• Olimpico intitolato a Paolo Rossi, la vedova: “I romani pensano lo stadio sia di loro proprietà”

    Alessandro Tagliaboschi
    11/01/2022 - 16:44

    Foto Tedeschi
    Olimpico intitolato a Paolo Rossi, la vedova: “I romani pensano lo stadio sia di loro proprietà”

    OLIMPICO PAOLO ROSSI MOGLIE – “A Roma i romani pensano lo stadio sia di loro proprietà”. Lo dice ai microfoni di Radio Punto Nuovo la vedova di Paolo Rossi, Federica Cappelletti. “Premetto che rispetto le loro idee perché sia Lazio che Roma da anni giocano in questo stadio, però se ne può parlare in toni più umani e rispettosi, ma anche più intelligenti. Che si faccia o meno, Paolo non ha bisogno di uno stadio per essere ricordato. Bisogna rispettare lui, la famiglia e tutte le persone che amano Paolo e ne sono tante. Poi si vedrà”. Cappelletti torna anche sulle polemiche sollevate dopo un’intervista in cui sembrava offendere Maradona con parole poi definite non sue: “Mi sono sentita molto offesa dalle tifoserie che hanno voluto attaccare Paolo e non avrei mai potuto dire una cosa negativa contro Diego, conosciuto tramite lo stesso Paolo, che stimava e amava. Questo atteggiamento di alcuni tifosi sicuramente mi ha ferita molto. Ho fatto subito un post per prendere le distanze da una dichiarazione che non ho mai fatto, tra Diego e Paolo c’era un rapporto di amicizia e stima profonda”.

    Vedi tutti i commenti (28)

    Scrivi un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


    *

      Tutti i commenti

    1. Dura di comprendonio e arrogante. Con certe persone devi diventare per forza maleducato per zittirle una volte per tutte.

      1. d’accordo con l’amico Maurizio, d’altronde la Signora è Juventina…..
        Che se lo faccia intestare dal suo amico Agnelli lo stadio, perchè viene a Roma???

    2. Sarà che a Roma di campioni del mondo ne abbiamo già 3 e nessuno coinvolto in totoscommesse.
      Sarà che lo ricordiamo principalmente per quello.
      Cosa che invece tanti fanno finta di non ricordare.

    3. Rispetto per la morte, ci mancherebbe, ma parliamo di uno squalificato per il calcio scommesse, non bisogna dimenticarlo. Quindi sarebbe più azzeccato lo stadio della Juventus.

    4. Cara Signora Rossi, la colpa non è certo sua ma nemmeno nostra. La colpa di tutta questa grottesca situazione è di quelle menti vuote che l’hanno ideata! Sono d’accordo con lei, Paolo non ha bisogno dell’Olimpico per essere ricordato. Lo stadio Olimpico è Olimpico, è lo stadio dello sport tutto e così deve restare.

    5. Ognuno pensasse a onorare i propri a cari a casa loro…senza pretendere cose fuori dal mondo.. ci sono due stadi a Torino

    6. Infatti… è dura proprio…. allora te rispondo così….Ma perché l’ Olimpico è tuo?????E basta e falla finita….ciò più rispetto per Pablito che per te

    7. Intitolare lo stadio più importante d’Italia ad una sola persona, per altro Paolo Rossi, è come dare uno schiaffo a tutti gli altri atleti che sono passati per quello stadio, olimpionici e non. Deve restare stadio OLIMPICO.

    8. No no, questa sta straparlando. Ci sono dei motivi per cui non è proprio il caso di dedicare l’Olimpico al compianto Paolo Rossi. Tutti l’abbiamo amato: con tre partite straordinarie, in cui ha segnato 6 gol, ci ha fatto vincere un mondiale straordinario. Anche se poi non mi sembra abbia più strusciato un pallone, solo per quelle tre partite è entrato nella storia del calcio. Però prima di quel mondiale, era stato condannato per il calcioscommesse a più di un anno di squalifica, e per questo fatto non penso sia giusto dedicargli lo Stadio Olimpico, nel rispetto dei tanti campioni straordinari dello sport italiano che non hanno mai venduto una partita. Poi -secondo motivo – che piaccia o no alla signora Rossi, l’Olimpico è lo stadio di casa in cui giocano le squadre romane, e finché sarà così, è casa nostra: io non voglio andare a sostenere la mia squadra nelle partite in casa dentro uno stadio dedicato ad uno juventino!!! Ma che scherziamo!! Con rispetto parlando per la memoria di un uomo che abbiamo tutti amato in Italia.

    9. Nulla contro Paolo Rossi, e tanto meno contro la sua signora…
      Sinceramente non so da chi si senta attaccata, ma direi che siamo liberi tutti di esprimere la nostra opinione… che a lei stia bene o no..
      Ci sono tanti stadi in Italia, perchè bisogna intitolarli proprio l’olimpico? E’ come se cambiavano il nome a San Siro e lo chiamavano Stadio Del Piero.. che senso ha!

