Oltre Lukaku c’è poco: perchè i nuovi acquisti giocano al di sotto delle aspettative
I calciatori arrivati nella scorsa estate, escluso Lukaku, non stanno dando l'apporto sperato da Mourinho e dai tifosi giallorossi
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LUKAKU ROMA ACQUISTI – La sconfitta contro l’Inter ha lasciato la Roma a quota 14 punti in classifica e a -5 dalla zona Champions. A preoccupare i tifosi giallorossi e Josè Mourinho è l’impatto dei nuovi acquisti, Romelu Lukaku escluso, che non stanno rendendo come ci si aspettava.
Nessuno dei nuovi ha dato continuità alle prestazioni
I numeri del match contro l’Inter sono stati impietosi e neanche le parole di Josè Mourinho su arbitro e programmazione della partita (la Roma ha giocato solo due giorni e mezzo dopo la vittoria in Europa League) sono riusciti a nasconderlo. Come ricorda la Gazzetta dello Sport, era dalla stagione 2004/05 che i giallorossi non concludevano verso la porta nei primi 66 minuti di gioco. Tante erano le assenze per lo Special One ma, analizzando le ultime tre partite casalinghe dei nerazzurri si vede come squadre del livello di Monza, Sassuolo e Bologna abbiano tirati rispettivamente per 12, 13 e 8 volte verso Sommer. Squadre che non sembrano, sulla carta al livello della Roma. I nuovi arrivati come Kristensen, N’Dicka, Paredes, Aouar, Azmoun potevano giocare ma non hanno reso come ci si aspettava. Il problema è che, se si eccettua Lukaku, il resto degli arrivi non ha fornito finora la qualità o la continuità richiesta. L’obiettivo della Champions al momento è distante e ora ci si comincia a fare delle domande anche sulla rosa. Kristensen per ora non è meglio di Karsdorp, N’Dicka ha buone potenzialità ma è ancora in fase di apprendistato, Aouar, come dice Mourinho, non ha capito il calcio italiano e Azmoun è in coda nelle rotazioni delle punte. Paredes, invece, appare in calo come nella scorsa stagione alla Juventus e costringe Cristante a giocare da mezzala.