SABATINI: “L’Olimpico che tifa condiziona qualsiasi tattica”, ORSI: “Per me vanno ai supplementari”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.
Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Mourinho è un fenomeno dal punto di vista mediatico. Stasera avrà 70mila persone che giocano con lui. Conterà molto l’emotività e lo Special One farà la differenza. Non mi aspetto una partenza stile Roma-Bodo ma la gara verrà giocata con la stessa intensità.”
Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Con il Bodo la Roma era partita subito forte ma con il Leicester non sarà così. Sarà equilibrata almeno all’inizio perché Rodgers ha detto che vorranno giocare in contropiede”.
Antonio Felici a Centro Suono Sport: “La battaglia mediatica l’ha vinta Mourinho. Mi auguro di vedere una squadra in grado di imporre un certo ritmo alla gara senza scoprirsi. Non si risolverà tutto subito e non bisogna farsi prendere da ansia e frenesia. La Conference dovrà essere un punto di partenza”.
Carina a Radio Radio Mattino: “Il ballottaggio è tra Veretout e Oliveira, ripropone la stessa formazione di Napoli. Io lo dico prima, a me questa scelta non convince. Oliveira è compassato, e il Leicester è dinamico, anche se qualitativamente scarso. Penso che la Roma partirà con un 3-5-2. Il pubblico visto con il Bodo è stato uno spettacolo, ma la partita la decidono i 22 in campo. Questa è la grande incognita. La Roma si trova alla pari. Mourinho non deve caricarla troppo.”
Focolari a Radio Radio Mattino: “Veretout non sembra più il giocatore che era prima. Mkhitaryan non c’è, inutile piangere. Mourinho opta per questa scelta, forse non tecnica, perché Oliveira e Cristante sono un po’ lenti. Ma la Roma non gioca con una grande squadra, è più forte del Leicester, e non deve averne paura. Se gioca una partita sufficiente la vince, se gioca una grande partita la stravince. Mourinho dal punto di vista tecnico non ha fatto cose eccezionali, ma nel resto ha fatto miracoli. Se la Roma vincerà stasera, come io credo, il merito sarà del pubblico, la sua frase è stata geniale. E’ un fenomeno, io mi tolgo il cappello di fronte a tanta capacità comunicativa. Non so perchè molti tifosi della Roma non amano Pellegrini come dovrebbero. Non sarà Totti o De Rossi, ma è un signor giocatore. Quando non c’è te ne rendi conto.”
Pruzzo a Radio Radio Mattino: “Veretout ha tenuto accesa la squadra l’anno scorso con Mkhitaryan. Non so cosa gli sia successo. La formazione poi è quella, vediamo che succede. Credo sia una partita alla pari, la Roma se gioca come in altre partite può vincere e andare in finale. Se si allunga troppo, commette errori e giochicchia rischia seriamente, perché non è una squadra che ti dà garanzie. Alcuni non vedono l’ora che Mourinho vada a casa. Zaniolo può fare la differenza, e anche Pellegrini e Abraham. Sono loro tre su cui contare.”
Agresti a Radio Radio Mattino: “L’idea di Mourinho è che debba giocare Oliveira, io a parità di condizioni fisiche faccio giocare Veretout, ma l’allenatore è lui ed è più bravo di me. Senza Mkhitaryan perde palleggio la Roma, forse Pellegrini potrebbe avere caratteristiche simili, ma sbilanci la squadra. Oliveira è diverso da Mkhitaryan, e la perdita dell’armeno è grave. La partita è alla pari per valori tecnici. Speriamo che Vardy non si svegli tutto insieme stasera. La differenza la fa il pubblico, oggi ti dico leggermente favorita la Roma. Non dimentichiamo che questa per la Roma è la partita dell’anno, ma anche per il Leicester. Abraham resterà almeno un altro anno, Zaniolo non lo so. Ma spero restino, perchè con Pellegrini possono essere il futuro della Roma. Abraham può crescere, Zaniolo l’abbiamo visto in alcune gare che è un potenziale campione, bene la stagione di Pellegrini. Con un tridente così puoi dormire sereno”.
Sabatini a Radio Radio Mattino: “Mourinho tira fuori una frase da immenso comunicatore, entra dritta nel cuore dei 60mila tifosi che si sentono di urlare più forte e sostenere di più la squadra. Io tra Veretout e Oliveira fino all’anno scorso avrei detto Veretout. Quest’anno Oliveira ha fatto così e così, ma Veretout sottotono. L’allenatore decide in base a chi si fida di più. Attenzione però a una cosa, la formazione iniziale è importante ma forse può essere azzeccato pensare a Oliveira nel primo tempo e Veretout nel secondo. Zaniolo te lo immagini protagonista in serate europee ancora più importanti, come Pellegrini e Abraham. L’Olimpico che si mette a tifare condiziona qualsiasi tattica. Stasera passa la Roma entro il 90’”.
Orsi a Radio Radio Mattino: “La partita è da giocare con la voglia, con la testa, con la pancia, con la grinta. A livello tattico possiamo parlare di partita della svolta per la Roma, e quindi non le giochi tatticamente spesso. Se Mourinho è bravo riesce a ridimensionare il Leicester, che in casa sembra più tonico, ma in trasferta è più fragile. L’importante serve mettere qualcosa in più questa sera. Il tridente della Roma? In prospettiva futura potrebbe stare alla Roma per un po’ di tempo. Sono tre giocatori che possono diventare complementari, e giocare assieme per un bel po’ di tempo. Zaniolo piace a Mourinho, ma non so se piace tantissimo. E’ un’occasione per far vedere chi è. La difesa del Leicester è debole, devono farli muovere anche senza palla. Stasera vanno ai supplementari.”