    10. PENSA AI PRATESI E A INTITOLA’ LO STADIO DE PRATO … LASCIA PERDE I ROMANI …

      I ROMANI NON VOGLIONO FARSI DETTARE CONDIZIONI E NEMMENO VOGLIONO UNO STADIO INTITOLATO A UN PREGIUDICATO PER CALCIOSCOMMESSE …

    11. Mi à piaciuta solamente la “chiusa” del suo discorso: “Poi si vedrà”. Ecco signora, pensiamoci dopo. Dopo che la Roma e la Lazio avranno il loro stadio di proprietà, dopo che sarà chiaro che il legame tra Rossi calciatore e la città di Roma era forte (almeno quanto quello tra lui e le scommesse clandestine), dopo che a Torino e Vicenza avranno intitolato uno stadio ad un calciatore romanista e ad uno laziale, dopo che la smetteranno di usare la nostra città per finalità che a noi cittadini non interessano e anzi ci disturbano profondamente.
      Ci pensi e si inventi una maniera nuova per evocare la memoria di suo marito che rispettiamo, al pari di lei, e a cui noi siamo tutti grati per le fantastiche tre partite in nazionale… e ora anche basta.

    12. Il 3 Settembre 1960, alle Olimpiadi di Roma, Livio Berruti vinse la medaglia d’oro dei 200 metri piani con il tempo di 20.5 (record Olimpico e Mondiale eguagliato), Leggo e sento parlare di cambiare nome allo Stadio Olimpico di Roma (teatro dell’impresa di Berruti), da Stadio Olimpico a Stadio Paolo Rossi, ora con tutto il rispetto per Paolo Rossi, non sarebbe più logico e rispettoso chiamarlo con il nome (se proprio si deve cambiare) di chi ha trionfato in questo Stadio? Io lo chiamerei Stadio Olimpico Livio Berruti

      1. Grande Berruti, ma campa ancora, non famo i jettatori. Lo sappiamo noi più di chiunque altro lo stadio olimpico cosa vuol dire, la fatica per arrivarci, quella per vedere qualcosa, le lacrime di gioia di Roma-Torino e Roma-Parma ce le abbiamo lasciate noi, le coronarie di Roma-Liverpool pure, c’abbiamo visto crescere Totti fino a vederlo diventare il più grande e lo abbiamo salutato con i lacrimoni, c’abbiamo perso il ritorno di Coppa Italia col Toro, c’abbiamo vinto e perso, c’abbiamo applaudito Viola e Sensi, Liedholm e Capello, c’abbiamo battuto il Barca, abbiamo preso 3 gol in 6’ dalla Juve, esultato in Curva sud per Rudi Voeller, Pruzzo, Batistuta, … ci siamo innamorati del capitano romano de Roma Di Bartolomei, Conti, Giannini, Totti, De Rossi… ce ne andremo prima o poi ma dal 1953 fino a quel momento questo maledetto stadio è il centro delle passioni calcistiche di milioni di romani, è il luogo del ricordo di figli per i genitori. ai politici illuminati capaci di tale proposta: lasciatecelo continuare a chiamare come lo abbiamo sempre chiamato, c’avete levato scudetti, coppe, gioie e pure la bellezza immensa della nostra città, non toccateci l’anima. Sempre Stadio Olimpico

    13. Nel Golden Gala del 1984 io c’ero. Molti non lo ricordano e tanti nemmeno lo sanno, ma quella calda sera d’estate, attorno alle 21,30 ebbe luogo la più grande e pazzesca gara di salto con l’asta che l’Umanità potesse sperare di vedere: Therry Vigneron e Sergeij Bubka si sfidarono sul tartan dell’Olimpico a colpi di record del mondo. Magari la signora Rossi quella sera stava vedendo altro alla TV. Io che però c’ero, vorrei che lo stadio dedicato agli atleti olimpici rimanga tale e che la magia di uno sport che tutt’ora è sacrifico, fatica e pochi compensi, resti lì al suo posto quale punto di riferimento e monumento alle imprese dei suoi eroi. Il Calcio in tal senso s’è già preso abbastanza.

    14. E’ stato molto chiaro, Malago’ che in questo momento e’ l’unico che puo’ decidere visto che e’ il Presidente del Coni…adesso non se ne parla quindi la Roma e la Lazio avranno uno stadio di proprieta’ e la Nazionale giochera’ in pianta stabile a Roma si vedra’ adesso no… Semplice quelli che hanno richiesto sta cosa sono tutti Juventini e’ una prova di forza inconcepibile addirittura interpellanza alla camera dei deputati stiamo messi veramente male….

    15. Ancora co sta storia di intitolare lo Stadio Olimpico neanche al “compianto” (perché non venero chi è stato condannato per calcioscommesse) ma al fu ROSSI, l’Italia è piena di stadi se ne faccia intitolare uno dove ha giocato o dove è nato sia anagraficamente e calcisticamente. Che se ne facciano una ragione queste menti pensanti

    16. Io sono d’accordo che rimanga il nome Stadio Olimpico di Roma però se proprio devi cambiarlo il nome giusto sarebbe il grande Olimpionico Pietro Mennea.

    17. Ieri mi è stato censurato un commento nel quale, in un buon italiano e senza offendere nessuno e senza assolutamente alzare il tono della discussione, chiedevo alla Signora Rossi di provare a far intitolare lo Stadio di Perugia al Nostro Amato Pablito ( che ci ha fatto sognare dal 1978 al 1982 con la Nazionale), visto che Lei è nata lì e che Paolo Rossi ci ha giocato. Poi volevo sapere se in Italia per intitolare qualcosa ad una persona, bisogna che la persona in oggetto sia non vivente… in tal caso anche ricordando il Golden Gala del 1984 (a cui assistetti anche io), SE PROPRIO BISOGNA CAMBIARE IL NOME ALLO STADIO ED IO PERSONALMENTE NON NE CAPISCO IL MOTIVO… si potrebbe chiamare Stadio Atleti d’Italia (TUTTI)

    Seguici in diretta su Twitch!

  • Leggi anche...