettivi minimi e sopratutto correva correva e correva, giocava con grinta e senza paura, magari tornasse ma è stato sufficiente il 20% di tifosi sognatori, quelli del “Ha trattato male Totti, ridateci il vecchio stemma” e altri infantilismi del genere e lo hanno fatto scappare. E’ stato due anni all’Inter e l’ha risollevata da anni di anonimato senza far fallire la società, resterà un grandissimo allenatore e resterà una macchia nera nella tifoseria che lo fischiava, inclusi alcuni giornalisti con Q.I. medio basso

    1. Bravo concordo, è grazie a lui che oggi Conte mettendoci sopra una vagonata di milioni può essere in testa.
      La squadra lha rimessa in piedi spalletti ed oggi parrucchetta ne gode….
      Subito Luciano a Roma.
      Totti andasse in giro dove gli senza rompere e lamentarsi ancora.
      11 anni di contratto a 33 anni ricattando l’ingenua Rosellina e prosciugando la Roma in difficoltà…. E ancora parla che è stato trattato male.
      Via Totti da Roma.

    2. D’accordissimo. Spalletti era e resta uno dei migliori della storia recente della Roma. E, al contrario di Garcia, non l’ha certo fatto quando Inter e Milan erano al minimi storici (tutt’altra cosa rispetto a oggi…)

  7. Totalmente d’accordo col ritorno di Spalletti un grande, l’unico che ha parlato sul campo coi risultati col gioco con la capacità di gestire la squadra, Totti ha completamente sbagliato l’atteggiamento nei due anni finali della sua carriera e francamente il piagnisteo della serie tv ce lo poteva risparmiare.
    Non ha fatto una bella figura.

  8. Grande Luciano, bravo e incompreso.
    Vittima di un campione finito che non si rassegnava a vedere finire la propria carriera e di una città cieca davanti alla realtà.
    Torna, Luciano!

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