Orgoglio e tenacia contro la prima della classe, la Roma reagisce e si rialza

GSpin
25/10/2021 - 8:20

Foto Tedeschi
Orgoglio e tenacia contro la prima della classe, la Roma reagisce e si rialza

ROMA-NAPOLI – In uno stadio da brividi, pieno fino alla capienza consentita, alla fine di 95’ ad altissima tensione e intensità, la sfida tra Roma e Napoli finisce 0-0. Senza vinti né vincitori sul tabellino, ma il pareggio premia almeno moralmente i padroni di casa, che interrompono la striscia di 8 vittorie su 8 dei partenopei, che restano sì in vetta ma devono spartire il primato di classifica con il Milan. La Roma, reduce dalla batosta norvegese, scende in campo con lo stesso 11 che ha affrontato la Juventus.  Formazione ampiamente preannunciata da Jose’ Mourinho nelle ore precedenti la sfida. Dopo la figuraccia di Bodo, gli strascichi fanno ancora irrimediabilmente tanto rumore. A cominciare dal fatto che si sono accomodati in tribuna Kumbulla, Reynolds, Diawara Mayorale Villar protagonisti del disastro norvegese.

Roma-Napoli, tensione e reazione: tutto in 90’

Lo Special One non ha nascosto il suo nervosismo per quanto accaduto da giovedì in avanti e durante la gara è apparso visibilmente teso. Plateali i suoi disaccordi nei confronti di giocate sbagliate dai suoi e di decisioni arbitrali (ancora una volta) opinabili, tanto da beccarsi due cartellini gialli che lo spediscono negli spogliatoi 10 minuti prima del 90’.  Ma la sua la Roma ha reagito e lo ha fatto contro la prima della classe. Si è messa alle spalle le polemiche degli ultimi giorni e ha giocato da squadra, con personalità, concentrazione e sacrificio. Ha imbrigliato lo spauracchio Osimhen, punta di diamante di un Napoli. Ha cercato di sfondare con Abraham, caparbio e generoso a voler rimanere in campo a tutti i costi nonostante una botta alla caviglia. L’inglese è stato il simbolo vero della prova volitiva dei giallorossi.

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Battere una big per trovare la vera Roma

Peccato alla Roma sia mancato lo spunto finale, e una buona dose di coraggio per andare a stendere un Napoli del quale la banda Mourinho non ha mai accettato le intenzioni di dominio. La buona prova dei giallorossi arriva sì dopo i 6 gol di Bodo, ma anche dopo la gara con la Juventus di una settimana fa in cui non hanno per nulla demeritato. La Roma deve ancora ritrovare la vittoria contro una big, ma il sentiero per ottenerla, adesso, non sembra più stretto come prima.

GSpin

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  1. Vabbè dai, buona prova, risale un po di entusiasmo, speriamo risale anche agli alieni che vedono lo stadio pieno ed a gennaio comprano un paio di rinforzi buoni

  2. punto buono visto che stiamo a pezzi e perso gia´due scontri diretti con lazio e juventus……ma per nulla soddisfatto ……non credo Mou riesca a far il miracolo in 3 anni di gestione…troppi pochi per cambiare 15 giocatori e inserire almeno 8 9 di livello….la proprietá non ne ha la possibilita´nonostante le buone intenzioni.

  3. Orgoglio? Di che cosa? In casa col Napoli di Spalletti un misero punticino….FACTA!

  4. a volte è inguardabile la DIFESA , con il napoli l’ ATTACCO è stato deludente e sprecone. ma cmq loro
    sono squadra ormai collaudata e noi ci stiamo attrezzando. Ci vuole TEMPO , cosa che a noi TIFOSI
    manca . forza Magica

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